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Per l’Italiano medio

Resomi conto che l’Italiano medio rappresenta la maggioranza della popolazione e che il suo quoziente intellettivo si pone ampiamente al di sotto di quello dei bachi da seta, avuta notizia delle ultime produzioni sfiatate dal suo cervello collettivo, preciso quanto segue:

1.    Non ero presente alla manifestazione romana di ieri e non conosco nessuno dei delinquenti che hanno devastato un po’ di città. La prossima sarà che qualcuno mi ha visto alle feste di Arcore.
2.    Le esternazioni di un paio di donnette da cortile periodicamente riesumate dal loro letamaio morale sono le invenzioni di psicopatiche che trovano credibilità solo in menti omologabili alle loro.
3.    La scienza non ha nulla a che vedere con la frustrazione personale conseguenza di una vita fatta solo di fallimenti.
4.    Il denaro raccolto in nove mesi per le nostre ricerche (siamo molto, molto sotto i 30.000 Euro) non copre nemmeno i costi di due settimane di lavoro. Perciò, per chiudere con questa umiliante dimostrazione che ci vede soccombere vergognosamente al cospetto delle raccolte fondi di qualche furbetto mediatico, chiudiamo qui. Chi ha un po’ di buona volontà e di coscienza può sacrificare mezza pizza per mandare l’equivalente in denaro all’Associazione Vita al Microscopio che tenta di coprire i costi degli avvocati che lavorano per cercare di farci recuperare il microscopio sottrattoci tra l’indifferenza generale.
5.    Mi sono stufato della torma di personaggi che mi telefonano o mi scrivono quotidianamente perché io li tolga d’impiccio per un inceneritore, una centrale a biomassa o qualche altro mostro partorito dietro l’angolo di casa dal solito politicuzzo corrotto. Mi sono stufato di tutti coloro che mi chiedono di scrivere – gratis, sintende – un documento che provi quello che fa comodo loro per evitare di essere asfissiati. Mi sono stufato di quella torma di personaggi che si scandalizzano perché io non vado a casa loro a tenere una conferenza gratis e a mie spese (“poi ci mangiamo una pizza.”) Mi sono stufato di quella torma di personaggi che si scocciano a leggere i miei libri e pretendono che io li riassuma per loro. Mi sono stufato di quella torma di personaggi cui non va di cercare i documenti riportati su questo blog (“sa, gl’impegni…”) e pretendono che io non solo glie li indichi, ma li riscriva in modo che loro non fatichino troppo a capirli. E rischio di diventare aggressivo davanti a chi vuole da me informazioni DETTAGLIATE (aggettivo ben specificato nel messaggio) su argomenti trattati un’infinità di volte. Tutti questi personaggi non hanno mosso un dito per far sopravvivere il nostro laboratorio e sono i ladri peggiori, non solo parassiti ma complici di chi ci vuole imbavagliare. A tutti costoro dico per l’ennesima volta che si rivolgano a chi ci ha sottratto il microscopio (Grillo, Bortolani, Università di Urbino, ARPAM di Pesaro), alle comari che ci diffamano, ai balilla che strepitano ben nascosti dietro uno pseudonimo (peggiori e più vili dei teppistelli viziati che hanno devastato Roma) e alla poveraccia che si traveste da scienziata.
6.    Se non fosse perché io non perdo mai, cederei alla tentazione di mandare tutto e tutti al diavolo e me ne andrei, magari, capitasse l’occasione, transitando sui cadaveri di chi è stato assassinato dall’Italiano medio. Ma nessuno s’illuda: io non mi tolgo il mumero di gara e continuo a correre.

Da ultimo, la pagina sportiva. La squadra calcio di Vita al Microscopio ha esordito ieri in amichevole contro Radio Centro Suono Sport perdendo 2 a 1. L’abbiamo fatto apposta per evitare che si dica che noi compriamo gli arbitri.

1 Comment
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dimitri
13 anni fa

nommeno io.
“io non mi tolgo il mumero di gara e continuo a correre”

NEMMENO IO MI ARRENDO, nel mio piccolo.

almeno avremo vissuto per qualcosa di meritevole, e non per farci qualche ipod e suv in più, o per riempirci la bara di quattrini.