Cari pochi lettori, vi assicuro che rispondere alle interviste è, nella grande maggioranza dei casi, una fatica: una fatica che risiede principalmente nella noia di rispondere sempre alle stesse domande e nell’accorgersi che tutto quanto si dice e si ripete magari da anni is blowing in the wind, come disse il Premio Nobel Robert Zimmerman (Bob Dylan) in una delle sue canzoni più vecchie e note e, detto per inciso, più copiate da altra canzone.
Quando si aspetta il proprio turno dal barbiere si passa il tempo leggendo le riviste a disposizione sul tavolinetto. Lì non si trovano giornali particolarmente raffinati e quelli di solito offerti ospitano interviste con personaggi della ribalta occasionale le cui opinioni e la cui Weltanschauung sono del massimo interesse da un certo livello culturale in giù, vale a dire quello che costituisce la maggioranza.
Uno degl’intervistati capita a volte essere il ragionier Giuseppe Grillo, uomo di multiforme ingegno le cui perle di saggezza e i cui ammaestramenti sono ambiti da quasi tutti i mezzi di cosiddetta informazione. E leggerne vale la pena, anche se ci si può fidare della loro persistenza quanto del segnale orario: ora c’è ma quello non è che un punto adimensionale nel tempo e fra un attimo non esisterà più, dimenticato, deformato o del tutto stravolto che sia. Chi ricorda i computer passati da vittime di randellate a deificazioni, gl’inceneritori di rifiuti da demoni a comodi compagni di viaggio, i vaccini da veleni a miracolosi salvavita sa di che cosa parlo. Insomma, quelle parole, rifacendosi agli avvisi di scadenza dei succhi di frutta, dovrebbero essere sempre chiuse da un “best before next minute.”
Bene, il ragioniere si annoia e si affatica ad esternare i suoi fugaci e ondivaghi pensieri e, allora, qualcosa gli va riconosciuto almeno per alleviare il gravame. E che cosa c’è di meglio di qualche palanca? Poca roba, sia chiaro, anzi pochissima se rapportata ad altro, ma così: giusto un simbolo.
Ecco allora la tariffa: 5 domande fanno 1.000 Euro; altrettanto per 8 minuti (clessidra alla mano a partire da “pronto”) per un abboccamento telefonico e 2.000 Euro al minuto per la tibbù. I lobotomizzati delle stelline hanno subito assicurato che si tratta di una provocazione. Provocazione verso chi o che cosa non è espresso, ma qualcosa bisognava pur dire e l’ovino a 5 stelle sa belare quello e quello bela. Io, invece, che Grillo l’ho conosciuto fin troppo da vicino, vi assicuro che l’amico Beppe fa sul serio: quando si parla di palanche lo si fa con rispetto e non si scherza. È poco? Vero, ma non si butta via niente. Ma aggiungo pure che sono pienamente d’accordo con lui: chi vuole l’oracolo del momento paghi. Non vuoi pagare? Significa che non hai bisogno e, allora, come da antica canzone bolognese (L’era Fasol), vai a rompere le scatole altrove (“ch’al vaga a ràmper al scàtel piò in là”).
Anni fa dal ragionier Grillo io ebbi una sorta di profezia: quando sei conosciuto da milioni di persone devi essere preparato: tra loro c’è quasi necessariamente una manciata d’imbecilli che non si risparmieranno per infastidirti. E così è stato e continua ad essere. Allora non avrei mai immaginato che tra quelli ci sarebbero stati tanti grillini e perfino tanti rappresentanti delle istituzioni. Ciò che posso dire è che il profeta, che d’imbecilli è un intenditore, ci aveva azzeccato in pieno.
Ora mi arriva un altro insegnamento seppure in via indiretta: invece di andare in giro come un pezzente ad elemosinare qualche spicciolo per altri, i quattrini li devi pretendere tu. E poiché credo di valere molto più del ragioniere, cominciate a moltiplicare per qualche ordine di grandezza le cifre del tariffario stellato.
Vorrei rubare un po’ di spazio degli aurei commenti per riportare il testo della “Lettera a chi sostiene l’obbligo vaccinale” presente su https://www.change.org/p/10325633/u/23293612 ed anche su https://comedonchisciotte.org/forum-cdc#/discussion/100148/lettera-a-chi-sostiene-lobbligo-vaccinale “Lettera a chi sostiene l’obbligo vaccinale. Ti svelo un segreto, a te che sostieni l’obbligo vaccinale: il bersaglio di questa strategia, di tutta questa strategia, dalle epidemie con morti inventati fino dall’obbligo, dalla radiazione dei medici eretici alle esclusioni dagli asili, dai sindaci che invocano roghi a gelatai che vietano accessi, dai dottori arroganti che insultano genitori e pazienti dubbiosi fino ai NAS che indagano le autocertificazioni delle mamme – il bersaglio di… Leggi il resto »
Grazie della segnalazione, ho letto questa lettara già in precedenza, e non mi sono meravigliato affatto su quello che dice, che comunque dice una santa verità, ma questo in italia succede su tutti i fronti. Già da tempo ricordo su questo blog la storia, la nostra storia, della crocifisione di Gesù, noi studiamo ma si vede con pochi profitti.
Grazie per questo contributo.
Io invece avendo citato questo studio su scienza in rete
http://translate.google.it/translate?u=https%3A//www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3821823&hl=it&langpair=auto
Mi sono beccato dell ignorante che non sa cosa sia la sieronegativita ….bla….bla….
Quindi alla fine di tutto quello che due esperti di computazione statistica algoritmi data mining mi hanno detto ricavo che in una scuola dove l intero “parco studenti” è vaccinato l effetto gregge non si può applicare ai vaccinati che hanno preso il morbillo lo stesso. L effetto gregge si applica solo ai non vaccinati. Questo io ho capito. È un effetto “selettivo” molto intelligente….?
?
Infatti la vaccinazione di gregge parla di vaccinazione (Scusate il giro di parole) e non di quante persone sono state immunizzate dai vaccini, che è un’altra cosa, e che puoi sapere solo attraverso gli esami anticorpali, che nessun genitore fa, o comunque sono pochi anzi pochissimi che lo fanno.
RISPOSTA a Salvatore Fol – Se si controllase chi davvero è immunizzato dai vaccini, un pallottoliere sarebbe più che sufficiente. Se, poi, si ricontrollasse a distanza di un paio d’anni dalla magica punturina, basterebbero le dita della mano di Muzio Scevola. E dopo 5 anni? Che cosa accadrebbe se si scoprisse che ad ammalarsi sono stati proprio i vaccinati come ormai sta emergendo dovunque?
Ed è semplice capire che la storia dove fa leva sopratutto in questi giorni degli immunodepressi è una campagna montata ad ok, perchè fa acqua da tutte le parti, eppure molti si sono e si stanno facendo infinocchiare da questo.
Effetto gregge, in pillole: popolo di pecoroni, fortuna dei Paperoni.
Il governo Lega – 5 stelle dichiara guerra agli inceneritori!? Sarà da fidarsi?
http://www.today.it/salute/inquinamento-tumori-infantili.html
RISPOSTA a Paride – Una dozzina d’anni fa il ragioniere faceva dell’antinceneritorismo uno dei suoi cavalli a dondolo di battaglia. Poi da lì salì sulla giostra che girava appena a fianco. Se ora i rifiuti non rendono più, perché non tornare alle vecchie battaglie?