Le vostre domande

NanoInformazione

Buongiorno Dott. Montanari,

le scrivo per richiedere delle informazioni in argomento nanoparticelle, la sua specialità.

Proprio l'altro giorno ho sfogliato e riletto la questione della presenza di particelle presenti negli alimentari prodotti da alcune catene alimentari abbastanza famose; mi sono soffermato sulla specifiacazione tra parentesi del ritrovo di Silicio all'interno dei Chewing gum Microtech Perfetti, nelle quali c'è scritto "cioè vetro".

In ambito di nanoparticelle, si può distinguere ciò che è Silicio e ciò che è vetro in quantità così infime di materiale?

Se sì, da cosa possono essere riconosciute le differenze di questi due materiali?

 

Oltre a questo, mi sorge un'altro quesito: il cromo rilevato nei prodotti, ad esempio nei Granetti Barilla, è sostanza cancerogena o è quella fazione che viene riconosciuta come "non nemica dell'uomo"?

Ringrazio in anticipo per il suo ascolto e mi scuso del disturbo anche durante il periodo elettorale!

Distinti saluti,

Sebastiano 

RISPOSTA

Per proima cosa, la prego di rifarsi strettamente a ciò che sta scritto con chiarezza nel sito www.nanodiagnostics.it al capitolo delle analisi. Pare che ognuno voglia capire quello che meglio gli aggrada senza curarsi di quanto ho scritto. Per quanto riguarda le analisi chimiche, queste sono fatte con un EDS e le quantità in gioo sono ampiamente sufficienti. Il cromo era in particelle e non in forma ionica o legato chimicamente. Dunque, la sua tossicologia è diversa da quella classica.

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