29 febbraio- A TUTTO COLORO CHE SCRIVONO PER DARE UNA MANO. METTETEVI URGENTEMENTE IN CONTATTO CON MONIA BENINI (338 2365168 o [email protected])
La notizia è di questo momento e non conosco i particolari.
Il succo è che, obtorto collo, è stato riconosciuto il nostro diritto ad essere uguali agli altri e, dunque, niente raccolta di firme. La casta ci ha fatto penare, ha tentato in ogni modo di schiacciare PER IL BENE COMUNE, questo animaletto fastidioso che minaccia di rompere le uova nel paniere, ha messo in scena una votazione farsesca che ferisce la dignità dell’Italia per calpestare una volta di più la legalità, ha costretto Nando Rossi a farsi un paio di giorni in catene e a digiuno semplicemente per dimostrare che esiste, negandogli perfino il diritto d’informare il Paese, ha inzuppato di vergogna i vari media, con la RAI sempre in prima fila e MEDIASET sorellina fedele, cucendo loro la bocca (del resto, nessuno di questi aveva voglia di aprirla, la bocca), e alla fine ha dovuto fare retromarcia. Qualsiasi cosa fosse successa, però, noi alle elezioni ci saremmo stati con le firme che avevamo già raccolto, se non altro per rendere note le sozzerie di questa classe politica. Adesso
spetta a voi dare una mano a noi e a voi stessi. Fate sapere che esistiamo, e spiegate perché sia ingenuo non votare e perché non votare significhi “fate di me ciò che volete.” L’atteggiamento fatalistico ha portato il nostro Paese ad uno stato precomatoso lasciando che la casta disponesse di noi come meglio credeva e, quel che è peggio, rapinando l’eredità dei nostri figli. Se vogliamo, senza scendere in piazza con i forconi, con il semplice potere di una crocetta fatta con la matita, possiamo riprenderci casa nostra, recuperare un po’ di salute e un po’ del denaro che ci siamo lasciati sottrarre in modo truffaldino e ristabilire la dignità che ci hanno fatto perdere.