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Ma non vi vergognate?

I milordini non leggano oltre.

Mi dispiace perdere tempo per idiozie, ma, quando ci stanno di mezzo i

grillini, la cosa diventa inevitabile.

 

L’8 febbraio prossimo il partito di Casaleggio decide di organizzare un incontro in un paese della Bassa bolognese a tema biomasse. Per una vecchia amicizia con uno degli organizzatori acconsento a partecipare. Le condizioni sono le solite (riportate da anni su questo blog alla sezione Conferenze e Consulenze), con la sola eccezione dei costi che, proprio come eccezione, non ci saranno per chi organizza perché io andrò gratis.

A questo punto, infischiandosi delle regole, dell’educazione e del buon senso, i grillini fanno della mia conferenza uno show pubblicitario per il loro partito, con tanto di marchio piazzato sui manifesti e su Internet laddove si reclamizza l’evento. Sottolineo che io, negli anni, ho tenuto conferenze organizzate da diversi partiti, da Alleanza Nazionale al PD a Rifondazione Comunista e nessuno di loro si è mai permesso di mettere anche solo in un angoletto il simbolo del partito o di ricordare al pubblico che loro erano gli organizzatori. Ma, si sa, le stelline sono altra cosa.

Fin troppo ovvio che io chieda che quelle porcherie vengano cancellate, ma non c’è niente da fare: il grillismo è arroganza e violenza (ora non solo verbale, visto un certo wrestling in parlamento) e l’organizzatore, fedele al canovaccio, mi risponde pure male. Ancora fin troppo ovvio che io cancelli l’impegno.

Dopo l’arroganza, il ridicolo: io ho cancellato “unilateralmente” l’impegno. Tradotto in altra epoca, sarebbe stato come se si fosse ingiunto ad un ebreo di fare pubblicità al Nazismo.

Tanto per completezza, aggiungo che da lungo tempo chiedo confronti con Grillo e, in mancanza del tremebondo lìder maximo, con i suoi parlamentari. Ad oggi sono tutti, tutti indistintamente, scappati, esattamente come da copione. Capisco che qualcuno tra coloro che conosco personalmente sia in imbarazzo, ma un po’ di dignità e di coraggio non guasterebbero.

Tornando alla manifestazione dell’8 prossimo, sarà divertente vedere se, come è loro costume ereditato dal favoloso Beppe, i politici (!) stellati che ora, in mia assenza, affolleranno la sala, si caricheranno dei meriti che non hanno. Il miles gloriosus Beppe l’ha sempre fatto. Dunque, perché non loro che di Beppe sono i fedeli esecutori di ordini? Forse per mettersi avanti con il lavoro, tutti gli avvisi riportavano tre fotografie, guarda a caso scattate da mia moglie in un terreno della zona nel corso di un nostro studio eseguito totalmente a nostre spese. Insomma, dopo averci portato via il microscopio, ora mettono le mani sul lavoro che, nonostante loro, riusciamo ancora a portare avanti.

Chissà se tra loro ci sarà qualcuno che si rende conto dello scempio morale in cui è precipitato o se il grillismo è una patologia infettiva incurabile?

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