Ieri sera ho ricevuto una telefonata da Ischia. Era un giornalista locale che mi chiedeva un’intervista a proposito dell’Eternit abbandonato nei parcheggi, lungo le strade e, in un caso di cui lui m’inviava le foto, a ridosso di un cimitero. Impossibile non pensare che il responsabile di quest’ultimo abbandono fosse dotato di una certa ironia.
Come sempre accade – e spulciando la posta di stamattina ho trovato altri due casi del genere – chi m’interpella è convinto di riferirmi fatti non solo scandalosi ma notevoli per la loro unicità. Ora, io non vorrei deludere nessuno, ma un inceneritore dietro casa ce l’avremo presto o tardi tutti, e chi già ce l’ha, come noi che abitiamo a Modena, se lo vedrà raddoppiare o triplicare perché da quegl’impianti esce ricchezza per tutti, dai “politici” alle industrie farmaceutica, dai professori sfuggiti ai rigori della legge Merlin agl’impresari di pompe funebri. E tutti godremo delle meraviglie degl’impianti a cosiddetta “biomassa”, normalissimi inceneritori sì, ma con la grazia leggiadra di una puttana ribattezzata escort. E che dire delle centrali a carbone, un combustibile con l’irresistibile fascino del vintage?
Di amianto la scienza si occupa fin da quando scienza con l’accezione epistemologica del dopo Galileo non era. Sono almeno duemila anni che ne conosciamo la capacità di uccidere ma, come oggi continua ad accadere per tutti gl’impianti appena elencati, fino a meno di vent’anni fa abbiamo fatto finta di niente. Ad imitazione dello Struthio camelus, il simpatico uccello incapace di volare per tanti versi così simile all’Homo sapiens sapiens (due volte sapiens), noi riponiamo la testa con il suo contenuto cerebrale (assicuro che anatomicamente esiste) al sicuro sotto la sabbia, lasciando distrattamente il sedere alla mercé dell’occasionale passante che, quando gli aggrada, non esita a prenderne diletto.
Io, nella mia importantissima funzione di consigliere comunale d’opposizione al comune di Nonantola (Modena), ho chiesto più volte che le “autorità competenti” (nessuno rida: si chiamano così) facciano almeno un censimento del cemento-amianto presente sul territorio. La risposta è stata che il Comune si occupa solo degli edifici che gli appartengono. Se la legge impone che quella roba venga messa in sicurezza, se quella roba è, per ammissione oggi unanime della scienza, una sorta di bomba ecologica a scoppio che sarà ritardato sì, ma che è sempre letale, sono cose che non interessano. Per quella roba non c’è tempo. Molto meglio impegnarsi sull’opportunità di mettere o non mettere una lapidina in qualche angoletto per ricordare qualcosa di più o meno storico alla popolazione o dibattere su certi aspetti di politica internazionale per poi mandare al governo centrale l’opinione nonantolana, certo fondamentale e rispettosamente archiviata tra la carta da riciclare.
Altrove non è meglio.
Per Ischia, certo può dispiacere un po’ di più perché quell’isola è una delle perle del nostro mare (o di quel che resta di lui) e, paradossalmente, laggiù ci si va spesso per motivi di salute. Ma, se si portano i bambini a respirare in letizia gli scarichi degl’inceneritori (“termovalorizzatori” per le escort), perché non regalare un po’ d’amianto a chi va a fare i fanghi?
Anni fa il mio laboratorio fu incaricato di svolgere un’indagine su un folto gruppo di lavoratori esposti all’amianto. Non appena ci si accorse che noi individuavamo senza pietà le fibre minerali nei tessuti patologici e nell’ambiente (questo tipo d’indagine lo possono fare anche molti altri laboratori), si preferì insabbiare tutto Sì, lo Struthio camelus continua a fare capolino dentro di noi.
E, allora, cari giornalisti, che cosa volete da me?
Un po’ off-topic
Vi segnalo un interessante esternazione dell’assessore all’ambiente della mia regione:
http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lombardia/Da-Regione-Lombardia-incentivi-per-filtri-antiparticolato-su-diesel_311684824852.html
RISPOSTA
Qualcuno si meraviglia? Chi ricorda quanto bene faceva il piombo tetraetile? E l’amianto? E il freon? E la diossina che era “un blando cancerogeno solo per i ratti”?
Cosa vogliono da teForse fare l’ennesimo articolo denuncia che nessunoprendera’ sul serio.O forse nessuno capira’ davvero, perche’ in fondo la gente comune e’ talmente distante dalle problematiche ALTRUI da leggere con superficialita’ anche le notizie piu’ cruente e grottesche sull’andamento dell’ambiente e delle problematiche legate alla salute.E’ sempre ROBA D’ALTRI..l’amianto!?Sono cose LORO…Lo smog?Roba da milanesi.La rumenta? ROba da napoletani…La gente non riesce ad uscire dal limite GEOLOGICO dei problemi…per loro una cosa che accade ACCANTO non gli appartiene.Come se l’aria fosse inscatolata tra i confini del territorio.Come se l’acqua seguisse itinerari stravaganti,senza ricadere sul tuo suoloricolma di schifezze.Come se il… Leggi il resto »
articolo
BARANO D’ISCHIA, X STRADA ETERNIT SPACCATO E PERICOLOSO
http://www.ilgiornaledipozzallo.net/61869/barano-dischia-x-strada-eternit-spaccato-e-pericoloso/
ironia
amo la prosa di quest’uomo ( Montanari ), se non fosse gia’ impegnato fin troppo con cose ben piu’ serie, credo raccoglierebbe ben piu’ alti consensi scivendo testi tragicomici.
Bolzano
Stamattina ho sentito lo spot di Mr Kilowatt, che andrà in onda stasera ore 21 su radio24: a Bolzano si combatte l’inquinamento! entro il 2030 (mi pare) emissioni zero! costruendo parcheggi sotterranei per avere più spazio per i servizi in superficie, e potenziando l’incenerimento (sic!) per poter fornire i 2/3 della città del riscaldamento…. e vorrebbero annettersi all’austria!! (rifiutandosi di festeggiare l’importantissimo 150enario!)
RISPOSTA
Chissà se, annettendosi all’Austria, i fumi benefici dell’inceneritore finiranno ad Innsbruck.
FUORI TEMA
Segnalo un limpido post di Solange Manfredi sui recentissimi fatti di cronaca: http://paolofranceschetti.blogspot.com
RISPOSTA
Io aggiungerei all’elenco anche le mamme che fanno da manager (meglio, da maîtresse) alle figlie per lanciarle in un concorso di bellezza, da Miss Italia giù fino al Più bel Culo di Pizzighettone. Ieri mio figlio mi raccontava di una signora in discussione con la figlia perché quella voleva abbandonare la scuola “per diventare una escort”. Il punto della discussione era solo quello delle probabilità di una carriera di successo in quella professione antichissima che ora ha cambiato confezione.
Nessuna meraviglia…
http://www.quibrescia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=23577&Itemid=218&mosmsg=Comment+saved+to+content+item!+If+the+comment+is+not+related+to+the+topic%2C+it+will+be+deleted.
RISPOSTA
Di uova farcite ne avevamo già parlato qui. Per fortuna ho letto l’articolo di QuiBrescia e adesso sono tranquillo: per un attimo ho temuto che la cornucopia che termovalorizza la cità fosse in qualche modo coinvolta.
Itagliano!Caro Errico, l’itagliano E’ ITAGLIANO. Sia se ne sbatte, sia è RASSEGNATO! Qusto estratto, dal mio punto di vista, è fenomenale: “Per noi, la gente. E’ vero che siamo strozzati dai ritmi di vita; è vero che lottare contro il Potere è oggi come attraversare un labirinto di muri di gomma, chi lo ha fatto lo sa bene; è vero che i mezzi di lotta cosiddetti democratici sono in gran parte una frode; è vero che ‘loro’ sono spietati e che non ci risparmiano nulla; ed è vero che tutto ciò finisce per costringere le loro vittime all’angolo della violenza.… Leggi il resto »