Stiamo mietendo primati.
Partiamo da quello meno vistoso anche se qualche centinaio di milioni di telespettatori qua e là nel mondo l’ha testimoniato in diretta TV: l’ultima tappa del Giro d’Italia è stata neutralizzata dopo poco più di una trentina di chilometri perché i ciclisti non volevano rischiare l’osso del collo a cinquanta all’ora su strade che sono di gran lunga peggiori di quelle campagnole dei vari cosiddetti inferni del Nord, la Parigi- Roubaix in primis, dove per oltre cinquanta chilometri si percorrono tratti di pavé che spaccano braccia e gambe. Se nel 1916 il mio concittadino Ottorino Respighi compose il poema sinfonico Le Fontane di Roma e otto anni più tardi fu autore del suo gemello I Pini di Roma, oggi, passato quasi un secolo, fosse ancora tra noi potrebbe essere ispirato a scrivere I Buchi di Roma, magari dedicando la composizione alle varie amministrazioni comunali che si susseguono una dopo l’altra con pari risultati nella ex capitale del mondo, ultima delle quali quella corrente e gloriosa della grillina Raggi Virginia.
Una vergogna in diretta planetaria? Ma no! Noi sappiamo fare molto peggio.
La situazione è nota a tutti. Si indicono le elezioni politiche. La più parte dei consensi va a chi, a ragione o a torto, è valutato il meno peggiore: al Movimento 5 Stelle e agli allora nemici della Lega, vincolati questi ultimi da un’alleanza che dimostra tutta la miopia di chi al matrimonio si era prestato. Dopo una lunga e stucchevole giaculatoria d’insulti reciproci Di Maio e Salvini decidono, inevitabilmente, di costituire una strana coppia e propongono a Mattarella un’ipotesi di governo. Ligio alla fedeltà al signore supremo tedesco, il signor presidente decide che la maggioranza bene o male decisa dagli elettori va cancellata e il governo sarà quello che piace a chi è stato bocciato senza appello da coloro che hanno avuto lo stomaco di andare alle urne oltre che ad aggradare alla signora Merkel come, per la Germania, il minore dei mali.
Ora credo sia necessario puntualizzare qualcosa.
Accendendo la magica tibbù, si assiste alle esibizioni di qualche imbecille (mi scuso ma non trovo altro termine) che, nella certezza di rivolgersi a propri simili, sproloquia di Costituzione e sostiene che Mattarella ne sarebbe il garante. Chi qualche nozione, anche solo basilare, di diritto costituzionale ce l’ha non può non sapere che da diverse legislature chi siede in parlamento lo fa in modo del tutto abusivo semplicemente perché gli articoli 56 e 58 della sullodata carta di garanzia sono stati ficcati nel cassonetto dei rifiuti. È evidente, allora, che il presidente della Repubblica che quegli abusivi hanno eletto è altrettanto abusivo. Pretendere che chi siede su quella poltrona in spregio alla Costituzione ne sia addirittura il garante è un insulto grottesco all’intelligenza. Vorrei ricordare che il punto dolente per il patatrac o, almeno, quello che è stato preso come tale, è il terrore nei confronti di Paolo Savona. Questo dopo le tante difficoltà sollevate per Conte, personaggio certamente con un curriculum tutt’altro che limpido, ma averne uno è ormai un’abitudine italiota consolidata. Ricordo che Mattarella non sollevò obiezioni per figure come la signora Lorenzin che, con tutte le stravaganze che ha avuto modo d’inventare compresa una legge che è un trionfo d’incostituzionalità, dovrebbe rispondere a più di una domanda. Né ha fatto una piega quando al ministero della ricerca andò nientemeno che la signora Fedeli, una tale con un curriculum culturale da pelle d’oca. E neppure alzò un dito quando l’ineffabile Pietro Grasso si permise di vietare la proiezione del film Vaxxed in un locale del senato, in questo mondo insultando volgarmente i pur abusivi senatori. Mi fermo qui ma potrei continuare.
Stando ai fatti, quel signore che, senza avere alcun diritto di farlo, siede a spese pubbliche sulla poltrona più alta della Repubblica, sta facendo disastri e si prende gioco di quella democrazia e di quella Costituzione di cui straparla ci sta trascinando oltre ogni deriva di dignità. Sia chiaro: io non sto affatto sostenendo che l’impossibile miscela tra Lega e grillini sarebbe stata un toccasana. Per fare politica, quella vera intendo, occorre ben altro e basta vedere come i grillini governano localmente (le buche romane sono solo un minuscolo esempio), come, per quanto conosco di persona, siano responsabili del bavaglio ad una ricerca che va a favore di tutti, come siano ipocritamente pusillanimi quando da tanti anni si sottraggono ai confronti per rendersi conto che sono del tutto inadatti a condurre un paese, soprattutto quando questo sta affondando come è il caso italiano. Ma in democrazia, il meno peggiore tra tutti i modi per governare una nazione, conta solo la maggioranza e, dal 4 marzo, la maggioranza è inequivocabile. Se al signor Sergio Mattarella il risultato non piace, se ne faccia una ragione o, teatralmente, tolga il disturbo e vada a godersi un meritato riposo dove non possa fare danni.
Questi mesi di dibattiti mortificanti, di insulti e di comiche lezioncine da parte di politologi da mescita pubblica ci sono già costati miliardi e in una nazione che non ha nemmeno i soldi per tappare le voragini sui poveri asfalti (come faranno i norvegesi che hanno neve e gelo sulle strade per tanti mesi?) la cosa diventa preoccupante. Questo senza contare i giudizi internazionali che stiamo incassando addirittura da parte dei tedeschi che ci criticano come popolo. Tutto condivisibile, per carità, ma loro si ricordino dei lager e meditino. Con un’eredità simile non solo non si ha il diritto di criticare nessuno ma si tace per l’eternità.
Bene: ora avremo un governo ancora più illegittimo di quello che avremmo dovuto avere, annasperemo per qualche mese a suon di miliardi bruciati e torneremo a votare. E poi? Ammettiamo che il responso continui ad essere quello che non fa comodo ai tedeschi. Istituiremo un comitato di salute pubblica come quello della rivoluzione francese e di tante dittature?
Dio protegge gli ubriachi, i bambini e gl’incoscienti. Aggrappiamoci a quello.
Sul Giro d’Italia è una polemica stucchevole visto che: 1) https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/28/giro-ditalia-arriva-a-roma-viviani-il-manto-stradale-polemica-che-non-esiste-la-gara-ce-stata/4386814/ 2) CI sono smentite su smentite anche dagli organizzatori. La direzione di corsa del Giro, per evitare strumentalizzazioni politiche, ha precisato (notizia ANSA): “Visto le varie dichiarazioni prive di fondamento uscite sui media teniamo a precisare che il Giro ha avuto 20 giorni per dichiarare il vincitore finale. Abbiamo scelto Roma e il suo percorso, perché voleva essere e vuole essere la passerella di un grande Giro: riteniamo che questa scelta valorizzi l’edizione 101. La decisione di neutralizzare i tempi è stata presa solo da un punto di vista… Leggi il resto »
RISPOSTA a SandroPi – Caro sig. SandroPi, lei è l’ennesima conferma di come si possa lavare con successo il cervello del prossimo. La sua logica è quella dei bambini: perché sgridi me quando il mio amico è più birichino di quanto non sia io? Vede, caro signor SandroPi, io capisco che lei sia un tifoso e che viaggi con corposi paraocchi collocati a protezione di occhi miopi, ma lei esagera e lo fa contro la sua dignità. Se conoscesse un po’ di fatti, per esempio, saprebbe come questi personaggi abbiano imbavagliato una ricerca, abbiano fatto sì che una onlus nata… Leggi il resto »
Visto che viene sempre a Roma, allora li levi Lei i paraocchi e faccia Lei i dovuti confronti tra ciò che vede oggi e ciò che poteva vedere fino a maggio/giugno 2016…
Stato strade: https://goo.gl/9QAqXL
Stato trasporti: https://goo.gl/4GsHRU
Stato rifiuti: https://goo.gl/JP4iAq
Chi dice che la situazione è peggiorata o è in malafede o ha la memoria moooooooolto corta. Ma tant’è…
RISPOSTA a SandroPi – Sarò a Roma anche il 9 giugno prossimo. Venga ad ascoltarmi e poi racconti ai presenti quanto è bello vivere governati dai grillini.
Dr. Montanari:
“il terrore nei confronti di Paolo Savona”
In questo particolare frangente, Salvini e Di Maio non sono stati molto originali. Infatti, “Un ebreo è quello che ci vuole alle Finanze” disse Mussolini nel 1922, riferendosi al Ministro Guido Jung.
Rif.to: pagina 198 del libro
https://archive.org/details/IlGovernoMondialeEbraico
Fosse questo il motivo di tanto nervosismo?
In realtà è assai probabile che stiamo solo assistendo ad una nuova battaglia della Guerra tra Ebrei Likudisti [Trump, Netanyahu, etc.] c/ Ebrei Globalisti [Angela Karstner + Gov. Tedesco, Obama, Hillary, Soros, Pierre Moscovici + Gov. Francese, etc.]
RISPOSTA ad Aurelio – Non credo sia una questione razziale ma solo della necessità di conservare le mutande ad altezza di malleoli per non dispiacere ai padroni tedeschi e a Big Pharma che è tanto generosa.
Salve! Si ricorda di me? Visto che stiamo trattando argomenti non prettamente scientifici vorrei farle una domanda: se conosce Paolo Barnard e le sue teorie- che poi non sono tutte ‘sue’. Ebbene da quanto mi consta avete in comune il destino di cercar di aprire gli occhi alla gente spesso avendone in cambio solo guai!
RISPOSTA a Fax – Mi pare di ricordare che Barnard, di cui confesso di non sapere quasi nulla, sparacchiò critiche bizzarre nei miei confronti senza avere nozioni di ciò che stesse dicendo. Ma potrei confonderlo con uno dei tanti quisque de populo che imperversano in rete.
Credo la situazione sia ben descritta da questo articolo di Gian Micalessin:
https://www.maurizioblondet.it/impediamo-lultimo-saccheggio-dellitalia/
A mio avviso il giornalista ha solo dimenticato di aggiungere che con la Legge n. 119/2017 -10 vaccini obbligatori- molte famiglie italiane saranno depredate anche del loro tesoro più importante, quello della salute dei loro figli. E, naturalmente, è assai più facile “avere ragione” di famiglie così indebolite.
RISPOSTA ad Aurelio – Non è contento che l’Italia sia terra di conquista?