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lettera al ministro Bersani

La recente reprimenda del Ministro Bersani all’indirizzo dell’Ordine dei Medici dell’E.R. ripropone l’amletico dubbio: salute o business?La mia posizione e quella dell’intero Comitato Referendario contro l’inceneritore di Ferrara penso sia chiara.Ciò che non è chiara (…fino ad un certo punto!) è la necessità di tanta arroganza politica, figlia di un sistema ormai logoro, non più in sintonia con i cittadini, sospettosamente devoto alle necessità dei vari potentati, che cerca in tutti i modi, addirittura con le minacce, d’imporre alla gente ciò che quest’ultima dimostra di non gradire e di temere.Sì sig. Ministro perché lei, con il suo sgradito e censorio intervento, ha forse finalmente chiarito all’opinione pubblica i contorni di un’operazione che non tollera interferenze, anche se la posta in palio è la salute della collettività.Il gran business dello smaltimento dei rifiuti attraverso la realizzazione massiccia d’Inceneritori, sembra rispondere ad un piano sapientemente preordinato.E’ il ripetersi di un vecchio schema, prima s’ingenera un bisogno e poi si soddisfa!Così, con buona pace d’ogni incentivo alla raccolta differenziata ed al riciclo, si potenziano gli Inceneritori ( industrie insalubri di classe 1 secondo l’Art. 216 del testo unico delle Leggi Sanitarie G.U. n° 220 del 20/9/1994, s.o.n 129) ribattezzandoli “ Termovalorizzatori” e si concretizzano normative per il loro finanziamento, uniche in Europa! (Delibera del CIP 29/4/92; D.L. Bersani-Ronchi dell’11/11/ 1999; D.L. n° 387 del 29/12/03).Con sapiente capacità mediatica si rilevano le virtù di questi impianti, ignorando sistematicamente ogni allarme lanciato dalla Comunità Scientifica circa le ripercussioni sulla salute delle popolazioni.Sfortunatamente al danno si unisce la beffa!Ogni contribuente ENEL può essere buon testimone delle italiche abilità politiche.Impugnando una comune bolletta e girandola, è possibile notare sul retro il “Dettaglio componenti tariffarie”, la Componente A3 riguardante la “costruzione impianti fonti rinnovabili” è la più corposa, circa il 5-6 % dell’importo della bolletta.Peccato che gran parte di quest’ingente quantità di denaro, drenata con cadenza bimestrale, finisca per finanziare anche la costruzione degli Inceneritori.Secondo normativa vigente, infatti, l’energia prodotta bruciando rifiuti è “assimilabile” alle fonti rinnovabili.E’ stato sufficiente aggiungere l’aggettivo “assimilabile” per estendere l'utilizzo dei sussidi economici previsti dal CIP 6 anche ai “Termovalorizzatori” ed agli impianti di cogenerazione come la Centrale Turbogas.Non male!A  suo dire Ministro, inoltre, le raccomandazioni dell’Ordine dei Medici dell’E.R. mancano del necessario suffragio tecnico-scientifico, “atteso che la realizzazione degli impianti e il loro funzionamento sono disciplinati dalle norme comunitarie”.Peccato che per impianti, come gli Inceneritori, che producono Diossine – Idrocarburi Policiclici Aromatici – Poli Cloro Bifenili, le caratteristiche di persistenza ed accumulo nel tempo degli inquinanti fanno sì che il rispetto del limite di legge di queste sostanze, nei fumi al camino, non garantisca di per sé la salute della popolazione, in particolare di quella infantile. L’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha ridotto da 10 pg/kg peso a 2 pg/kg peso, la dose tollerabile giornaliera delle Diossine.Inoltre, riferendosi a studi anche internazionali, l’Ordine dei Medici Di Ravenna in una nota del 22/11/06 Prot. 1798/B7 riportava: “ un documentato aumento di rischio per linfomi non Hodgkin, sarcomi dei tessuti molli, neoplasie polmonari, neoplasie nell’infanzia per la popolazione residente in prossimità degli impianti di incenerimento”.Piena solidarietà quindi ai medici che, rispettando il loro Codice Deontologico, da anni sfornano dati scientifici.Questi ultimi, Sig. Ministro, dovrebbero “essere sempre interpretati nel modo più restrittivo facendo valere il sano principio di precauzione e di buon senso, che ci aspettiamo guidi chi è chiamato a scelte difficili, ma che vorremmo più coraggiose, nella tutela della salute di tutti”.Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!                 Mario Testi

Comitato Civico Indipendente

            “FerrAriapulita”