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Lettera al signor Gabriele Grotti, grillino

Di 2 Ottobre 2012 2 commenti

Nota del 31 ottobre 2012. A tutt’oggi il signor Grotti non si è materializzato. La sua coerenza, la sua onestà e il suo coraggio ne fanno un sottufficiale eccelente dell’esercito del lìder maximo Grillo Giuseppe.

 

Egregio signor Grotti,

Quando si fanno certe ricerche sociologiche, individuare qualcuno che riunisca in sé le caratteristiche di una massa è un modo per risparmiare tempo e fatica. Negli Stati Uniti, ad esempio, si fanno

spesso ricerche per indovinare il gradimento del pubblico verso una trasmissione TV e, a questo fine, si sceglie d’abitudine un bambino di più o meno otto anni. In fondo, con la qualità della politica di oggi, Il Grande Fratello o la condotta di un partito non fanno differenza e, dunque, i prototipi di cavia da valutare per il grado d’accettazione coincidono.

Io non ho accesso a Facebook semplicemente perché non ne ho interesse ma, di tanto in tanto, un amico me ne trasmette qualche pagina e ammetto che in quelle pagine selezionate trovo spesso spunti su cui meditare.

Stamattina mi sono ritrovato il Suo intervento riguardante il mio “attivismo” in seno al Partito dei Pirati. Ecco, allora, che Lei mi bacchetta: “…Montanari, il quale sembra irrefrenabile nel proprio desiderio di candidarsi ogni volta.” E poi, con l’ironia caratteristica del prototipo da ricerca, termina con un “Cosa non si fa per una poltrona…” E quei puntini di sospensione sono la giusta condanna nei miei riguardi.

Bacchettato che sono, vorrei solo precisare che io non ho nulla a che fare con i Pirati, così come non ho nulla a che fare con nessun partito. Purtroppo chi scrisse l’articolo cui Lei si riferisce ha riportato notizie completamente inventate che Lei, come da manuale della Casaleggio Associati, ben si è guardato dal verificare.

Sarà, poi, così gentile da spiegarmi dove risiederebbe il mio desiderio, addirittura irrefrenabile, di candidarmi e farlo persino “ogni volta”.

È vero che io, con grande imprudenza e solo per non scontentare qualcuno che credevo un amico, nel febbraio 2008 accettai una candidatura con Per il Bene Comune, ma, per fortuna, tutto finì lì, con una fortunatamente mancata elezione. In seguito io ricevetti diverse proposte che, però, “ogni volta” rifiutai. Pensi che il partito che ora è SEL e che allora non conteneva ancora la E di ecologia mi chiese di presentarmi con loro alle ultime elezioni europee e io dissi di no. Come la mettiamo?

Infine, l’argomento poltrone. Vede, signor Grotti, io non sono Favia o Defranceschi e a me di poltrone o strapuntini non importa nulla. L’unica “poltrona” che ho è quella di consigliere d’opposizione al Comune di Nonantola (Modena) che mi rende 19,90 Euro lordi per ogni seduta cui partecipo (pressoché tutte), spese di viaggio incluse. Quella candidatura l’accettai perché era una maniera per battermi contro l’incenerimento dei rifiuti  a due passi da casa mia, quella pratica che il Movimento 5 Stelle finge goffamente di contrastare ma, come i risultati incontestabilmente testimoniano, ottenendo zero. Del resto, come chiede il cliente.

Insomma, da bravo grillino Lei non si tira indietro quando c’è da scrivere stramberie di regime, specie se, con queste, può versare fango del tutto gratuito su qualcuno che a Grillo ha già dato nel silenzio non proprio coraggioso di personaggi come Lei, mattone indispensabile per un partito come il Suo.

Poiché mi si assicura che Lei vive nei pressi del mio laboratorio, La invito a venirmi a trovare per spiegarmi faccia a faccia le Sue posizioni, così come il Suo aver favorito l’imbavagliamento delle ricerche di cui, tra l’altro, il vostro “consulente ambientale” emiliano-romagnolo si serve facendo citazioni (senza menzionare la fonte) molto divertenti. Poi m’illustrerà i motivi del silenzio stellato dopo che le tesi delle signore Marina Bortolani e Valeria Rossi che tanto vi avevano entusiasmato sono cadute con qualche tonfo e dopo che non era più possibile tenere nascosto il fatto che il microscopio che mi avete sottratto resta del tutto sterile dei risultati promessi e privo di un’attività di ricerca anche solo al minimo sindacale.

In attesa di una Sua visita che, sono certo, non mancherà, La ossequio,

 

Stefano Montanari

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2 Commenti
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gelu
12 anni fa

dittatura democraticaIo comincio davvero a pensare cje David Icke abbia ragione con la sua interpretazione degli “eventi”: evento-reazione-soluzione. Lo si è usato per poter fare le guerre da almeno 60anni, e credo che in italia stia succedendo la stessa cosa, nel senso che, se rubano tutti i politici, perchè puntare solo su Franco Fiorito? demonizzare la politica pare assai giusto, ma la soluzione proposta alla reazione delle persone che non ne possono più è già pronta: il Montibis, sostenuto probabilmente dal voto di protesta. Pare il primo partito sia il M5stelle, ma chi sa (pochi già lo prevedono) dove si… Leggi il resto »

Francesco Michelacci
12 anni fa

corea del nord
Siamo effettivamente messi male, ma non cosi’ tanto. Inoltre, nonostante sia uso a non lasciarmi coinvolgere da previsioni troppo ottimistiche, ho la sensazione che qualcosa sia cambiato, che anche a livello piu’ ” nazionalpopolare ” , una migliore e maggiore attenzione ai temi ambientali, sia in essere.