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Montanari pirata

Di 1 Ottobre 2012 2 commenti

Venerdì scorso sono andato a Parma dove ho incontrato due esponenti del Partito dei Pirati.

Incontri come questi ne faccio di tanto in tanto e li faccio con chiunque abbia qualcosa da dirmi. Io ascolto e

quasi sempre racconto della mia non felicissima esperienza politica passata e presente e della tragedia del microscopio sottrattoci. Più in là non vado. Soprattutto, non prendo impegni se non a fronte di fatti tangibili che, ad oggi, non ci sono mai stati.

 

A sorpresa, un giornale parmigiano chiamato ParmaToday (http://www.parmatoday.it/politica/partito-pirati-parma.html) pubblica, insieme con la notizia dell’incontro, quella secondo cui io sarei un “attivista” del Partito dei Pirati, il che è quanto meno bizzarro.

Come sempre io ho ascoltato con interesse, ho discusso, ma tutto si è fermato lì.

Sperando di non essere frainteso, si sappia che io non sono attivista di nessun partito, che non trovo alcun significato nelle divisioni destra-sinistra se non un tenero richiamo ad un passato di brevissima durata storica, e che i partiti e gli uomini li giudico esclusivamente in base all’oggettività dei fatti concreti. Le sole differenze che faccio sono tra onesti e disonesti e tra capaci ed incapaci. Il resto è uno stucchevole vuoto.

Come si potrà costatare, le differenze che faccio, e le faccio molto antidemocraticamente senza interpellare nessuno, restringono di parecchio il campo.

Per essere ancora più chiaro, io ritengo che il problema della salute, specie se a lunga gittata fino a coinvolgere le generazioni in arrivo, superi qualunque altro aspetto della vita sociale con un distacco tale da non concedere alcun paragone possibile. Per fare un esempio, io potrò godere della migliore legge elettorale del mondo, ma, quando mi trovo a soffrire come un cane per un cancro o quando ho un figlio che fa paura a vederlo, tutto il resto perde ogni interesse. Così, io sono disposto a fare l’“attivista” di qualunque partito, Pirati inclusi, a patto che questo mi metta, non a chiacchiere ma a fatti, non domani ma ora, nelle condizioni di continuare la mia ricerca in maniera efficace e senza i problemi infiniti in cui mi dibatto da troppi anni. Tanto per fare un esempio, nessuno dei partiti che oggi infestano l’orizzonte risponde ai requisiti, con particolare riguardo al Movimento 5 Stelle che sotto l’aspetto delle caratteristiche che pretendo surclassa in negativo tutti i concorrenti.

Insomma, io parlo di vite umane e il chiacchiericcio “politico” (virgolette) mi annoia.

 

P.S. del 2 ottobre: l’articolo è stato rettificato e io non sono più un “attivista” ma sono semplicemente presente all’incontro.

2 Commenti
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Fabbri A.
12 anni fa

– DA AMMIRARE –
Come sempre Lei è un uomo tutto d’un pezzo 🙂

Sauro.S
12 anni fa

I media
Mi pare che la testata giornalistica se la sia cavata a buon mercato e senza tanto impegno.
Probabilmente mi sbagliero, ma non mi pare di aver letto su quel giornale qualche riga e men che meno un articolo sulla ricerca scientifica che da anni state conducendo.
Probabilmente desta piu’ interesse la sua partecipazione a parma, che tantissime persone le quali hanno perso i loro cari oppure stanno soffrendo pene cui non sono augurabili a
nessuno.