Egr. Dott. Montanari,
sono Giorgio Simonetti della “we have a dream”, associazione di volontariato di Roma. Le scrivo poiché, ieri ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con una responsabile di Legambiente Roma incontrata alla manifestazione “Zero Emission” che si sta tenendo alla nuova fiera di Roma. Il mio intento era di contattare Legambiente per chiedere di collaborare assieme per poter organizzare degli eventi in cui poter sensibilizzare le persone sul tema dei rifiuti e del riciclaggio. Avendo letto i suoi libri ed essendo un frequentatore di questo blog, abbiamo ovviamente preso il discorso degli inceneritori e la conclusione di questa persona è stata: "…alla fin fine qualcosa si dovrà bruciare perché non è tutto riciclabile a questo mondo". A questa affermazione sono rimasto un pò di sasso e ho risposto che innanzitutto "bruciare" non è la soluzione migliore ma soprattutto è tutto il sistema economico produttivo che deve cambiare per far si che ciò che viene prodotto possa essere in qualche modo riciclato per poterlo riutilizzare. A questo punto ho citato città dove si sta mettendo in atto una gestione a "rifiuti zero" elencate tra l'altro anche da lei Professore ma appena è uscito fuori il suo nome la reazione non è stata delle migliori: per questa persona, che credo in quell'ambito rappresentasse Legambiente, la tecnologia "Rifiuti Zero" non esiste e Montanari non si è mai occupato di gestione rifiuti e quindi non ci capisce un emerito c****. Diciamo che a quel punto ho chiuso garbatamente la chiacchierata e ho lasciato la persona dicendogli che mi avrebbe fatto piacere rincontrarla per confrontarmi nuovamente sulla questione. Ora il punto è questo ed arrivo quindi alla mia domanda, a cui spero di ricevere risposta: nei sui libri che ho letto è stato esaustivamente spiegato il perché l'inceneritore non è la via giusta, e ciò che ha scritto convincerebbe di ciò anche la persona più scettica, il problema è che in nessun libro che ho letto fino ad ora (includo anche il libro "L'Italia sotto i rifiuti di Marino Ruzzenenti, un libro tra l'altro molto tecnico) non vi è una spiegazione tecnico scientifica della tecnologia "Rifiuti Zero". Quello che voglio dire è giusto ovviamente non voler gli inceneritori ma anche nel suo blog non ho avuto modo di vedere documentazione, post, libri o video che chiarissero la parte tecnologica-impiantistica che questa tecnologia esiste realmente ed è già applicata. Se questo materiale esiste ed è presente già nel suo blog mi perdoni ma attualmente non ho nulla tra le mani da poter "studiare" per poter affrontare una disucssione sull'argomento. Spero che lei mi possa aiutare, grazie.
Le auguro una buona giornata e si ricordi di non mollare mai.
Giorgio Simonetti
www.wehaveadream.info
RISPOSTA
Per prima cosa, non cada nell'ingenuità di pensare che Legambiente, al di là di un nome magari ben scelto, abbia a che spartire qualcosa con l'ecologia. Basta dare un'occhiata ai coinvolgimenti che i loro esponenti hanno con mostri come quello che sta sorgendo a Modugno o l'inceneritore di Verona. E basta dare un'ochhiata alla loro preparazione scientifica.
Quanto al resto, legga Lo Stivale di Barabba e troverà risposta. Oppure, venga a Gambettola l'ultimo week end di ottobre.