Le manifestazioni antivaccino

Da qualche giorno, non poche fra le centinaia di mail ripetitive che ricevo quotidianamente riportano più o meno la stessa cosa. Trasferitela in questa o in quella città, ma la sostanza non cambia. Così, per evitare perdite di tempo, eccone, trascritta verbatim, una tra le tante con risposta al seguito:

A Verona c’ero anch’io come a Treviso e in altre piazze prossimamente. Stefano, ho letto il suo libri vaccini si-no, ho visto la sua ultima intervista relativa ai fatti di Bruxelles (pubblicata da medicina amica). Mi chiedo – Le chiedo: che altri mezzi di lotta abbiamo? Soldi per influenzare le masse non ne abbiamo. Siamo 6000 su facebook solo in Veneto, molti in piazza, “abbiamo” Radio Gamma 5. Che altro possiamo fare? Lei pubblicamente si è chiamato fuori perchè giustamente se fa ulteriori ricerche Le tolgono il lavoro. Mi dica cosa possiamo fare. Ieri il Codacodans ha denunciato la Lorenzin e i vaccini sporchi con zero copertura mediatica ma 100mila online in diretta facebook. Io spero che almeno continui a denunciare pubblicamente per quello che può fare. Grazie

 

RISPOSTA

 

Credo che ci sia qualche malinteso.

Io non mi chiamo fuori perché “mi tolgono il lavoro”. Il lavoro me l’hanno già tolto da anni a partire dalle gloriosa impresa di Beppe Grillo che ci sottrasse il microscopio, continuando con i vari enti pubblici che ci chiedono le analisi e poi ne pagano solo una minima parte. Ora c’è un professore universitario che ha vietato a una sua schiava di preparare dei campioni di sangue per noi che su quei campioni facciamo una ricerca importante sul cancro. Questo è il regime, ma di tutto questo a me non importa un fico secco. Io sono vecchio e ora sono fatti di chi ha un’aspettativa di vita più lunga della mia. Inoltre io ho due figli (36 e 34 anni) che vivono lontanissimo da questo paese ignobile e, dunque, gl’italiani possono tranquillamente schiattare senza che io mi turbi. Dopotutto, la loro pigrizia, la loro ignoranza e la loro infinita stupidità testimoniano che è questo ciò che vogliono e, allora, è giusto che siano accontentati.

Per ciò che riguarda i soldi che non avete, pensi che io ho non solo lavorato sempre gratis ma, ingenuamente, ho venduto tutto quello che avevo compresa casa mia per fare una ricerca “per il bene comune”. Mi riesce difficile pensare che i 6.000 da Facebook non possano privarsi di 10 o 20 Euro a testa con cui noi potremmo, per esempio, analizzare una bella quantità dei vaccini e mettere sotto il naso di “chi conta” i risultati. E, magari, metterli pure sotto il naso del Codacons che forse non ha capito la situazione. Pensi, poi, che cosa si potrebbe fare con 10 o 20 Euro moltiplicati per i 100.000 in diretta Facebook. Ma, si sa, i soldi sono l’unica cosa che abbia un valore e 10 o 20 Euro a testa sono davvero un sacrificio impossibile da sostenere. Molto meglio piagnucolare aspettando un messia che non arriverà mai.

Comunque, se si tratta di 6.000 persone sui 47 milioni abbondanti di elettori, voi non contate niente. Quindi, è inutile illudersi e separarsi di tutto quel denaro.

Come ho detto e scritto innumerevoli volte, se in questo paese vergognoso esiste un partito disposto ad impegnarsi senza ripensamenti, retromarce e “sì, però” per salvare almeno i bambini dalla follia che sta avendo il sopravvento, io sono pronto a dare il mio appoggio. Non m’importa dove il partito si collochi ideologicamente perché le ideologie sono state incenerite molti anni fa e oggi contano solo i voti con cui, poi, fare business. L’importante è che, almeno su questo argomento e indipendentemente dal resto, si trovi un gruppo affidabile. Se un partito simile esiste, può essere che raccatti abbastanza voti per farsi sentire. Altrimenti, incrociate le dita, vaccinate i vostri figli e poi non venite da me a piangere.