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Le farfalle e il punto G

Di 3 Novembre 2012 5 commenti

Nella teoria del caos c’è quella che si chiama “dipendenza sensibile alle condizioni iniziali” secondo cui piccolissime variazioni applicate su di un sistema sono la causa di variazioni enormi del comportamento di quel sistema stesso. Volgarmente questo aspetto della teoria viene chiamato “effetto farfalla” perché l’immagine per rappresentare il fenomeno è quello di un battito d’ali, appunto di farfalla, in un determinato punto della Terra e questo battito, per una serie di concatenazioni di eventi, provoca un tornado a migliaia di chilometri di distanza.

Per quanto apparentemente inverosimile, il fenomeno avviene davvero, e avviene anche all’interno del nostro cervello.

Prendiamo, ad esempio, il punto Gräfenberg – punto G per i cultori della materia – una struttura anatomica

non solo di ubicazione ma pure di esistenza incerta che sarebbe responsabile di esperienze sessuali particolarmente desiderabili da parte delle femmine di Homo sapiens. Questo misterioso distretto anatomico a tutt’altre faccende dedicato pare avere svegliato il cervello della grillina Federica Salsi che ho l’onore di conoscere personalmente. La vicenda in due parole: Federica, piccola esponente del partito di Casaleggio, accetta di partecipare ad una delle tante trasmissioni TV e, per questo suo contravvenire alle regole del partito, Grillo la infama citando il di lei “punto G, quello che ti dà l’orgasmo nei salotti dei talk show.” A questo punto Federica, che fin lì aveva dormito annosi sonni da Bella Addormentata, si sveglia di soprassalto e scopre che il ragionier Giuseppe Grillo è un becero maschilista privo di classe.

 

Toh, che sorpresa! Peccato che Federica abbia passato anni a tacere di imprese tutt’altro che onorevoli del santone, imprese di cui era perfettamente informata, e, con il suo silenzio, ne sia stata complice. Insomma, è roba da nulla prendersi gioco di migliaia d’Italiani sfilando loro quattrini e, per convincerli a separarsi da qualche Euro, rappresentando loro destinazioni di quel denaro di cui poi si è fatto beffa. È roba da nulla imbavagliare una ricerca fondamentale, tra le altre cose, proprio per quella lotta agl’inceneritori di cui i grillini si riempiono la bocca. È roba da nulla condannare alla sofferenza un numero impossibile da contare di persone. Quello che conta è il punto G. E quando Federica si accorgerà che il mitico Beppe è pure omofobo e xenofobo? E quando si accorgerà che racconta bugie a raffica? E quando si accorgerà che ha il coraggio di un coniglietto smarrito? E quando si accorgerà che è incapace di sostenere qualunque confronto?

Il punto G, dove stavolta G sta per Grillo, si sta rivelando in tutta la sua oscenità giorno dopo giorno, dalle espulsioni di stampo staliniano alla proibizione di partecipare a dibattiti per paura che qualcuno faccia domande imbarazzanti. Ora, poi, si aggiunge la buccia di banana di Di Pietro.

Dell’inciucetto tra Grillo e Di Pietro credo di aver parlato ormai ad abundantiam e per diversi anni. Le pretese baruffe tra i due innamorati erano semplicemente le esibizioni di due avanspettacolisti, e che i due “fustigatori di costumi” siano destinati ad un connubio è cosa che per me non ha mai avuto misteri. Fu lo stesso Grillo a parlarmene mentre cenavamo insieme, ormai sette anni fa, dopo una serata a Ferrara. Certo, Grillo fa ora un’uscita fuori tempo, cosa che è un fallo grave per chi fa spettacolo per mestiere. Quello che è stato mostrato su Di Pietro qualche sera fa alla trasmissione TV Report io lo conoscevo almeno da sei anni, avendo visto non pochi dei documenti critici a Pavia, a casa di Elio Veltri. Quella roba era già stata trasmessa alle “autorità” allora e non era successo assolutamente niente. Io ne parlavo e chi mi ascoltava mi rispondeva con un sorrisetto ebete, come se io fossi un visionario che raccontava di fantascienza. Esattamente come quando parlavo della “proposta” di Grillo d’incamerare personalmente gli eventuali rimborsi referendari, cosa, poi, documentata in TV nella stessa trasmissione in cui il povero Favia rivelò tutta la sua pochezza di chi, sapendo, ha chiuso gli occhi per poter fare i suoi patetici interessi personali di stipendiato pubblico.

Ora, al di là delle mille considerazioni che si possono proporre, c’è da chiedersi che cosa sta accadendo, e, a mio parere, ciò che sta accadendo può avere tre aspetti diversi. Il primo è che Casaleggio si sia reso conto che Grillo sta diventando sempre più imbarazzante e gli faccia recitare canovacci suicidi per avere un alibi con cui giustificare il suo licenziamento. La seconda possibilità è che Casaleggio abbia voluto fare una specie di test per saggiare il suo gregge a proposito di Di Pietro, personaggio al quale è molto vicino e sui cui conta. La terza, infine, è che Grillo abbia agito motu proprio e, con la goffa santificazione di un don Antonio in palese difficoltà, abbia sparato una delle sue solite fesserie senza rendersi conto di ciò che stava combinando. Il tutto in perfetta coerenza con il suo cervellino, vale a dire il suo puntino G.

Ora, però, facciamo attenzione. Io temo fortemente che il progetto di Casaleggio, per audace che sia e forse improbabile, sia quello di tentare un Di Pietro al Quirinale e qualcuno dei suoi a Palazzo Chigi. In un caso come questo l’Italia sarebbe completamente indifesa, in tutto e per tutto alla mercé dei clienti della Casaleggio Associati – Strategie di Rete. Il mio augurio e anche la mia previsione è che non ce la faccia. Un po’ perché ha sbagliato i tempi, un po’ perché i grillini che stanno acquisendo potere, da Pizzarotti a Cancellieri, non tarderanno a dimostrare che sono solo aria fritta senza possibilità di contare, e questo sia per inesperienza sia per impreparazione sia, soprattutto, perché, gattopardescamente, non devono contare. Così i loro risultati saranno lo zero che hanno totalizzato ad oggi i grillini dovunque si siano in qualche modo resi vistosi (vedi “lotta” agl’inceneritori) e più di un elettore perderà illusioni su di loro. Credo che alla fine qualcuno della loro massa un po’ meno ottuso e un po’ meno farabutto di quanto Casaleggio si auguri farà prima o poi saltare fuori quello scheletro orrendo nell’armadio di Grillo che è l’impresa del microscopio e, con quello, tutta la viltà di un lìder maximo da manicomio di scappare atterrito da ogni confronto e da ogni spiegazione. Tra loro, tra i grillini, io ho conosciuto qualche onesto e non posso pensare che gli onesti continuino a calpestare la propria onestà per difendere con il silenzio complice l’indifendibile. Sembrerà strano, ma l’onestà non ammette gradi di grigio. Vero Raffaella Pirini (http://www.youtube.com/watch?v=XFue-P5-Xoc )?

5 Commenti
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Sauro.S
12 anni fa

Tommaso toccò con mano
[quote]Tra loro, tra i grillini, io ho conosciuto qualche onesto e non posso pensare che gli onesti continuino a calpestare la propria onestà per difendere con il silenzio complice l’indifendibile. Sembrerà strano, ma l’onestà non ammette gradi di grigio.[/quote]

[b]Lo credo anch’io, ma già queste persone servirà tempo per accettare ciò che hanno tocato con mano[/b]

Sauro.S
12 anni fa

Ora non possono hanno cose ben più importanti.
E pensare che il tutto è nato al loro interno.
Come posso chiedere che si confrontino seriamente e che vengano in laboratorio.

[url]http://www.meetup.com/grillibologna/boards/thread/28418532/0/[/url]

Sauro.S
12 anni fa

Da il Fatto Quotidiano[url]http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/05/5-stelle-e-rottura-in-comune-bugani-e-piazza-lasciano-sola-salsi/403987/[/url] RISPOSTA Io ho avuto parecchie disavventure nella mia vita. Fortunatamente non quella di conoscere i consiglieri comunali bolognesi Bugani e Piazza. Da quello che leggo, da quello che pare abbiano fatto in consiglio, mi paiono due ometti piccini piccini che meritano pienamente l’umiliazione di appartenere al partito più squallidamente ipocrita che inquini il nostro Stivale. Purtroppo, però, ho avuto la sfortuna di conoscere Federica Salsi e pure lei è indifendibile. Non certo perché, in un sussulto di orgoglio, peraltro egoisticamente personale, si è permessa di far notare al Signore delle Mosche Grillo ragionier Giuseppe che razza… Leggi il resto »

edimattioli
12 anni fa

gli onorevoli grillini …Gli onorevoli grillini?Guadagneranno 13.782 euro[i]Forse i milionari Grillo e Casaleggio hanno una visione un po’ distorta della media degli stipendi italiani (poco più di mille euro al mese netti): glielo stanno facendo notare tanti attivisti su forum e pagine Facebook. [b]Loro – come su tutto il resto – non rispondono.[/b] Che sia questo il segreto della democrazia diretta?[/i]http://pubblicogiornale.it/politica/gli-onorevoli-grillini-guadagneranno-13-782-euro/ RISPOSTA In fondo si tratta di quattro soldi che sono ben lontani dal ripagare ciò che quegl’ipotetici grillini (onorevoli!) offriranno in cambio. Già essere membri del partito di Casaleggio è cosa di cui chiunque abbia uno straccio di morale… Leggi il resto »

Alessia
12 anni fa

….la miglior definizione della mente la dà l’allora probabilmente inconscio braccio….“Ce n’è abbastanza per rinchiuderlo. È un individuo oggettivamente pericoloso e socialmente utile”….. “Venne in camerino – scriveva Grillo nella postfazione di Web Ergo Sum – e cominciò a parlarmi di Rete. Di come potesse cambiare il mondo. Non conoscendolo lo assecondai. Gli sorrisi. Cercai di non contrariarlo. Temevo di ritrovarmi una chiocciola o un puntocom in qualche posto sensibile. Era molto convinto di quello che diceva. Pensai che fosse un genio del male o una sorta di San Francesco che invece che ai lupi e agli uccellini parlasse a… Leggi il resto »