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La Regione del non-senso

 Un vecchio e saggio pescatore, un giorno disse: “…la Campania, è il
 paese del non-senso…”. Chissà cosa avrebbe detto oggi, lo Stesso, in
> riferimento al disastro rifiuti e soprattutto al disastro della
> quasi totale Civica Societas ( nella sua accezione più lata,
> politici, policy maker e politicanti, industriali, affaristi e
> pseudo coltivatori diretti, intellighenzia, rettori e maestrine).
> Sui rifiuti, scrivo, approfondisco, discuto, oramai da un anno,
>  sulla politica da quattro, e ogni volta mi stupisco delle cose che
> accadono, dei comportamenti posti in essere, delle richieste che si
inoltrano.
> Proprio di richieste, cari Amici, voglio brevemente dicutere.
> In Campania, c’è un tale, di nome Nicola Ferraro, consigliere
> regionale Udeur (per diverso tempo, ne è stato il Segretario
> Provinciale), presidente della Comissione Affari Istituzionali, che
> protocolla una richiesta ( n.1758) al Presidente della Giunta della
> Regione Campania, tale Sandra Lonardo in Mastella, nella quale
> chiede che la commissione si riunisca nella sala consiliare del
> comune di Casale di Principe. Il motivo di tale richiesta? Il
> sig.Nicola Ferraro, è sottoposto al cosiddetto obbligo di dimora, (
> misura cautelativa in base alla quale, non può oltrepassare i limina,
>  ovvero i confini del proprio comune di residenza) atto inflittogli
> dalla magistratura per una interessante vicenda, ricordate
> l’inchiesta di Santa Maria Capua Vetere, su nomine e favori targati
> Udeur? gli atti parlavano di concorso in tentata concussione nei
> confronti del manager dell’azienda ospedaliera di Caserta ,“l’uomo
> morto” nelle telefonate di Sandra Lonardo ,e guarda un po’, c’ è di
> mezzo anche lo smaltimento di rifiuti (speciali), per il quale viene
> anche arrestato lo scorso 16 gennaio, (la mente subito mi riporta
> all’ ultima puntata di Anno Zero, in particolare a Sergio Orsi,
>  fratello di Michele, ucciso dalla camorra casalese-siciliana ,
> titolari del consorzio Eco4, citano il Ferraro come imprenditore
> impegnato nello smaltimento di rifiuti ed uomo protetto da un clan
> camorristico). Su questa vicenda ho un solo commento da fare, o
> meglio un invito: In nome di un ideale, chiamato Dignità Politica,
> non sarebbe stato giusto ma soprattutto normale ( ecco il
> collegamento al non-senso), visto cotanto cursus honorum, inviare
> una lettera di dimissioni? Luigi Cammarota, cittadino italiano

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