Cara Novella,
Scusa se mi permetto di darti del tu, ma tra ex-atleti, io di nessuno spicco rispetto a te ma pur sempre produttore di sudore, si usa così.
Un amico mi ha mandato questo link:
http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php?id=21306
Si tratta della registrazione di un programma della RAI che porta il tuo nome come autrice e l’argomento è quello del destino riservato ai rifiuti.
Io non so perché ti sia stato affidato il reportage, visto che la tua competenza in materia è, con ogni evidenza, pari a zero, ma forse è proprio per questo motivo: l’ignoranza ti rende molto più manovrabile e la tua fama, anche se acquisita in tutt’altro settore, ti rende credibile agli occhi del popol bue che, in fondo, costituisce il grande bacino su cui si pescano consenso e denaro. Del resto, il laureato in medicina Umberto Veronesi, probabilmente ignorante quanto te in questo argomento specifico, viene utilizzato allo stesso scopo. Dunque, da uomini di mondo, nessuno scandalo, se è vero che la consuetudine va accettata.
Forse, però, nessuno ti ha informato delle bestialità che hai sostenuto spacciando l’inceneritore come una soluzione necessaria, e per questo hai fatto uscire dallo schermo TV personaggi come Fortini che si trovano, quanto meno, in una situazione palese di conflitto d’interessi e che ormai da anni non hanno alcun pudore nel riferire concetti che non reggono all’oggettività dei fatti e della scienza.
Forse ti sarai accorta che nel tuo reportage non c’era contraddittorio, non una voce contraria, e sono sicuro che tu conosci alla perfezione la potenza ipnotica della scatoletta attraverso cui, come una pietra filosofale o il tocco di Re Mida, ogni idiozia diventa verità rivelata e ogni ciarlatano un profeta.
La mia convinzione è che tu non abbia idea di che cosa esca davvero da un inceneritore, delle stragi di cui questa roba è responsabile e di quali siano le strategie da impiegare per contrastare il problema se accettiamo che si tratti veramente di un problema e non della fonte miliardaria di un business che non vuol conoscere crisi. Sappi la strategia implica non sangue e forse nemmeno lacrime, ma certo di sudore. Questo perché in discussione ci sono le nostre abitudini di passeggeri viziati di questo pianeta e quelle rapinose dei politici e degli pseudo-imprenditori che, anche solo stando al codice penale, se mai i suoi dettami fossero applicati con equanimità, non avrebbero speranza di uscire dal carcere, essendo la pena di morte, quella che loro comminano alle loro vittime, bandita dai popoli civili.
Probabilmente tu non lo sai, ma frasi come “la plastica è un ottimo combustibile” sono tanto vere quanto delinquenziali se si attribuisce loro un senso truffaldino come, insisto, esce a tua insaputa dalla trasmissione.
E, allora, se vuoi conservare l’immagine trionfante e pulita che tanto piacque agl’Italiani di pesciolino Davide contro le balene Golia, non accettare di trattare di argomenti così critici e così a te sconosciuti. Non vorrei mai che a qualcuno venisse in mente il pensiero di pessimo gusto che era meglio incenerirti che riciclarti come giornalista.
Riduzione
E’ significativo il fatto che in quella mezz’ora di reportage non si sia mai citata una parola tanto banale quanto pericolosa per l’establishment industriale che ci sta portando al peggio: [b]RIDUZIONE[/b].
S’è azzardato a farlo solo uno degli intervistati, a margine, asserendo che è necessario “[i]ridurre l’utilizzo dei [b]materiali vergini[/b][/i]”.
Per il resto il messaggio è: continuiamo pure a produrre merci a tutto spiano e preoccupiamoci solo di trovare dove sotterrarne gli scarti o dove bruciarli al meglio.
E’ un peccato che Rainews, forse l’unico canale TV un minimo guardabile, cada spesso in queste genuflessioni alla lobby industriale:
[url]http://perilbenecomunelazio.blogspot.com/2010/10/rainews24-quattro-tempi.html[/url]
E questi?
E tutti questi personaggi quanto sono affidabili?
http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article12696
Ecco chi sono gli sponsor del progetto
Ah, ora ho capito!
http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=102894
“I due sponsor e azionisti del progetto sono la multiutility emiliana Enìa SpA (51%), che gestisce il ciclo dei rifiuti con una radicata presenza territoriale, e Veolia Servizi Ambientali (49%), società multinazionale del gruppo Veolia Environnement, tra i leader mondiali nella gestione dello smaltimento dei rifiuti e dei servizi ad esso connessi.”
Sono sempre loro…
[quote name=”Martolini Enrica”]E tutti questi personaggi quanto sono affidabili?
http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article12696%5B/quote%5D
I personaggi che ruotano attorno a questo studio (e quello segnalato nel commento precedente) sono i “soliti noti”, basta leggere i nomi, con in testa il Politecnico di Milano capitanato dal prof. Giugliano, che non ha bisogno di presentazioni.
plastica
“la plastica è un ottimo combustibile”…che tristezza… la Calligaris potrebbe bruciarla in casa sua al posto di usare i fornelli. così ci cuoce i cibi risparmiando.