Il nostro è un paese bislacco in cui i metri di valutazione per ogni avvenimento sono a loro volta bislacchi e difficilissimi da valutare se non ci si vuole allontanare dall’obiettività, dall’intelligenza, dalla cultura e dai fatti stessi. L’italica gente valuta secondo tutt’altri criteri.
Ammetto di non essermi interessato alla cosa e, per questo, mi trovo in qualche difficoltà a commentare ciò su cui da ieri telefonate e messaggi mi chiedono di esprimermi.
In brevissimo e per quel poco che ne so il sito Internet chiamato Butac è stato chiuso dalla Polizia Postale a causa di una querela firmata da un medico.
Il fatterello sarebbe privo di qualunque interesse (e per me lo è) se non fosse che, a quanto mi si riferisce, pare ci sia stata una sorta di sollevazione popolare a causa della presunta sproporzione tra querela e provvedimento.
Contrariamente a quanto fanno da sempre i gestori del sito sullodato, io non mi permetto di esprimermi su argomenti che non conosco e, dunque, non ho la più pallida idea che riguardi quella invocata sproporzione. La sola cosa che posso affermare per conoscerla intimamente è che i magistrati hanno un amplissimo margine di discrezionalità e, in definitiva, fanno quello che pare loro opportuno fare.
Per quel che riguarda il sito, si tratta di qualcosa che riproduce fedelmente il classico bar, il luogo deputato ad accogliere le concioni di chiunque abbia l’uzzolo di esibirsi non importa su quale argomento né importa con quale competenza. Per il pochissimo che ho sperimentato di Butac dopo aver letto occasionalmente ciò che mi veniva segnalato posso affermare che i due personaggi che pontificano nei settori della medicina e, più in generale, della ricerca scientifica sono teneramente incompetenti e, coerenti con la loro incompetenza, grottescamente presuntuosi. Queste loro caratteristiche, però, sono le chiavi del loro pur limitato successo al pari di certe trasmissioni radio e TV e di altri siti Internet di analoga levatura. Più le spari grosse, più strepiti, più insulti e più hai la garanzia di raccattare seguito.
È curioso: c’è chi, da una parte, studia per decenni e per decenni fa ricerca con l’obiettivo di arrivare a qualche risultato scientifico. Per quei poverini è di regola il mix di sangue, sudore e lacrime. Dall’altra parte c’è chi si alza una mattina e si accorge che, nottetempo, ha acquisito la conoscenza. Di che? Ma di ogni cosa, perbacco! E, allora, forte del miracolo ecco il nuovo onnisciente brandire lo scudiscio e correggere o, quando è il caso, condannare chi fino a quel momento ha lavorato pedalando ingobbiti sul manubrio. Per quei fortunati nessuna fatica sulle leopardiane sudate carte e un delirio di applausi.
Ritornando alla vicenda Butac ed allargando le braccia quando mi si riportano i nomi di giornalisti loro parigrado (per esempio il popolare Mitraglietta Mentana) che si stracciano le vesti al cospetto di tanta ingiustizia, mi permetto di ricordare che a noi, certo nulla al cospetto dei luminari di Butac, è appena accaduto qualcosa di molto più pesante senza che questo abbia scosso le coscienze del regime. Ma ora ciò che importa è la terribile sventura accaduta ai due geni. Dunque, in un certo senso provo anch’io una certa simpatia nei riguardi dei personaggi che, senza l’ingombro della cultura, smontano le bufale non avendo idea di che diavolo stiano facendo e, in aggiunta, non avendo neppure idea di come rimontare ciò che hanno smontato. Ma l’importante è distruggere: una certa cultura che tanto si è impegnata in Medio Oriente con esplosivi e martelli insegna.
Vorrei ora aggiungere che non capisco il medico che ha querelato il sito. Querelare significa in qualche modo prendere sul serio l’occasionale avversario e qui da prendere sul serio non c’è proprio niente. La sanzione peggiore per Butac sarebbe stata quella di restare aperto e affondare, così, ancora di più in quello che produce.
Riporto il link del Fatto quotidiano che riporta la notizia, peraltro con un tono vagamente favorevole ai signori di Butac. La cosa più interessante sono i commenti sotto all’articolo, che sono di segno contrastante. Certo mi pare di poter dire che, con buona pace di Mentana e del Fatto quotidiano, non sembra, stando ai commenti, che questi signori di Butac godano di un unanime e generalizzato apprezzamento.
Riporto solo questo commento di un tale che si firma “Rogozin”: “Un sito di esaltati come tutti coloro che pensano di possedere la verità. Probabilmente finanziato dagli amici della Lorenzina”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/06/butac-it-il-sito-anti-bufale-oscurato-dalla-polizia-per-la-querela-di-un-medico/4276976/
RISPOSTA a Paride – Insisto: se si voleva davvero punire la sgangherata coppietta bisognava lasciarla libera di continuare a sparare le sue assurdità aggravate dal tono di saccentelli da mescita pubblica e da un’ignoranza da avanspettacolo. Aver chiuso il sito ne fa degli eroi agli occhi degl’imbecilli che, come credo sia evidente, sono la forza trainante della società.
Sì, sono perfettamente d’accordo. Infatti dai commenti in fondo all’articolo del Fatto quotidiano si capisce proprio questo: molte persone ne avevano le scatole piene dei toni usati da questi signori.
Questo articolo fornisce dati statistici ragionevolmente aggiornati, provenienti da riviste internazionali, riguardanti il problema della cd. “guarigione” da tumore:- http://www.dibellainsieme.org/discussione.do?idDiscussione=42638 “IL RAPPORTO MORGAN – Finalmente a disposizione di pazienti e frequentatori il testo dello studio che ha svergognato la chemioterapia” Riguardo alla “libertà di manifestazione del pensiero garantita dall’Art. 21 della Costituzione” della quale si riempiono la bocca le sinistre e i sodali delle lobbies e partiti Soros-foraggiati, ritengo opportuno ricordare che:- https://cornotte.blogspot.it/2018/04/accogliamoli-tutti.html?view=flipcard DALL’UNAR, AVANZA IL PROGETTO-REPRESSIONE “pochi giorni fa, il governo Gentiloni, scaduto, ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle modifiche e delle norme attuative dell’art.604 bis del codice penale… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Aurelio – Se prendiamo sul serio Mitraglietta, è davvero finita.
Mitraglietta?
Il capo-comico dei TG e delle maratone televisive?
Spettacolare Crozza..
https://www.youtube.com/watch?v=E_H9T8ijI44&t=9s
RISPOSTA a Dantes – Mitraglietta non fa eccezione tra i suoi simili: per una serie di combinazioni fortunate (esclusivamente per lui) è solo nel numero dei più vistosi. Ma, esattamente come tanti imbrattacarte di quartiere, anche lui pontifica su argomenti di cui non ha la minima conoscenza. Ma, alla fine, ha ragione lui: per questo viene persino pagato.