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La diossina? Non abita qui

Ricevo questa mail dall’amico medico dott. Roberto Topino di Torino e la riporto pari pari. Qui, in questo passo, si parla di diossine, come al solito chiamate con un altro nome, così come l’inceneritore è chiamato ciarlatanescamente “termovalorizzatore”, ma non si affronta il problema, per molti versi ancora più grave, delle polveri non biodegradabili che l’impianto inevitabilmente non può non produrre. A Brescia basta cambiare nome alle cose, a Brescia ci si premia da sé, a Brescia l'epidemiologia, la chimica e la fisica sono quelle di regime, a Brescia si brucia immondizia e dal camino escono soldi. A Brescia si viene condannati dalla Corte di Giustizia Europea. A Brescia si vive felici.

 

 Alessandro Iacuelli, il fisico e giornalista che ha pubblicato il libro "Le vie infinite dei rifiuti, il sistema campano", è stato a far visita all'inceneritore/termovalorizzatore di Brescia, dell'ASM. Il resoconto completo è a questo indirizzo: http://alex321.splinder.com/post/12201764  Ho copiato un breve passo sulla diossina. 

Cordiali saluti

Roberto Topino  

E finalmente arriva la slide tanto agognata: quella delle emissioni. E qui casca l'asino. All'ultimo rigo c'è scritto: TCDD 0,1 nanogrammicubi.
Alzo la mano.

Io: "Vedo all'ultimo rigo dell'elenco che c'è una quantità non nulla di tetraclorodibenzo-p-diossina (è vecchio il trucco di chiamarla TCDD), ma non aveva detto che di diossine non ce ne sono?"
Lui: "Beh, lo zero assoluto non esiste".
Io: "No scusi, non capisco. Mi ha detto che la temperatura è di 1150 gradi centrigradi…"
Lui: "Certo!"
Io: "Ma da questi numeri che vedo sulla slide, si vede che la temperatura media è attorno agli 850 gradi. Sono fumi da combustione a circa 850 gradi".
Lui: "Sì perchè le scorie che cadono… " e glissa la domanda mettendosi a parlare delle scorie!!!
Io: "No scusi, ma la domanda era un'altra. La temperatura non è costante lungo la griglia.."
Lui: "Certo! Infatti quando raccogliamo le scorie…" e giù con i camion che vanno in Germania. No, non ci siamo. Glissa ancora!
Io: "Le sto dicendo che il vostro forno ha temperatura media a 850 gradi, per cui non è vero che eliminate la diossina."
Lui: "Ma… le ho detto all'inizio che sono 1150!"
Io: "1150 è quella massima, poi la griglia è inclinata, i rifiuti rotolano lungo la griglia a temperature inferiori, e si produce diossina."
Lui: "Ma no, ma quale diossina.. le ripeto, lo zero assoluto non esiste".
Io: "Certo che esiste. Poco sopra gli 850 gradi la molecola di TCDD si rompe, voi siete al di sotto."
E qui succede l'assurdo. Il relatore perde i nervi e mi sbraita: "Lei dice 850 gradi? Ed io le dico questa informazione se la tenga per lei!"

Noterella a piè di pagina:

(ANSA) – BRUXELLES, 5 LUG – La Corte europea di giustizia ha condannato l'Italia per l'inceneritore di Brescia. Nella sentenza emessa oggi, i giudici europei sottolineano che non sono state rispettate le normative comunitarie per non aver sottoposto alla valutazione d'impatto ambientale il progetto di una terza linea dell'inceneritore di proprieta' della societa' Asm di Brescia e per non aver permesso all'opinione pubblica di esprimere le proprie osservazioni prima delle decisioni dell'autorita' competente. Alla Corte del Lussemburgo aveva fatto ricorso la Commissione europea dopo aver avviato una procedura d'infrazione contro l'Italia in cui si ravvisava la violazione delle direttive comunitarie sull'impatto ambientale e sull'incenerimento dei rifiuti.(ANSA). PUC
05/07/2007 20:27