La dannazione di Montanari

Da marzo scorso resta imperitura su Internet una notizia non falsa in sé ma fuorviante. Fuorviante perché non aggiornata, e non aggiornata per motivi che lascio ad ognuno valutare.

La notizia è quella della denuncia che un circoletto privato chiamato Patto Trasversale per la Scienza ebbe a depositare a mio carico. A mero titolo di esempio https://www.repubblica.it/scienze/2020/03/25/news/coronavirus_gl_scienziati_italiani_denunciano_i_guru_online_che_gridano_al_complotto-252285764/ e https://www.pattoperlascienza.it/2020/03/25/coronavirus-abbiamo-denunciato-stefano-montanari/

È perfettamente inutile sottolineare come, in contrasto con la denominazione del circoletto, tra i denuncianti non ci sia un solo scienziato (secondo Enrico Fermi per essere “scienziato” occorre avere scoperto qualcosa) e come la denuncia sia a dir poco bizzarra. È inutile perché l’evidenza è fuori moda e l’intelligenza un accessorio spesso inteso come non necessario o perfino fastidioso. Quanto all’onestà, la sua retrocessione a lemma desueto del vocabolario è fatto oggettivo.

Ciò che si deve sapere, se non altro per non continuare a rimediare figure non proprio brillanti da parte di qualcuno, è che da mesi – la data è il 23 giugno scorso – il giudice ha archiviato il procedimento, cosa che i vari siti di cosiddetta informazione e, senza che ci si possa sorprendere, i signori del Patto Trasversale per la Scienza (qualunque cosa significhi quel nome) si siano presi il disturbo di comunicare.

Il fatto sarebbe irrilevante, visto che da anni sono vaccinato nei confronti dell’imbecillità popolare e in quel caso il vaccino ha funzionato senza effetti collaterali, se questo non mi comportasse l’incomodo di trovarmi a cadenze piuttosto strette richieste di rispondere a chi porta come prova della mia delinquenza l’essere stato attaccato da un gruppetto di personaggi che mi astengo dall’aggettivare.

Pur sapendo che nessuno provvederà ad aggiornare gli articoli, mi auguro che, almeno, ci si astenga dal continuare a farmi perdere tempo. Aggiungo, a titolo di mera informazione, che esposto, denuncia o querela non hanno nulla a che fare con una condanna. Non è raro che si tratti di azioni di disturbo messe in atto da chi approfitta di una falla del nostro sistema di “giustizia” dove si consente a chiunque di attaccare chicchessia prendendosi pure gioco della magistratura. Il tutto senza doverne rispondere come dovrebbe essere giusto che fosse.