Per la seconda volta in un mese, per una decina di ore mia moglie, la dott.ssa Antonietta Gatti, ha risposto alle domande, a volte ripetute all’infinito dagli avvocati che per questo erano convenuti al Tribunale di Lanusei. I dati presentati relativi all’inquinamento del poligono interforze di Quirra non arrivano per sentito dire o per convenienza come è spesso il caso ma sono frutto di ricerche fatte di persona sul campo, sono freddamente scientifici e, in un contesto razionale, la cosa non può che finire lì.
E, invece, no. Per motivi che ignoro, c’è chi si è preso la briga di percorrere parecchi chilometri per andare fino a Lanusei, fare una magra figura in aula e poi, di ritorno a casa, trincerarsi dietro una tastiera di computer ad imitazione della macchietta di Maurizio Crozza dando triste pubblicità ad una grottesca presunzione e ad una disperata ignoranza. L’invidia di chi non ha mai prodotto nulla verso chi non ne condivide la condizione è tipica dei falliti e, lungi dal garantire una rivincita, è solo fonte d’infelicità.
Certo: ora non è più necessario essere informati di ciò che si afferma, avere la cultura necessaria per capire ciò che poi si pretende di contestare, avere l’onestà di dire che non si capisce qualcosa, avere la prudenza di pensarci dieci volte prima di parlare, avere dignità. Ora chiunque può spericolatamente sparare qualunque bizzarria avendo la certezza di raccattare consensi, non importa a quale livello. In fondo, in democrazia uno vale uno. Però il fallimento e l’infelicità restano. E la dignità resta confinata ad un lemma di vocabolario marcato come “arcaico”.
Inutile, tuttavia, farsene un cruccio: a questo, ormai, siamo tutti vaccinati.
Per fortuna non è tutto letamaio. Mi permetto qui di seguito di riportare quanto ha scritto Mauro Pili, già presidente della regione Sardegna:
“IO STO CON LEI
Ieri ho assistito all’udienza del processo Quirra, ho ascoltato l’interrogatorio della teste Antonietta Morena Gatti, scienziata, consulente della Procura. Ho assistito ad una violenza inusitata nei suoi confronti da parte dei legali dei generali. Valanghe di fango, respinte al mittente dal coraggio e rigore sia del Giudice Nicole Serra che dalla stessa professoressa Gatti.
La conosco bene! ho lavorato con lei per tre intensi anni nella commissione d’inchiesta.
E’ lei che ha studiato e definito la carta d’identità dei tumori e delle malattie genetiche che hanno colpito i militari e i civili nelle aree di guerra e nei poligoni di guerra. E’ lei che ha spiegato che se nel corpo umano si rinviene una nanoparticella, quella ha un nome e un cognome e una provenienza precisa. Si può, cioè , risalire con precisione a quale arma e quale munizione l’abbia generata e quale effetto scatenante abbia generato.
Ebbene l’obiettivo degli avvocati dello stato, minuscolo, è stato quello vile di tentare in ogni modo di screditare il suo lavoro, i riconoscimenti scientifici in ogni angolo del mondo.
Insomma lo stato ha messo in funzione i ventilatori di fango, giusto per tentare l’estrema strada del’impunità eterna per i misfatti in terra sarda e non solo.
Si è difesa e ha attaccato come un leone, ha spiegato, rispiegato, ha fatto capire.
Il lavoro sarà duro per restituire verità e giustizia alle centinaia di famiglie di militari e civili che hanno perso la vita ma se mai si riuscirà ad agguantare la giustizia finora negata molto lo si dovrà ad una donna forte e coraggiosa, illuminata e senza paura.
Io sto con Antonietta Gatti”
Anch’io! L’Italia ha bisogno di persone come la dr.ssa Gatti.
Allucinante che lo Stato abbia, attraverso i propri Legali, a cuore l’ autodifesa delle proprie istituzioni a prescindere dalla liceità dei comportamenti. Nel frattempo si dimentica di tutelare i Cittadini, che sono essi stessi Stato!, lesi dalle sullodate Istituzioni. Cambierà una virgola prossimamente, visto il ribaltone che è ( forse ) in atto?
Viene naturale assimilare gli autori dell’inusitata violenza con i famelici felini del video che segue.
L’augurio è di una medesima fine.
https://youtu.be/wkvE-9veha8
Posso immaginare le assurde obiezioni a fronte delle inoppugnabili evidenze presentate dalla Dr.ssa Antonietta M. Gatti , e.g. “Le malformazioni riscontrate sono dovute ai matrimoni tra cugini !!” In una Europa dove in maniera suicida gli uomini hanno abdicato dal loro ruolo, e’ confortante che grandi donne come la Dr.ssa Gatti ricordino a tutti noi il significato della parola Coraggio e ci siano di esempio. Al contrario, lanciare gravissime accuse a Governi di altre Nazioni senza presentare, e quindi senza avere, uno straccio di prova di quanto asserito -e con possibili catastrofiche conseguenze di natura bellica- non e’ Coraggio. Quella… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Aurelio – Ci sono tante cose che il pubblico ignora.
http://www.sardiniapost.it/cronaca/veleni-quirra-consulente-pm-al-processo-nesso-le-patologie/
http://sadefenza.blogspot.it/2018/03/la-dottoressa-gatti-al-processo-su.html
Due piccolezze che meritano veramente attenzione.
RISPOSTA ad Eugenio Cassi – Che si cerchi goffamente e, magari, anche in modo efficace di nascondere i fatti è evidente. Prescindendo dagli avvocati che fanno il loro mestiere, è triste constatare come esistano personaggi con un certificato di nascita sardo che non esitano a diffamare chi, con tutta l’evidenza dei fatti scientifici, sta tentando di fare luce su decenni di avvenimenti che non fanno certo onore a chi li ha messi in scena. Per loro tutta la pietà umana che evocano gl’infelici.
IO STO CON ANTONIETTA GATTI IO STO CON ANTONIETTA GATTI COME DAL 1994 SONO STATO AL FIANCO DI GIOVANNI RUGGERI PERCHE’ SO COME E’ LO “stato” OGGI RAPPRESENTATO DAI MATTARELLA, CASELLATI, FICO……. FINCHE’ VIVRO’ DIFENDERO’ LA MEMORIA DI UN GALANTUOMO COME GIOVANNI RUGGERI CHE POCHI IN ITALIA CONOSCONO, E CHE FU’ DIFFAMATO DALLA TESSERA P2 1816 NEL FEBBRAIO 1994 AD UN MESE DALLE ELEZIONI POLITICHE, NEL FINALE DELLA PUNTATA DE “IL ROSSO ED IL NERO” CON LA COMPLICITA’ E LA CONNIVENZA DI SANTORO. GRAZIE A GIOVANNI RUGGERI SO DA CHE PARTE STARE TRA GATTI-MONTANARI E LO “stato” ……. SO IN… Leggi il resto »