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Cuore di mamma (con un post scriptum)

P.S. del 30 marzo in fondo alla pagina.

 

Gentilissima signora Pignatti, Io sono stato tra i privilegiati che hanno avuto la fortuna di vederla di persona e di ascoltare le sue lezioni. In tutta franchezza, devo ammettere che avevo sentito di peggio rispetto alle stravaganze sanitarie nelle quali lei ha reputato opportuno esibirsi, ma, comunque, quanto ho sentito è quanto meno da podio. Se lei avesse anche solo un minimo di conoscenza di ciò che afferma, non sarebbe così spericolata. Comunque, come ho sempre fatto per chiunque, estendo anche a lei l’invito ad un pubblico confronto, dati propri alla mano come si fa in ambito scientifico e come fanno le persone oneste e intelligenti.

Ora, però, ricevo qualcosa che va molto oltre le sue ingenuità. Se non è lei l’autrice di quanto si legge in http://www.emiliaromagnamamma.it/2018/03/alice-pignatti-la-mamma-pro-vaccini-voglio-vedere-figlio-moribondo/ , è evidente che qualcuno l’ha presa di mira per screditarla. Io di questo ho lunga e vasta esperienza per subirlo quasi quotidianamente e so che poi è impossibile difendersi dai pettegoli. Se, però, quelle cose orribili che non paiono certo espressioni di una madre che, in aggiunta, si propone, pur con tutta l’opinabilità del caso, di salvare milioni di bambini, sono davvero opera sua, temo che non le sarà facile offrire spiegazioni onorevoli. Per ora, come tanti genitori insultati da frasi di quella violenza, resto sconcertato. Tuttavia, da garantista, mi astengo da esprimere qualsiasi giudizio in attesa di un chiarimento.

P.S. del 30 marzo: Ho letto il comunicato dell’Adnkronos (http://www.adnkronos.com/salute/sanita/2018/03/30/vaccini-insulti-sbroccato_CqehOYjNMKU0rcldGWuCcI.html) e resto allibito. Se ciò che era stato attribuito alla signora Pignatti è reale come pare sia per ammissione della stessa autrice e se ciò che è riportato nel comunicato risponde al vero e rappresenta la spiegazione di un atto di una gravità morale pesantissima, credo ci sia una sola cosa da fare se non altro per rispetto verso i protagonisti dell’articolo 1 della Costituzione: accantonare per sempre il personaggio rispedendolo a ciò che faceva prima di essere trasformato miracolosamente da operatrice pubblicitaria in esperta di vaccini, forse due attività non poi distanti tra loro. Già fu una grottesca imprudenza e un’inaudita mancanza di rispetto verso chi ha diritto di attendersi tutt’altro da chi viene remunerato per fare il bene comune dare credito a stravaganze che non possono avere cittadinanza in Medicina, qualunque sia la posizione assunta. Ora, però, dopo un’esibizione di portata simile aggravata dalla goffa giustificazione, è fin troppo chiaro che questa persona non è adatta a ricoprire né culturalmente (ma già era chiaro fin da subito) né psicologicamente un ruolo che la pone comunque in un rapporto di fiducia nei confronti di milioni di persone. Ciò che mi sembra ragionevole è semplicemente cancellarla senza alcuna sanzione. La punizione se l’è già inflitta da sé. In paesi dove il concetto di dignità è diverso da quello che è concepito da noi figure uscite da fatti del genere non ci pensano un attimo e spariscono per loro volontà. Ora non resta che attendere l’evoluzione della vicenda. Intanto, prego tutti di non insultare la signora Pignatti. Quello che ha fatto in passato e ciò di cui si è resa imbarazzante protagonista ora non ha alcun bisogno di sottolineature.

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11 Commenti
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Aurelio
6 anni fa

Venturi: “Volevamo comunicazioni innovative e creative.”

Se questi piddini non erano sicuri riguardo al corretto e misurato uso della lingua Italiana, perchè non si sono fatti consigliare da qualcuno veramente competente in materie letterarie? Che so, per esempio dal Ministro della Pubblica Istruzione.

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Stefano Montanari
6 anni fa
Reply to  Aurelio

RISPOSTA ad Aurelio – Sì: è molto probabile che questi personaggi non siano padroni della lingua. Temo, però, che non siano nemmeno padroni del proprio cervello. L’aggravante è che la società che ci lasciamo crescere addosso ce li contrabbanda come maestri di pensiero e i soli detentori della verità, qualunque ambito la verità tocchi. Indipendentemente dall’esternazione su cui è inutile commentare, la signora Pignatti è oggettivamente di un’ignoranza non solo crassa ma pericolosa per quanto concerne l’argomento per il quale noi tutti la compensiamo economicamente. La sua sola alleanza con un personaggio quale la signora Beatrice Lorenzin avrebbe dovuto mettere… Leggi il resto »

Gian Pilz
6 anni fa

Beh, è indubbio che la signora ha ottenuto notorietà e visibilità, molto probabilmente verrà invitata a gran parte degli innumerevoli ed inutili talk show che vanno tanto di moda adesso. Naturalmente a pagamento. Forse forse si sta creando una professione di opinionista, tanto cara e diffusa al giorno d’oggi. E poi potrà vantarsi di essere diventata una V.I.P. (per quanto mi riguarda ha raggiunto questo obiettivo, ma I. assume un significato diverso da IMPORTANT). Ecco che in un attimo si è costruita una carriera, poco importa se per farlo abbia scritto / detto probabilmente la cosa più ignobile a questo… Leggi il resto »

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Stefano Montanari
6 anni fa
Reply to  Gian Pilz

RISPOSTA a Gian Pilz – Da sempre l’Homo sapiens è stato attratto dalle mostruosità. Basta riandare alle esecuzioni pubbliche, non di rado condite dalle dovute torture preliminari, così diffuse un tempo e tutt’altro che rinchiuse nel ripostiglio dei ricordi meno nobili oggi. La gente cominciava e comincia ancora ad assieparsi sul luogo dello spettacolo pregustando il piacere di assistere all’agonia del moribondo facendosi, magari, quattro risate. Niente è cambiato perché l’Homo sapiens è coerente con se stesso. Per quanto riguarda lo spettacolo offerto dalla signora Pignatti, vediamo di avere pietà di lei e aspettiamo che ci offra una spiegazione: è… Leggi il resto »

eugenio cassi
6 anni fa

Nel tweet non vedo nomi di donna ma solo maschietti, almeno sembra. Spero che uno di questi non sia un testa troppo calda, che vada a fare querela e che attenda i tempi dei tribunali. In un paese dove da anni è reato dire a qualcuno “Lei non sa chi sono io” oppure “Tu non sei nessuno”, spero che l’augurio di sofferenza e morte di un bambino accompagnato da risate da parte di una disgraziata vengano puniti come è giusto che sia. E basterebbe la segnalazione ad un giudice per avviare un’indagine per stalking. Poi c’è una seconda via come… Leggi il resto »

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Stefano Montanari
6 anni fa
Reply to  eugenio cassi

RISPOSTA ad Eugenio Cassi – No: come sempre non sono d’accordo con la violenza anche se, lo ammetto, la tentazione almeno di pensarla è forte. E lo è soprattutto quando, per decisione di un destino non certo benvenuto, alle agonie che paiono tanto indurre ilarità si è costretti ad assistere. Ma io alla tentazione so resistere. Sia come sia, sempre ammesso che la notizia risponda a verità, il personaggio si è già fatto violenza da sé. In effetti era difficile fare peggio dal punto di vista morale, e la violenza morale soverchia quella dei quattro ceffoni e della conseguente epistassi.… Leggi il resto »

Enrica Martolini
6 anni fa

Indipendentemente dalle proprie opinioni e dalle proprie esperienze, penso che lo scopo di una mamma sia semplicemente quello di avere il meglio per il proprio bambino, ma contemporaneamente anche il meglio per tutti gli altri bambini. A nessuno può piacere vedere un piccolo soffrire, ammalarsi, restare infermo o addirittura morire. Poi ognuno fa le sue esperienze, ma questo non significa non rispettare le opinioni o le esperienze altrui. Del resto ognuno ha da vivere la propria vita. Ecco che, in quest’ottica, uno scambio di idee, di informazioni, di dati, dovrebbe semplicemente servire, insieme alla propria intelligenza individuale e alla propria… Leggi il resto »

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Stefano Montanari
6 anni fa

RISPOSTA ad Enrica Martolini – Inutile illuderci: l’Uomo non cambierà mai. Sono del tutto d’accordo sulla critica alla convinzione. In questo caso particolare, però, la convinzione è perseguita con la violenza, cioè nella maniera più rozza e volgare, e il motivo è semplice: chi si occupa di questa pratica nel caso dei vaccini è rozzo e volgare sia culturalmente sia moralmente. E, allora, che cosa ci possiamo aspettare? Se vogliamo affrancarci dal delirio e recuperare la nostra dignità, non abbiamo scelta: dobbiamo accantonare questi poveri personaggi.

Aurelio
6 anni fa

Raffaella Sensoli: “Augurare a un papà o a una mamma di vedere il proprio figlio moribondo è un’espressione inaccettabile in ogni caso, ma lo è ancora di più se a pronunciarla è chi è pagata dalle istituzioni.” Come non essere totalmente d’accordo. Sarebbe a mio avviso da valutare attentamente se sussista la possibilità di impiantare – in maniera innovativa e creativa – una class action da parte di tutti i genitori che non hanno voluto fare i dieci Vaccini/Comandamenti imposti dal PD. A mio avviso i gravissimi danni morali sofferti a causa dell’impatto della abnorme crudeltà di queste disumane parole… Leggi il resto »