Gentile Dottor Montanari,
da circa tre mesi ho preso in affitto un appartamento in un palazzone sul tipo "popolare" costruito attorno agli anni 60. I pavimenti del mio appartamento e dei corridoi interni sono tutti in piastrelle di linoleum, che qualche giorno fa in un articolo ho appreso essere potenzialmente pericoloso in quanto contenente amianto.
Dato che i contatti con il suddetto materiale sono da considerarsi tutt'altro che trascurabili (penso alle innumerevoli volte in cui mi cade un cuscino e ci rimetto la faccia, cammino scalzo, e così via) le chiederei cortesemente un suo parere sul grado di rischio che corro in questa situazione. Il pavimento è in buono stato, ma come le ripeto è stato costruito attorno agli anni 60, periodo in cui mi pare di capire si abbondasse in amianto e derivati per le costruzioni.
Ho letto su Internet un pò di tutto e il contrario di tutto e a questo punto mi rivolgo a lei sia per la sua competenza che per la sua etica professionale, entrambe cristalline. Non si è mai certi infatti di quanto un "non preoccuparti!" sia disinteressato. Di lei, invece, mi fido senz'altro.
La ringrazio calorosamente per qualsiasi informazione che possa aiutarmi (anche avere la certezza dell'affidabilità di un sito internet vale oro, oggi) e la saluto cordialmente.
Gabriele Zenobi, Ancona
RISPOSTA
Per rispondere con certezza bisognerebbe analizzare il pavimento e pure l'aria di casa sua per individuare l'amianto, cosa che diversi laboratori indipendenti sono in grado di fare. Personalmente non mi fido delle indagini fatte dalle strutture pubbliche, e questo, al di là di possibili sospetti, per la taratura delle loro apparecchiature.