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In ricordo del dott. Piro

L’opinione pubblica nazionale, pone la propria attenzione, in maniera quasi spasmodica su personaggi di bassissimo e maleodorante profilo e quasi mai evidenzia, nella giusta maniera e proporzione,gli altri, quelli che hanno e daranno eternamente lustro all’Italia, protagonisti positivi, i veri maestri buoni, modelli d’ispirazione difficilmente raggiungibili, i cui nomi sono in calce nelle pagine della  Summa Historia. Tra questi c’era e ci sarà sempre,  Sergio Piro.

Il “padre della psichiatria italiana”, il “messia dei malati mentali”, il “rivoluzionario della psichiatria accademica internazionale”, era homo novus, in tutto e per tutto. Per luogo di provenienza (Palma Campania), per il suo rapporto con il potere, accademico e politico (il licenziamento del ‘69, dall'ospedale Meterdomini di Nocera Inferiore che dirigeva da dieci anni, docet) ma soprattutto homo novus per l’approccio e il contributo scientifico offerto ( primo, negli anni ‘60, ad introdurre le rivoluzionarie teorie di Franco Basaglia, al sud ; stoico paladino del paziente psichiatrico contro il domicilio coatto, tanto politically correct in quegli anni; grandioso cultore della “semantica del linguaggio schizofrenico” ).

Dott. Piro,  le sue opere, i suoi sacrifici, il suo amore, eternamente saranno ricordati…..