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il parastato di Legambiente

Cari amici,

Mi pare che la lettera impietosa, scritta da un medico igienista toscano, che copio qui di seguito, metta il dito nella piaga.
Personalmente non amo, in genere, toni così accesi, ma credo che a questo punto la realtà sia sotto gli occhi di tutti e che le parole di Realacci e "compagni" risultino offensive, ma anche "chiarificatrici", per chi si è battuto per anni contro la pratica assurda, antieconomica/insostenibile, ecodistruttiva e, soprattutto, dannosa per la salute di milioni di persone dell'incenerimento dei rifiuti: legambiente, il PD e la pseudo-sinistra tutta hanno tradito la nostra fiducia, perchè, legati a doppio filo con gli interessi industriali, hanno appoggiato le strategie dei signori dell'incenerimento.

qualche giorno fa al mega-congresso di arezzo sul Risk Management in Sanità la reazione di Fortini (Federambiente) alla mia relazione sui rischi di particolato ultrafine-metalli pesanti-diossine
(con particolare riferimento al feto e alle generazioni future) è stata più decisa e recisa del solito
oltre che platealmente supportata dai vari compagni di merenda (Bonomo direttore Asm di Brescia, dirigenti vari di Hera etc) che hanno presentato slides veramente ignobili, dalle quali si poteva dedurre che l'aria che esce dai "nuovi termovalorizzatori" è addirittura purificata… e che attorno al "termovalorizzatore" di Brescia sarebbero diminuite (sic) le patologie tumorali (etc etc.. !!!) (il giorno dopo Fortini ha annunciato gongolante che Federambiente e Ist Sup Sanità sarebbero in procinto di stipulare un Protocollo d'Intesa !)

Ebbene: credo che sia giunto il momento di passarsi tutti quanti una mano sulla coscienza e di assumersi le proprie responsabilità.
Credo infatti che chi non lo faccia OGGI, nei prossimi anni si troverà "COSTRETTO"
[anche a causa della "crisi economica", che essendo una "Crisi di Sistema" (eco-sistemica !) dovrebbe essere affrontata in modo del tutto opposto]ad accettare compromessi sempre più inaccettabili e ad avallare scelte sempre più bio-distruttive

Ernesto Burgio

CHI VUOLE CONTINUARE A FARSI FREGARE DA LEGAMBIENTE?

 

Il "parastato delle nocività" non si ferma.

E' in atto in questo periodo una ennesima campagna "COSMETICA" e molto furba di Legambiente, sponsorizzata dagli aderenti e subito ripresa da molti ingenui: la  denuncia dei CIP6.

Lo ha fatto un documento recente che critica varie sovvenzioni pubbliche (in linea con il dettato ecocapitalista  di non disturbare il mercato) e ripreso dall'intervista, veramente interessante, del moralista confindustriale Stella al Presidente onorario Realacci
(http://www.radio.rai.it/radio3/view.cfm?Q_EV_ID=269833 )

Realacci è davvero un magnifico politico e sa parlare: l'ambiente come avventura, il cambiamento climatico come priorità economica, la necessità dei rigassificatori per diversificare gli approvvigionamenti di una fonte che è  poco impattante per il clima, il lamento sull'incultura del Paese …e sul centro-sinistra che non è stato all'altezza, il suo merito negli sgravi fiscali del 55% e nel conto energia, e soprattutto la CRITICA, ripetuta, ai CIP6, che hanno impedito il decollo del solare – il giornalista Stella concorda – ovviamente entrambi evitano, accuratamente, di citare gli inceneritori, visto che sono entrambi favorevoli a questi impianti, risolutivi per risolvere il problema rifiuti senza cadere nelle grinfie della Camorra.

Ci vuole davvero una bella faccia tosta per  il ministro Ombra all'ambiente, prestigioso dirigente del Partito Democratico, criticare i CIP6 nel mente,  quasi in  contemporanea, il suo Partito vota, in Parlamento, la loro ESTENSIONE piena ed infinita per la Campania, per la Sicilia e, per il futuro, per il Lazio e per chissà quante altre regioni.

Almeno altri due miliardi di euro sottratti al "benefico" solare, per ora ….

Basta non citare la realtà dei fatti, limitarsi all'apparenza, operazione di cosmesi in linea con la moda politica. 

A volte però la cosmesi risulta mostruosa, come  dimostrano i volti di famose e ricche signore attempate.

Ma questo non è, evidentemente, un problema: Legambiente  riesce a coprire molti fronti e può presentare varie facce.

Così mentre si sacrifica l'ex presidente, e direttore generale, di Legambiente Di Carlo, perché, nella veste di assessore regionale,  ha semplicemente, ed improvvidamente,  detto la verità alla televisione, tranquillamente restano tutti gli altri Legambientini "impresentabili" ( a cominciare  dagli omologhi toscani  che ben conosco, ad esempio il De Angelis presidente della Commissione ambiente regionale, o il De Lungo, assessore dell'incatenato sindaco di Firenze, ed ex assessore regionale: ferventi, entusiasti ed appassionati inceneritoristi), come i "presentabili" Serafini o Gubbiotti, sempre presenti sul Manifesto o Liberazione e sponde da sempre per "gli amici del popolo e dell'ambiente".

Pronti a marciare insieme per la prossima occasione, in vista di future altre intelligentissime strategie (magari sotto l'egida del bombardatore di Belgrado) dove si potranno ben accettare qualche sacrificio: un termovalorizzatore "residuale" qua e la, un po' di centrali di "biomasse", duo o tre rigassificatori.

Con realismo, con la consapevolezza che altrimenti è peggio.

Senza rendersi conto di un piccolo particolare,  che COSI' è già  peggio, che il disarmo della consapevolezza e della coscienza è la peggiore iattura: disarma il presente ed il futuro, in una infinita sconfitta.

salute

michelangiolo bolognini

p.s.

Nel frattempo la rete a vocazione  "legambientina" della televisione "pubblica" è riuscita a fare un autentico capolavoro "informativo",  parlando (finalmente si potrebbe dire), dei danni della diossina in Puglia, dopo precise denunce dei medici, dei Comitati, a Taranto, ed anche a Lecce, su un  inceneritore per biomasse riciclato per CDR, che emetteva diossine 420 volte sopra il limite, inquinando tutta l'area circostante, a vocazione agricola, ha ribadito, concludendo,  che questo succede  SOLO per questo tipo di impianti e non con gli specifici termovalorizzatori: messaggio ben chiaro ed esplicito, ottima cosmesi.

Questo è successo nell'edizione della sera del TG3 nazionale, 8 dicembre 2008.

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