P.S dell’11 ottobre: una fonte interna che più sicura non si può m’informa che il microscopio è stato acceso (dunque non è morto) ma che non è stato calibrato. Che diavolo ci si andrebbe a fare, in queste condizioni, ad Urbino? Certo che i luminari di laggiù riuscirebbero ad usarlo anche senza calibrazione, così come finora l’hanno usato rigorosamente spento. Grillo e Bortolani, se ci siete, battete un colpo!
Se qualcuno ne dubitava, non ne dubiti più: la farsa continua, anche se i media italioti in solida alleanza la censurano come se si parlasse di Liu Xiaobo in Cina.
Chi segue questo blog conosce i particolari:
il microscopio che la coppia più bella del mondo, la premiata ditta Bortolani/Grillo, ha provveduto dovutamente a sottrarci giace dal 22 gennaio presso l’Università di Urbino. A fare che? A fare ciò che si voleva facesse: niente.
Pare, ma la cosa è tutt’altro che sicura, che, passati otto mesi e mezzo sabbatici, l’apparecchio sia stato in qualche modo messo in condizione di funzionare. Così il direttore amministrativo (perché un funzionario amministrativo non è dato sapere, ma la cosa è irrilevante) manda un fax a mia moglie dicendole che può usare il microscopio il 5 e l’11 ottobre, date nelle quali mia moglie ha impegni accademici a Modena. Io? Io non sono contemplato, pur avendo il diritto di usare il giocattolo “almeno una volta la settimana”.
Vuole consuetudine che noi lavoriamo anche il sabato e la domenica e, così, mia moglie scrive al rettore e, per conoscenza, al direttore amministrativo che lei (io no perché non sono invitato) sarà là sabato 9, se non altro per vedere se il microscopio sia ubicato in un luogo compatibile con le nostre ricerche e se esistano le attrezzature di contorno indispensabili. La risposta è stata che i giorni per lei sono il 13 (dalle 9 alle 15) e il 18 (dalle 9 alle 18). Nulla si dice riguardo a ubicazione e attrezzature, cosa che io avevo tentato di controllare recandomi laggiù di persona l’8 settembre e trovandomi davanti il muro eroicamente eretto dall’ineffabile professor Papa. Come sempre, anche il quella circostanza il rettore non si è fatto vivo, come se lui non c’entrasse con quell’università.
E, allora, i casi sono due: o questi signori non hanno mai fatto ricerca, cosa probabile, o fanno i furbi, cosa che non si può escludere.
È sempre stato chiaro che la nostra ricerca richiede condizioni ambientali e attrezzature particolari. Niente di trascendentale, ma quel che serve non può essere eluso. Poi è sempre stato chiaro che la ricerca, almeno la nostra (di quella di Urbino non saprei dire), non si fa quando salta il ticchio o quando un funzionario statale dà il suo placet, ma ha bisogno di continuità, il che è di fatto impossibile così come Urbino sta mettendo le cose.
Dunque, si fa esattamente ciò che il duo di cui sopra desiderava: imbavagliare la ricerca. Il tutto con l’aggravante di un’ipocrisia rozza sì ma efficace: noi il microscopio ve l’abbiamo dato e non è colpa nostra se voi non lo VOLETE usare.
Insomma, noi la macchina di formula uno ce l’abbiamo a disposizione. Peccato che vi si possa accedere solo di tanto in tanto, quando stabilisce qualcuno che non c’entra, e che le manchino ruote e volante. Del resto, non si può avere tutto dalla vita.
A completamento del quadretto: il fax dell’amministrativo informa mia moglie che, quando lei andrà ad usare il microscopio, sarà presente un tecnico per controllare che lei non lo rovini. Beh, certo seconda all’affermazione di Grillo in veste di scienziato che ha rivelato in confidenza ad un amico comune che noi non abbiamo scoperto niente in campo di nanopatologie, questa è una battuta di buono spessore.
Scommettiamo che…?Ho la sensazione che l’ubicazione scelta per il microscopio e le attrezzature di contorno faranno acqua da tutte le parti. L’aver “apparecchiato” un laboratorio in fretta e furia per evitare di fare altre magre figure non fa ben sperare a riguardo, ma come si può facilmente immaginare, l’importante è apparecchiare. La mia ovviamente è solo un’ipotesi, ma come lei ben sa dottor Montanari, è la cosa meno importante, visto che comunque la ricerca non si fa 1 o 2 volte a settimana.Non so se vi siete rassegnati o pensate di poter ancora recuperare il microscopio perduto, ma una cosa… Leggi il resto »
tristezzaCarissimo Dott. Montanari Il mio consiglio è del tutto benevolo.Se avesse la possibilità di continuare la ricerca altrove. di essere più felice altrove, vada senza pensarci un secondo in più. Mi dispiace per quello che è accaduto. Dario RISPOSTA Io ho fatto agonismo fino a che il fisico mi ha permesso di farlo senza diventare ridicolo. Andarsene da questo paese di politici corrotti, di giudici insabbiatori, di grillini squadristi decerebrati, di comici ipocriti eletti a maestri di pensiero, di scienziati analfabeti, di scuole che partoriscono asini, di giornalisti pagati per mentire, di istituzioni infedeli significherebbe riconoscere una sconfitta che non… Leggi il resto »
Bivacco
Montanari, sei un terribile pessimista!!
Fammi sapere quando ci sara’ da bivaccare e davanti alla prigione dell’Esem io ci vengo, in fondo e’ per una microscopica ( appunto ) parte, pure di mia proprieta’.
Cosa posso scrivere sul mio cartello?
Che ne dici di ” ridate il microscopio a chi sa usarlo?”