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Alla conquista del Pianeta

Di 6 Ottobre 2010 4 commenti

L’invasione degli alieni, quelli che, quando io ero ragazzo, erano chiamati “i marziani”, è sempre stata uno degli argomenti favoriti dagli scrittori di fantascienza, dai cinematografari e dai burloni alla Orson Welles. Arrivano questi ometti, preferibilmente verdi (lettera minuscola), e in un battibaleno, con modalità più o meno fantasiose, s’impadroniscono del Pianeta.

A tutt’oggi nulla di tutto questo è avvenuto. Almeno non da parte dei “marziani”.

Esiste, invece, una razza di umanoidi di probabilissima origine terrestre

i quali, senza sbarchi di astronavi, il Pianeta se lo stanno conquistando palmo a palmo semplicemente penetrando nei cervelli dei Terrestri. Se le menti di chi guida l’operazione sono, pur nella loro immoralità, raffinatissime, scendendo giù giù verso i gradi più bassi dell’esercito fino alla soldataglia ci s’imbatte in quozienti intellettivi inimmaginabilmente bassi in esseri viventi che indossano le mutande e, non di rado, la cravatta.

Chi non ricorda i luminari pronti a giurare che l’aria che esce da un inceneritore è più pulita di quella che vi entra, che da quei camini esce solo vapor d’acqua, che un inceneritore (“termovalorizzatore” per i pari grado) come, ad esempio, quello di Acerra dove per legge si può bruciare tutto, inquina al massimo come due docili utilitarie? E che dire del famoso “zero” dell’oncologo più famoso d’Italia pontificato in TV perché “gli hanno giurato che è così”?

Ma, poi, abbiamo i giornali e le TV a brillare, queste ultime spesso tramite divulgatori che incanterebbero un cobra.

Le istituzioni? Beh, mica possono permettersi di essere da meno. E, allora, ecco l’armoniosissima ARPA che una ne fa e cento ne pensa. E le province? Le province meritano attenzione a parte. Spesso svillaneggiate perché pare che nessuno ne comprenda l’utilità, si spezzi una lancia per loro. Intanto tengono occupato il cittadino con una burocrazia solo apparentemente demenziale, e l’essere occupati è cosa buona perché, come si sa, l’ozio è il padre dei vizi. Poi le province favoriscono gli affari, il business, come dicono quelli che sanno l’inglese, concedendo autorizzazioni a piene mani ad impianti che in altri contesti susciterebbero solo ilarità, stante la loro fin troppo ovvia follia inquinante. Ma non ci si ferma qui: come si fa a mantenere nel mondo del lavoro un sindaco arrivato al termine del secondo mandato con un curriculum di signorsì più lungo della lista di Leporello? Semplice: lo si manda a bivaccare nei banchi della provincia da dove, dopo aver garantito il suo sì a qualunque bizzarria, finirà in qualche dorato consiglio d’amministrazione di una multiutility o in Regione per poi, se il sogno si avvererà, approdare in Parlamento o, why not?, a Bruxelles. In ogni caso, a lui sarà chiesto solo di annuire e di tornare a prendere sonno.

E, a proposito di province, quella di Modena pubblica una newsletter mensile a beneficio dei suoi amministrati. Quella fresca fresca di ottobre riporta la notizia dei “giovedì ecologici” che stanno per riprendere. In quei giorni circolare in automobile è severamente vietato, a meno che il veicolo non sia di proprietà pubblica, non si tratti di un taxi, non si tratti di un mezzo di soccorso, non si viaggi in compagnia, non si viaggi in certi orari, e mille altre eccezioni. In verità, le auto circolanti in quei fatidici giovedì diminuiscono un po’ salvo poi aumentare i giorni precedenti o seguenti perché chi doveva fare certe cose e non può farle per il divieto o anticipa o ritarda. Insomma, non un viaggio di meno risulterà a conti fatti. A questo si aggiunga il fatto che le zone di divieto sono limitatissime e gl’inquinanti si spostano liberamente senza rispettare confini. E poi, se è vero che il traffico automobilistico è il capro espiatorio più comodo, è altrettanto inconfutabile che fonderie, cementifici e, soprattutto, inceneritori, comunque si scelga di chiamarli, sono le fonti inquinanti più insidiose, e quelle non si fermano nemmeno a Natale. Dunque, dopo anni di esperienza, si è costatata l’ovvietà: i giovedì ecologici non servono a niente. Se n’è accorta persino l’ARPA.

E allora? E allora, ecco che cosa scrive la newsletter della provincia di Modena: “Sottoscriveremo ugualmente la manovra – hanno dichiarato gli amministratori modenesi Stefano Vaccari, Simona Arletti e Simone Tosi, assessori all’Ambiente rispettivamente della Provincia di Modena, del Comune di Modena e del Comune di Carpi dopo l’incontro – che si è svolto martedì 21 settembre a Bologna nella sede della Regione – sulla manovra antismog – che riteniamo comunque indispensabile per combattere le concentrazioni delle polveri sottili nell’aria anche se ribadiamo che il blocco del giovedì non risulta più efficace. Abbiamo apprezzato, tuttavia, l’accoglimento di alcune delle nostre proposte come quella relativa ai contributi per l’installazione dei filtri antiparticolato.”

Vogliamo sparare sulla Croce Rossa?

Da ultimo, una notazioncina: i filtri antiparticolato rendono le automobili infinitamente più inquinanti. Certo, però, che business is business e, come ebbe a dire un faro di scienza e di umanità dell’Università di Modena, “Se ci saranno dei morti, li seppelliremo.”

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4 Commenti
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sarti.s
14 anni fa

Filtri antiparticolatiOrmai sono anni che questi filtri sono installati di serie su quasi tutti i veicoli di ultima generazione. Molti automobilisti però guidano questi veicoli ignorando che il proprio mezzo ne sia provvisto .Altri automobilisti invece , consapevoli del fatto , lo accettano loro malgrado .Quasi sempre purtroppo , nessuno sa dell’impatto devastante sull’ ambiente e sulla nostra salute , anzi , diciamo che poco gli importa e se qualcuno tenta di ricordarglielo interrompono subito la conversazione come per esorcizzare la cosa e peggio per nascondere la testa sotto la sabbia .Perchè l’ evento piu “pericoloso e dannoso” che producono… Leggi il resto »

sarti.s
14 anni fa

Se ci saranno dei morti….[url]http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Flash&d_op=getit&id=13056[/url] Non è stato facile mantenere la calma quella sera .Non lo è stato per nessuno ,ma lo show dei “burocrati” doveva andare avanti senza nessun pudore. RISPOSTA Sì, quella sera fu difficile trattenersi dall’imbracciare un mitra. Ma la colpa è solo nostra, di noi imbelli che ci lasciamo passare sotto il naso episodi come questo nella più completa indifferenza, di noi che permettiamo a questi personaggi di portare i nostri figli nelle loro “scuole” per farli diventare come loro, di noi che eleggiamo “politici” che a costoro regalano credibilità spacciandoli per scienziati, di noi che… Leggi il resto »

DARIO.DEA
14 anni fa

qualcuno sa dei FAP[quote name=”sarti.s”]Quasi sempre purtroppo , nessuno sa dell’impatto devastante sull’ ambiente e sulla nostra salute[/quote] Io ho un amico che fa il meccanico. Tempo fa mi meravigliai del fatto che lui fosse totalmente a conoscenza dell’inutilità del Fap.Lui vide un video che io postai su facebook io cui Montanari parlava del FAP e mi disse che era tutto vero.Quindi gli addetti ai lavori sono informati. Più che poca informazione io vedo indifferenza.Più di una volta a fatti gravi mi è stato risposto con una alzata di spalle. RISPOSTA Basterebbe semplicemente leggere le pubblicità di quegli aggeggi per… Leggi il resto »

gelu
14 anni fa

informazioneIeri, in un bar rumorissimo in cui sono costretta a mangiare per la pausa pranzo, ho sfogliato un giornale mai visto dal nome Il Giorno (di chi sia non so), che nella pagina dedicata alla città (brescia) parlava della causa civile di alcuni cittadini contro l’inquinamento, e poi che la nostra città potrebbe essere la terza più inquinata in europa: qualche parola sull’inceneritore? NULLA. Quanto è’ davvero ignoranza (naturalmente si fa parola solo della PM10) o quanta parte è bavaglio comandato dall’asm? RISPOSTA Come ho ripetuto fino alla noia, misurare le PM10 in modo gravimetrico non dà indicazioni utili ma… Leggi il resto »