GRAZIE
Poi ho conosciuto l’Italia silenziosa, quella dei poveracci bastonati senza pietà da una cricca di politicanti da strapazzo e di faccendieri senza traccia d’onestà, alleati nella più squallida delle campagne di razzia: quella che devasta l’ambiente, che fa a brandelli la salute e che rapina il portafoglio. E ho conosciuto l’Italia di chi sacrifica il ricavato di una giornata di lavoro o la paghetta settimanale o i regali di compleanno per mettere una pezza a questo paese sbrindellato. E ho conosciuto industriali, personaggi del bel mondo, uomini di spettacolo che, strombazzando, hanno promesso contributi favolosi per lo scopo a favore del quale in tanti ci spremevamo, e che, alla resa dei conti, non hanno sborsato altro che chiacchiere. Ho conosciuto gli pseudoscienziati e i tuttologi televisivi che con quattro soldi si affittano per affermare in scienza e coscienza ciò che il padrone occasionale chiede. E, infine, ho conosciuto la stupidità, l’invidia e lo squallore morale di qualche, raro, in verità, ricercatore d’apparato frustrato, di qualche medico, di qualche professore universitario, di qualche funzionario che si finge scienziato. Questi, pochi, sottolineo, hanno gettato palate di fango senza rendersi conto che ciò che lanci in cielo prima o poi ti ricasca in testa.Per tutto questo, da un anno d’inferno sono riemerso molto più ricco, non di quattrini, perché quattrini ne ho solo spesi, ma di conoscenza. E allora, grazie a tutti senza distinzione.