Giusto per non perdere tempo

Con un P.S. del giorno dopo da leggere.

“Hai voluto la bicicletta: pedala!” è una frase che si sente spesso ripetere.

In un certo senso, io la bicicletta sono stato costretto a volerla e quanto a pedalare, io pedalo ininterrottamente da anni, tutti i giorni, feste comandate comprese, senza avere un minuto da dedicare a me stesso e, meno che mai, agli amici.

Nessun problema: a 71 anni compiuti, per fortuna, la meta non può essere lontana e, una volta al cimitero, tempo per riposarmi ne avrò.

Ora, però, tempo proprio non me ne ritrovo e sono certo che anche molti di voi di tempo non ne avranno da sprecare. Così, non sprecatelo scrivendomi messaggi chilometrici su temi disparati, chiedendomi pareri e opinioni arrivando addirittura, non di rado, ad interrogarmi sulle terapie che vi sono state prescritte, chiedendomi come si fa ad evitare che i vostri figli siano vaccinati, tuonando contro diversi atteggiamenti di natura sessuale… Non perdete tempo perché io non vi leggo.

Chi gradisce frequentare questo blog, sia educato e, nei commenti, si attenga all’argomento occasionalmente trattato da me. Opportunità per esprimersi fuori di qui ce ne sono a iosa. Chi vuole consulenze tecniche, sappia che questo fa parte dell’attività del laboratorio, prenda un appuntamento e venga a Modena. Il resto non mi riguarda.

Per concludere, trovo particolarmente irritanti coloro che mi hanno preso per l’ufficio informazioni e, invece di accollarsi l’incomodo di cercare ciò che desiderano sapere, trovano del tutto naturale pretenderlo, a volte in modo non proprio urbano, da me. Quindi, siate gentili e non m’interrogate più su argomenti che ho trattato innumerevoli volte come, tra gli altri, l’argento colloidale, vero e proprio tormentone. E non chiedetemi quali sono i vaccini utili e quelli inutili, che cosa succede se non si fanno i richiami, se è opportuno vaccinare la povera bambina (o, peggio, l’ancor più povero bambino) contro il Papilloma virus, che cosa dire a un preside o ad un coniuge imbecille e quant’altro. Magari, leggete i miei libri.

Spero di essere stato chiaro.

 

P.S. del 26 luglio:

P.S. del 26 luglio – Temo sia tutto inutile. A dispetto del post di ieri, oggi, domenica, è arrivata la solita valanga di richieste d’informazioni. A vincere la tappa è la vitamina C. Risposta comune: prendetene quanto vi pare e compratela dove vi è comodo. Un premio speciale alla signora che mi scrive chiedendomi dove comprare dei chiodi di ferro (li deve ficcare in una mela che poi mangerà). Poi, ancora, le solite descrizioni, tanto dettagliate nelle considerazioni filosofiche quanto prive delle informazioni indispensabili.

Se fino a qualche settimana fa le mail quotidiane erano circa 700, ora sono non poche di più e alcune sono di protesta vibrata: come mi permetto di non rispondere?

Ora, carissimi frequentatori di questo blog, mi permetto di assegnarvi un compito. Considerate che io impieghi anche solo 30 secondi per leggere ogni scritto (alcuni sono davvero chilometrici) e altrettanto tempo a rispondere. Mantenendo a 700 le richieste (ma spesso sono davvero molte di più), come farei a trovare il tempo per fare qualunque altra cosa, compreso il lavorare?

Continuando, mi accorgo di essere incapace di farmi capire. C’è chi se l’è presa a male e ha scritto che d’ora in avanti non commenterà più, pur restando in tema. Peccato: così si perdono i pezzi buoni e restano quelli scadenti.