Le vostre domande

ecovernici mangiasmog

Gentilissimo Dott. Montanari, mi scusi se approfitto  del Suo tempo e del Suo blog per sottoportLe una questione forse di piccola importanza, ma non so a chi rivolgermi. Ho letto recentemente su internet di una vernice cosiddetta ecologica, prodotta dalla Italcementi,  che avrebbe particolari capacità anti-inquinamento. Riporto qui uno stralcio di un articolo di Ecplanet a firma Donata AllegriL'ecorivestimento è un marchio brevettato da Global Engineering su licenza di Italcementi, si tratta di una malta contenente biossido di titanio, che a contatto con l'aria trasforma le sostanze inquinanti in elementi non nocivi: nitrati di sodio e calcio. Il principio è quello delle reazioni catalitiche: il biossido di titanio presente nella malta cementizia che viene stesa sul manto stradale, grazie ai raggi solari trasforma chimicamente le molecole dei principali inquinanti rendendole inerti.” La stessa tecnologia è stata applicata anche a vernici per interno disponibili anche per l’uso privato, per abbattere sostanze inquinanti, muffe e batteri. Tuonando contro l’informazione dei media che mi tenevano all’oscuro di una notizia così importante, felice ed entusiasta mi sono messa alla ricerca di questo prodotto ed ho anche trovato un rivenditore vicino casa, ma poco prima di comprarla sono incappata in un commento all’interno di un forum che accennava al pericolo delle nanovernici. Non sono una navigatrice provetta di internet ma tutte le informazioni che ho trovato mi sono sembrate di parte, anche se inserite in siti cosiddetti ambientalisti ed alla fine sono approdata a Lei. So di essere un’ignorante e prima di fare qualcosa che possa nuocere a mio figlio Le vorrei chiedere se queste sostanze sono innocue o meno per la salute.  La ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi. Vincenza Raso 

RISPOSTA 

Le innovazioni tecnologiche sono eccitanti. Però occorre molta prudenza, perché noi uomini abbiamo dei tempi biologici a volte molto più lenti dei tempi con cui le tecnologie avanzano. In questo caso, come quasi sempre, temo che nessuno abbia dato tempo a questi materiali d’invecchiare e di controllare che cosa succede a chi viva nell’ambiente in cui questi insistono. Se, con l’invecchiamento, le particelle di biossido di titanio si libereranno dalla loro matrice, la cosa potrebbe non essere affatto innocua. Questo non sia per allarmare ma solo per allertare.