Ecco che cosa ci meritiamo

Che l’Italia sia diventata arena di una dittatura feroce e grottesca è un fatto che solo un perfetto imbecille può negare. La storia, se mai ne avremo una, non potrà che confermarlo.

La sera del 28 gennaio la rete televisiva di regime La7 ha toccato un abisso che polverizza il record della Fossa delle Marianne, mandando in onda un programma chiamato Piazzapulita sotto la conduzione, almeno quella formale, di un tale Formigli.

Insieme con lui si è esibita una signora chiamata Selvaggia Lucarelli.

Ammetto che non avevo mai avuto sentore dell’esistenza dei due personaggi e una mia ricerca sui loro titoli di studio ha dato risultati modesti. Ma il grado di cultura che i due hanno palesato non lascia dubbi, e questo al di là di ciò che si potrebbe eventualmente desumere per quanto riguarda quoziente intellettivo, moralità ed educazione, tutti parametri che non ho alcuna intenzione di giudicare.

Ospite riverito della trasmissione era tale Pierpaolo Sileri, chirurgo che mi risulta essere del tutto sconosciuto in ambito scientifico (naturalmente potrei non essere correttamente informato, e la letteratura da lui co-firmata che a me è parsa robetta da quattro soldi potrebbe nascondere tesori di sapienza) e in forza ad un’università privata dove, per quanto mi riguarda, non avrei mai mandato uno dei miei figli. Come usa dire per i dilettanti, Sileri è “prestato” alla politica, e in breve ne ha scalato le vette.

Scopo dell’esibizione serale di quel trio tanto prestigioso era quello di ridurre a brandelli un medico, il dottor Mariano Amici, che aveva avuto l’ardire di avanzare qualche dubbio sulla santità dei vaccini, vale a dire il reato più grave in cui possa incorrere chiunque. Figurarsi un medico.

Come è ormai tradizione, non avendo argomenti, si è fatto ricorso alla solita gragnola d’insulti senza lesinare sulla volgarità, ingrediente, quest’ultimo, particolarmente gradito al popolino. Occorreva, comunque, mettere al sicuro la “verità” e, per farlo, non c’è niente di meglio che agire come è stato fatto.

Lasciando da parte gl’insulti del tale Formigli e della tale Lucarelli, perché sul livello da cortile non si può perdere tempo attribuendo una qualunque importanza a chi se ne rende tristemente protagonista, non si può sorvolare sul comportamento del chirurgo/politico. Chi avrà lo stomaco di dedicare qualche minuto della sua vita a quella esibizione (https://www.la7.it/piazzapulita/video/sileri-su-amici-nemmeno-vesalio-scriveva-stupidaggini-del-genere-29-01-2021-362198), non potrà non accorgersi del suo livello culturale quando, grottescamente, sprofonda ad insultare addirittura Andrea Vesalio di cui, palesemente, ignora l’opera. Qualcuno potrebbe trovare curiosa l’esternazione, stante il mestiere di chirurgo del personaggio, ma il saggio non deve stupirsi di nulla. Qualcuno potrebbe pure opinare sugl’insulti del tutto gratuiti vomitati sul dottor Amici, ponendo mente a codice penale, codice deontologico ed educazione. Io non lo farò. Dove, però, non me la sento di sorvolare è sulle minacce che un personaggio pagato da noi e, dunque, come ha sempre affermato il santone del suo partito, un nostro dipendente, si è permesso di pronunciare.

Se questo fosse un paese civile, il senatore Sileri dovrebbe essere immediatamente rimosso da qualunque carica pubblica e, se il personaggio avesse l’intelligenza di mostrare dignità, si scuserebbe con il dottor Amici in primis e con tutti gl’italiani immediatamente al seguito, scomparendo dall’orizzonte politico.

Dovessimo assistere alla reiterazione di quel comportamento e si dovesse arrivare davvero alla messa in atto di quanto è stato minacciato, avremo assistito alla fine di questo povero paese.

Forse chiedo troppo, ma l’Ordine dei medici farebbe bene ad intervenire, visto che Sileri ne dovrebbe essere associato, e ciò di cui si è reso protagonista pubblico non mi pare onori particolarmente la professione.