De illegittimitate velarum secundum scripturas

I comici sono diventati inutili, surclassati come sono da beoti travestiti da scienziati e funzionali al regime.

Fra le tante perle di uno di quelli c’è l’obiezione all’obiezione.

Da mesi io affermo qualcosa che, oltre a far parte della mia esperienza, è un’ovvietà: le mascherine comunemente impiegate per la lotta al terribile virus sono inefficaci perché il virus passa facilmente a causa della presenza nella carta (peggio se si tratta di tela) di pertugi molto più grandi del virus. Questo, naturalmente, è solo uno dei motivi per i quali le mascherine non servono (lo disse quasi un anno fa perfino il “luminare” Walter Ricciardi), e qui si potrebbero aggiungere le ragioni per cui quegli strumentini di tortura sono dannosi. Tra queste il tema dell’anidride carbonica che si è costretti a respirare.

È sull’obiezione dei pertugi che il comico “scienziato” interviene: “Se passano i virus, allora passano pure le molecole di anidride carbonica che sono molto più piccole del virus. Dunque, non c’è anidride carbonica.” E si applaude da sé. E il gregge bela il suo giubilo ammirato. E io continuo a ricevere mail in cui si “dimostra” che io dico il falso perché così certifica la tibbù.

A questo punto non è dato sapere se il talentuoso bambolotto del ventriloquo abbia mai visto una vela. Se lo ha fatto, è invitato a ragionare su come questo strumento di navigazione esista da tempo immemorabile e sia stato fatto tradizionalmente di stoffa, un materiale la cui trama presenta discontinuità di dimensioni enormemente superiori a quelle delle molecole di azoto e di ossigeno che costituiscono l’aria atmosferica e, dunque, il vento.

Da quei pertugi passano senza difficoltà i piccoli insetti, eppure la vela si gonfia e fa arrivare le caravelle in America. Questo a dispetto della “dimostrazione scientifica”.

Come mai?

Banalmente perché la quantità di vento che urta contro la tela è superiore alla possibilità della tela stessa di far passare tutto quanto arriva. Insomma, la vela si gonfia perché è intasata, e la mascherina fa esattamente la stessa cosa.

Se, poi, il personaggio si fosse preso la briga di misurare la quantità di CO₂ presente in quella mini-camera a gas, si accorgerebbe che si supera, e non di poco, la soglia di tollerabilità.

Tutto ovvio, ma il gregge bela felice e la tibbù continua a fare strage di cervelli.