L'Italia pullula di associazioni e giornali che pretendono di difendere i consumatori (che io chiamerei di preferenza “utilizzatori”). Ahimé, però, non poche di queste difendono qualcosa d’altro e, per farlo, sostengono fesserie pericolose.Di seguito, la lettera del dott. Raoul Mantini (il cui blog http://raoulmantini.blogspot.com/ è sicuramente degno di essere visitato) alla rivista “Altroconsumo”.
Gentile redazione di "Altroconsumo", è bene premettere che, per mezzo della presente, il sottoscritto comunica la propria irrevocabile volontà di cessare di essere un Vostro associato.Ho letto con estremo stupore ed indignazione l'articolo intitolato "Uno studio assolve gli inceneritori" pubblicato sul Vostro mensile "Test Salute". Detto articolo, chiaramente un panegirico atto a pubblicizzare un tipo di impiantistica ormai in disuso in tutto il mondo civilizzato (negli USA non se ne costruiscono dal 1995, ed in Germania vengono sostituiti con degli impianti di TMB ovvero "trattamento meccanico biologico") è totalmente privo di qualsivoglia fondamento scientifico. Autorevoli studi condotti nelle principali Università d'Europa e el Nord America dimostrano, al contrario, quanto gli inceneritori siano dannosi per la salute a causa dell'emissione di particolato ultrafine di dimensioni micrometriche e nanometriche impossibili da filtrare. Prima di avventurarvi in un articolo che è risultato un vero e proprio spot pubblicitario, avreste fatto meglio ad interpellare anche chi sostiene il contrario di quanto da Voi riportato. Recentemente, ad esempio, l'Ordine dei Medici francesi ha sottoscritto una richiesta di moratoria per mettere fuori legge l'incenerimento dei rifiuti.In Italia abbiamo autorevoli scienziati come Federico Valerio dell'Istituto Tumori di Genova ed Antonietta Gatti dell'Università di Modena e Reggio Emilia che avrebbero potuto rendervi edotti circa le "meravigliose sorti e progressive" di chi si trova a vivere nelle prossimità di simili impianti.Siete un'associazione di consumatori: eppure vi siete comportati come uno dei tanti rotocalchi di regime.Vostro compito sarebbe quello di informare la gente, non di diffondere strumentalmente (il titolo che avete scelto ne è testimonianza fulgida) aspetti parziali di problematiche ben più vaste di quanto non si voglia far credere, in modo che la gente beva la versione pubblicizzata, che guarda caso è sempre quella che va nella direzione degli interessi di squallide lobby affaristiche che si occupano della costruzione e/o della gestione di queste autentiche fabbriche di morte.Pubblicando quell'ignobile articolo avete arrecato un ingente danno alla collettività in quanto avete agevolato una percezione distorta della realtà: abbiate almeno il coraggio di pubblicare questo messaggio per riparare al male che avete fatto. Cordialmente Vostro EX associato, Raoul Mantini