Ci fosse il tempo, ci vorrebbe una postilla al capitolo del libro "Lo stivale diBarabba", sul Lazio. …sbalorditivo…In pratica a livello comunitario si rendono conto dell'enormità che hanno permessosenza far nulla.
Per anni.E chiedono scusa.In un Paese normale, chi da "Commissario straordinario" ha permesso tanta violenza,aggiungendo DENTRO Malagrotta anche un inceneritore, dovrebbe dimettersidomanimattina. Leggete, perchè domattina non lo troverete nemmeno scritto sul giornale.
Ciao,
Roberto Pirani
Inoltro:
Il capo del Servizio Legale dell’ Ufficio del Mediatore Europeo, o “Ombudsman”, a Bruxelles e a Strasburgo (cioè l’autorità del Parlamento Europeo che si occupa deiricorsi contro l’ amministrazione della Commissione stessa), Fergal O’ Regan, hatelefonato ieri, con mia totale sorpresa, per presentare le scuse del suo ufficioe del Mediatore europeo e anticipare una ulteriore lettera ufficiale di scuse peril grande ritardo accumulatosi nell’ esaminare il nostro ricorso contro l’archiviazione della procedura d’ infrazione che era stata aperta dalla Commissione fin dal 2002 nei confronti del Governo italiano per la situazione della discarica di Malagrotta.
La procedura d’ infrazione fu archiviata in maniera anomala nel 2005, cioè DOPO che la Commissione stessa aveva già deciso formalmente di deferire il Governoitaliano alla Corte di Giustizia europea del Lussemnurgo.
Ciò avvenne in seguito all’ invio da Roma – oltre ogni data limite ammissibile- del Piano diadeguamento della discarica, conformemente alla direttiva comunitaria, piano chedoveva mettere Malagrotta in linea con la normativa UE.
Noi protestammo dicendo che quel Piano di adeguamento era in realtà un bluff senza alcun riscontro reale sul terreno, e che Malagrotta restava sempre uguale a se stessa, anzi peggiorava nelle sue dimensioni mostruose di discarica di rifiuti indifferenziati più grande d’ Europa, dato che se ne progettava l'ulteriore allargamento verso l'abitato.
E contro l'archiviazione presentammo ricorso al Mediatore europeo. Nella e-mail in data di ieri, riprodotta qui sotto, si anticipa UN'INCHIESTA APPROFONDITA SUL CASO E UN' ISPEZIONE IN SITU A MALAGROTTA PER VERIFICARE SUL TERRENO SE IL PIANO DI ADEGUAMENTO RISPONDA O MENO AI REQUISITI DELLE DIRETTIVA COMUNITARIA SULLE DISCARICHE.
La mail anticipa inoltre un'informazione pronta e completa sui risultati dell'inchiesta,
Ciao,
Sergio
Da: O REGAN Fergal Anthony [mailto:[email protected]] Inviato: venerdì 19 settembre 2008 16.30A: [email protected]
Oggetto: FW: Case 0791/2005/(IP)FOR
Dear Mr Apollonio,
I refer to our telephone call of today. As we continued our telephone callin English, I take the liberty to write to you in English.
First, as I informed you, the Ombudsman will personally write to you nextweek in order to apologise to you personally for the serious delays inrelation to your case.
I can confirm to you now that an in-depth review of your case was carriedout once the existence of these delays was discovered. On the basis of thisin-depth review, your case has been transferred to my personalresponsibility.
I can also confirm that it is the intention of the Ombudsmanto request the Commission permission to carry out an inspection in situ ofthe conditioning plan provided to the Commission by the Italian authoritiesin order to verify if it meets the requirements of the Landfill Directive.You will be kept informed, in a prompt and complete manner of this step andall subsequent steps in relation to this inquiry.
Please feel free to contact me if you have any questions or concerns.
Best wishes,
Fergal Ó REGAN
Head of Legal Unit Principal Legal Advisor European
Ombudsman
Eastman Building (Office 02/ 211) Rue Wiertz 1047 Brussels
Tel: + 32 (0)2 284 35 48