“Come va la raccolta fondi per il microscopio?” È la domanda che oggi arriva seconda dopo quella alla quale non rispondo più: “Come faccio a sfuggire alle siringhe della signora Beatrice?”
Risposta alla prima domanda: “Ad oggi sono arrivati 11.393,96 Euro.” Una facile aritmetica ci dice che mancano appena 476.606,04 Euro per pagare l’apparecchio. Poi manca il necessario per mantenerlo.
Intanto il 28 febbraio 2018 si avvicina e da quel giorno il microscopio che ora, e solo grazie ad un giudice illuminato, riusciamo ad usare poco più di una quarantina di volte l’anno facendoci 400 km a volta non ci sarà più.
“Non mollare!” mi scrivono in tanti e mi dicono fermandomi per la strada. Ma, cari amici, la cosa interessa immensamente più a voi che a me. Dunque, siete voi che, se la cosa v’interessa, non dovete mollare. Ma è appena uscito un telefonino che, a fronte di un costo non proprio popolare, fa miracoli. E come si fa a rinunciarci?
Ora chiarisco qualcosa che ho già chiarito innumerevoli volte senza successo: se, per volere del destino, qualcuno venisse domattina con il microscopio e me lo istallasse in laboratorio dicendomi “Ora ti arrangi”, io quel microscopio lo rispedirei al mittente. Senza i quattrini per mantenere l’oggetto, l’oggetto è un ingombrante pezzo d’arredamento. Dando per scontato che, avendo a disposizione il microscopio 7 giorni la settimana, il lavoro possibile si moltiplicherebbe e occorrerebbe qualcuno che desse una mano perché noi non potremmo reggere a tutto il carico. Quel qualcuno, però, non può essere un personaggio qualunque ma deve essere un laureato capace di preparare i campioni, di far funzionare il microscopio e di capire quello che vede. Quel qualcuno non sarebbe gratis e, pur non costando quanto Cristiano Ronaldo, uno stipendio commisurato alle sue funzioni e alle sue capacità se lo deve portare a casa. Poi occorre il denaro per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Se il primo anno la garanzia del fabbricante coprirebbe una buona parte dei costi, poi occorrerebbero i 30.000 Euro/anno per l’abbonamento oltre alle decine di migliaia di Euro, difficilmente quantificabili a priori, per tutto ciò che esula dalla manodopera. Facciamo 50.000 Euro.
Spero sia chiaro e spero di non dover ripetermi ancora.