Un’altra intervista :
http://www.renovatio21.com/a-che-punto-siamo-intervista-a-tutto-campo-con-stefano-montanari/
Io continuo a scrivere, a rilasciare interviste scritte e in voce, a fare trasmissioni settimanali in radio (Radio Studio 54 e Radio Circuito 29) a fare conferenze e ora sto registrando diverse puntate di una trasmissione per Telecolor, una TV ancora libera di Cremona. Ovviamente mai compaio nei mezzi di comunicazione di grande diffusione, e questo anche per decisione mia, per evitare le prese in giro offensive e mortificanti di cui sono stato oggetto quando mi sono lasciato convincere ad entrare in quei salottini di regime.
Se dovessi valutare i risultati, direi che sto partorendo topolini, ma, topolino dopo topolino, forse un po’ di consapevolezza mi pare di averla trasmessa. Consapevolezza almeno del fatto che noi siamo percepiti e trattati come degli animali da reddito che non hanno diritto a nulla: nemmeno alla dignità.
Riandando indietro nella storia e confrontando la nostra situazione italiota con quella di altre realtà nazionali e territoriali correnti non trovo nulla che si avvicini a ciò che stiamo vivendo noi. È indubitabile che, qualunque ne sia la ragione, noi siamo in mano a una classe definita politica totalmente abusiva perché mai eletta da nessuno, una classe asservita a logiche di quattrini e di potere altrui che nulla hanno a che fare con la politica. Politica, infatti, significa conduzione virtuosa della cosa pubblica. Il resto è immondizia. E nell’immondizia noi ci siamo lasciati immergere e soffocare.
Per controllare una popolazione si agisce su vari fronti, uno dei quali è quello dello stato fisico degl’individui. Da varie legislature la nostra salute è in mano ad un personaggio al quale non attribuisco aggettivi e di cui, senza spingermi oltre, riconosco un’ignoranza vertiginosa in campo sanitario gemellato ad un’arroganza e ad una presunzione che, se non avessero i risvolti che hanno, sarebbero semplicemente oggetto di comicità. Sulla sua moralità non mi esprimo e ognuno valuti da sé.
Il resto del parlamento, abusivo quanto il personaggio di cui sopra, dorme sonni pacifici e, quando è in stato di veglia, finge di accapigliarsi per pinzillacchere per poi, nell’ombra, allestire massacri. Si veda in proposito ciò che, quasi all’insaputa di tutti, sta accadendo con ciò che resta della nostra libertà di pensiero e di parola garantito ormai a titolo di reperto archeologico dall’articolo 21 di quella che fu la nostra Costituzione (lo scrivo con la maiuscola). Giusto per rigore storico ne ricordo l’incipit: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.”
Alla luce di questo, ora chi ha stomaco s’informi sulle gesta del nostro parlamento e, segnatamente, quelle di un personaggio chiamato Davide Baruffi, abusivamente deputato della Repubblica (lo scrivo con la maiuscola) in forza al PD (per esempio, http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/04/dati-personali-su-web-e-telefono-il-governo-da-il-via-alla-sorveglianza-di-massa/3892666/ e anche http://www.byoblu.com/post/minipost/domani-al-senato-si-vota-la-sorveglianza-massa).
Spero sia chiaro: la tanto decantata privacy è stata definitivamente sepolta nella totale indifferenza e con lei la libertà di esprimersi. D’ora in poi, come in qualunque dittatura, chiunque osi manifestare un pensiero che contrasti con gl’interessi del regime rischierà grosso. Il che è comprensibile: il salottino si spartisce qualcosa di godurioso che non ha nessuna intenzione di mettere a rischio. Così, dopo aver rimbecillito una popolazione con un lavaggio del cervello a suon di TV, radio e giornali infarciti delle menzogne più squallide e dopo aver violentato quella stessa popolazione imponendo un trattamento “sanitario” obbligatorio indiscriminato, ora vibra il colpo di grazia su decine di milioni di ex esseri umani ormai in coma irreversibile. E chi ci dice che non si appronteranno pure prove fasulle per incastrare chi dà fastidio? Dopotutto, il materiale è solo nelle mani del regime che lo può manipolare come, quando e quanto gli fa comodo fino a crearlo dal nulla.
Che fare? Un popolo dotato di dignità non avrebbe mai permesso che si arrivasse dove si è arrivati. Gl’italiani, il popolo dei morti di Lamartine, sì. Ma non tutti. Chi resta vivo, coloro sui quali la lobotomia non ha avuto effetto, hanno il dovere morale di ripristinare la legalità, quella legalità splendidamente descritta da una delle più belle costituzioni del mondo. Hanno il dovere per loro ma, soprattutto, per i propri figli.
Io provo repulsione per ogni forma di violenza, fisica o morale che sia, e la sola cosa che mi sento di proporre a chi mi legge è di controllare minuziosamente le liste dei partiti prima di andare a mettere la crocetta su di un simbolo. Se gli articoli 56 e 58 della Costituzione continueranno ad essere calpestati (andateveli a leggere), non potremo scegliere i nostri rappresentanti come ci fu garantito oltre 70 anni fa quando si usciva da una dittatura che, per bieca che fosse, al confronto di questa era rose e fiori, ma dovremo affidarci ad un partito, cioè ad un’associazione senza responsabilità, che deciderà al suo interno chi nominare (eleggere è tutt’altra cosa). E, allora, occhio a chi elenca individui come la signora Beatrice Lorenzin o come il signor Davide Baruffi. E ce ne sono tanti di potenziali Lorenzin e Baruffi.