Le vostre domande

Capitolo 5 del Girone delle Polveri Sottili

Leggendo il suo libro, nel capitolo 5 si parla di un paziente con febbre e problemi a fegato e reni, la cui diagnosi (dopo le varie biopsie) è stata "granulomatosi", e la cui origine era stata la consunzione di una protesi (mi perdoni se per caso ho usato parole inadatte).

 La mia domanda è:  come ha fatto a "guarire"? (in verità lei infatti parla di "sintomi che regrediscono")

Chiarisco meglio il mio dubbio: secondo lei, è categoricamente impossibile che le nano-particelle possano essere "espulse"  dal corpo umano (escluso sperma e figli)? Oppure è possibile che parte delle nano-particelle restino "aggrappate" in qualche organo e che invece, un'altra parte delle nano-particelle, possano uscire dall'organismo in qualche modo (su cui ovviamente non entro nel merito)?

 Lei dice sempre che, una volta ingerite, queste nano-poveri rimangono nel nostro corpo per "sempre" (esclusi appunti i casi infelicissimi relativi ai figli e allo sperma). Ma , se ingerisco (mi perdoni l'esempio davvero infelice) 100 "granelli di nanopolvere", non mi pare che si possa dire – allo stato attuale delle cose – che tutti e 100 rimaranno nel mio organismo. Oppure sì?

Grazie  mille.

Massimo Renaldini 

RISPOSTA

C’è un po’ di confusione: il paziente non eliminò le particelle. La terapia cortisonica mascherò lo stato infiammatorio facendo regredire i sintomi e la reazione avversa degli organi coinvolti. A terapia sospesa, i sintomi ricomparvero, per sparire di nuovo ricominciando la somministrazione dei farmaci.Venendo al problema delle particelle che entrano e (non) escono. Quando si respira, se i polmoni sono efficienti la maggior parte delle polveri viene ributtata fuori alla prima espirazione. Il residuo resta per sempre nell’organismo, almeno questo posso dire fino a prova contraria che spero esista. Nel caso in cui le particelle siano ingerite, sono solo quelle che entrano in contatto sufficientemente prolungato con le pareti del tubo digerente ad entrare irreversibilmente nell’organismo. Le altre finiscono nel water.