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bruciare plastica elimina le diossine

Pubblico di seguito, esattamente come pervenuto, un messaggio di domanda con relativa risposta. La domanda è in merito al ciclo dei rifiuti svolto in un comune dell’Italia Settentrionale e la risposta è dell’addetto al Servizio Ambiente.

Tolgo i nomi e le località per pura carità di patria, ma lascio inalterati i colori, gli errori e gli orrori. Prego di leggere fino in fondo, perché è lì la prelibatezza. (SM)

Salve, volevo sapere se è possibile conoscere il ciclo dei rifiuti differenziati nel nostro Comune una volta che vengono raccolti dai bidoni dell'immondizia dagli appositi addetti.

In particolare quelli di plastica e l'organico.

Grazie.

FM

 ———- Forwarded message ———-
From: XXX >
Date: 2009/3/18
Subject: ciclo dei rifiuti differenziati – plastica e organico
To
Cc:
Risponde Servizio Ambiente del Comune di XXX.
Con riferimanto alla sua richiesta di informazioni sul ciclo dei rifiuti da raccolta differenziata, in particolare per le frazioni merceologiche "plastica" e "organico", sperando di interpretare correttamente la sua richiesta, le comunico quanto segue:

  • frazione organica – per quanto riguarda la frazione organica, viene raccolta con autocompattatori ed inviata ad un centro di selezione in quanto, nel cassonetto, purtroppo vengono introdotti anche rifiuti non organici, pertanto è necessario togliere ciò che non è organico per poterli inviare successivamente ai centri di compostaggio. In questi centri dove avviene la trasformazione di questi rifiuti in compost, la frazione organica viene analizzata nella sua composizione chimica in quanto per ottenere un buon composto è necessario mantenere la proporzione tra componente azotata e componente carboniosa entro determinati valori. Per ottenere ciò la frazione organica (più ricca d'azoto) viene mescolata a rifiuti da sfalci e potature (più ricca di carbonio). Questo compost viene poi utilizzato in floricoltura o in agricoltura;
  • frazione merceologica "plastica": la plastica destinata al riciclo e conferibile nell'apposito cassonetto deve essere priva di sostanze contaminanti ed appartenere alle seguenti categorie di polimeri:: PET (polietilene terftalato) sono i contenitori di bevande, detersivi ecc – PE (polietilene) nelle varianti HDPE (alta densità – contenitori per alimenti) e LDPE (bassa densità molecolare è la pellicola cosidetta Domopack e alcuni tipi di borsine per la spesa) – PS (polistirene non espanso) sono quelle confezioni per alimenti non espanse ed infine PVC con cui vengono fabbricati molti contenitori per detersivi. La raccolta dai cassonetti avviene con autocompattatore da ditta specializzata ed autorizzata alla raccolta. Previa bonifica da materiale contaminante, purtroppo sempre presente, viene poi avviata ai centri autorizzati al riciclaggio della plastica con cui Hera ha un contratto. In tali centri la plastica viene ridotta in scaglie e con metodi vari suddivisa per tipologia. e riciclata. Il tipo di riciclo dipende dal numero di lavorazioni che ha subito il materiale (la plastica non può essere riciclata all'infinito, lo stress subito durante le lavorazioni  e la vita d'uso ne modifica la struttura molecolare e ne peggiora la qualità meccaniche e tecniche). Ciò premesso il materiale subisce poi le operazioni di riciclo vero e proprio del tipo secondario (meccanico), terziario (chimico) o quaternario (combustione) infatti la plastica è un derivato del petrolio pertanto è un ottimo combustibile. Sperimentazioni svolte in Germania anno dimostrato che addizzionare plastica ai rifiuti destinati alla termodistruzione, abbassa drasticamente il quantitativo di Diossine e Furani dovuti alla combustione.Per questa frazione merceologica, come per il vetro, la carta, l'alluminio, l'acciaio e il legno, sono stati istituiti consorzi a livello nazionale che riconoscono contributi per tonnellata di materiale raccolto (a questi consorzi sono obbligatoriamente iscritti i produttori e gli utilizzatori di questi materiali che versano gli oneri previsti dalla normativa atti a garantire le operazioni di recupero, riutilizzo, riciclaggio e/o smaltimento), questo contributo varia molto in base alla qualità delle merci da quì l'importanza di non introdurre materiali diversi da quelli previsti ed ammessi all'interno dei cassonetti per ogni tipo di raccolta specifica. Per la plastica in particolare è possibile introdurre nello stesso cassonetto anche lattine in alluminio o in acciaio (banda stagnata) in quanto l'impianto di riciclaggio a cui verranno conferiti è attrezzato per il riciclo anche di questi materiali.

    Rimango comunque a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, distinti saluti

RM