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Birmania: pacifismo da Striscia la notizia!

  Mi dà molto fastidio questa esibizione occidentale di facile e inutile “solidarietà” con i dissidenti birmani che insieme ai monaci marciano e si fanno ammazzare dai generali fascisti al potere.Esibire un frammento di stoffa del colore dell’abito dei monaci è gratis, ci si fa belli, ma nessuno di questi “pacifisti” chiede alla grande democrazia israeliana, principale fornitore di armi alla giunta militare birmana, di interrompere questa criminale complicità con il regime.Come al solito, le anime belle del pacifismo di facciata rimangono gli stessi fanciulloni che non vogliono misurarsi con la realtà, e auspicano gioiosamente transizioni verso la “democrazia”, che nel caso birmano è una chimera, e più probabilmente sarebbe un passaggio verso un altro padrone: gli USA.Purtroppo bisogna dire che l’unica forma di lotta contro il potere, come quello che da 40 anni domina la Birmania, è quella della lotta armata del popolo birmano che non deve essere “aiutato” dall’Occidente, né da alcun altro futuro padrone (tipo la Cina), affinchè la legittimità di un futuro potere, liquidata la giunta fascista, sia piena e rappresentativa.Diffido profondamente di qualunque “aiuto”, che è una ipoteca politica sul futuro della Birmania, mentre sarebbe utilissimo al popolo birmano un boicottaggio totale verso questo paese, a cominciare dalla fine della fornitura di armi israeliane, che in poco tempo creerebbe una crisi economica non fronteggiabile da parte dei generali.