COMITATO TUTELA VALDICHIANASEZ. CASTIGLION FIORENTINOwww.comitatotutelavaldichiana.itCentrale a biomasse: incontri tra gli amministratori e la popolazione castiglioneseL’amministrazione Comunale di Castiglion Fiorentino, con l’incontro di Manciano del 18 febbraio,prosegue il suo tour nelle frazioni per spiegare ai cittadini perché non dovrebbero temere larealizzazione di una centrale a combustione.In tutti gli incontri, numerosi cittadini preoccupati sono intervenuti per sottoporre agliAmministratori le paure e i dubbi su un progetto non sostenibile per il territorio della Valdichiana ein particolare per Castiglion Fiorentino.Dal dibattito sono emersi diversi dubbi: Rischio possibile che l’utilizzo di 400.000 metri cubi d’acqua ogni anno possa causare ilprosciugamento dei pozzi delle frazioni di Manciano e La Nave (è ormai un fattoassodato che piove sempre meno). Svalutazione degli immobili realizzati con immensi sacrifici di intere generazioni. Rischi per la salute a causa dei fumi e delle nano particelle sprigionate dalla combustione di1.000.000 di quintali di biomasse all’anno. Nessuna certezza che in futuro la centrale non possa essere riconvertita in uninceneritore di rifiuti, magari grazie ad un cambio di amministratori. Assenza nell’Accordo di Riconversione, firmato a Firenze il 10/12/08, dell’Attod’Indirizzo votato dal Consiglio Comunale il 9/12 (l’Atto d’Indirizzo conteneva importantivincoli ad esempio l’impossibilità di ampliare la centrale o a costruirne una nuova). Assenza della biomassa entro il raggio di 70 Km previsto dall’Accordo di Filiera (ma senon c’è la biomassa che cosa bruceranno?). Non sostenibilità economica nel lungo periodo della centrale. Le sovvenzioni statali(circa 90 milioni di euro all’anno) attraverso i CIP6, Certificati Verdi, Conto Energia, sarannoerogati SOLO per 15 anni. Cosa succederà una volta terminate le sovvenzioni?Bruceranno rifiuti minacciando in caso contrario il licenziamento di tutti i lavoratori? Pericoli per la salute dei cittadini a causa di una forte concentrazione nell’arco di 10 Kmdi impianti d’incenerimento (l’inceneritore di San Zeno, l’inceneritore di rifiuti SPECIALIChimet di Badia al Pino, la Romana Maceri a Viciomaggio e molte altre ancora) oltreall’autostrada del Sole e alla Superstrada Si/Pg. La recente autorizzazione che i Sindaci aretini hanno varato in merito all’ampliamentodell’inceneritore di San Zeno portandolo da 400.000 a 750.000 quintali all’anno.I dubbi sollevati dai cittadini sono tanti e molto seri. Le certezze poche.Nell’incontro di Manciano il Sindaco Brandi ha dichiarato davanti a tutti, che la V.A.S.* sarà fattae che se dovesse dare esito negativo la centrale non verrà mai realizzata. Crediamo che le paroleabbiano un peso, aspettiamo di sapere dal Sindaco come intenderà muoversi affinché dagliimpegni assunti si passi ai fatti.Comitato Tutela Valdichiana20 Febbraio 2008*Valutazione Ambientale Strategica: studio che valuta l’impatto di tutti gli impianti pericolosi presenti in un’area vastasulla salute. www.comitatotutelavaldichiana.it