Le vostre domande

bambino “allergico” a casa propria

Sono di Treviso ed ho partecipato ad alcuni incontri in cui Lei era relatore e devo veramente  ringraziarla per la possibilità che ci dà di conoscere come stanno realmente le cose (anche se è abbastanza preoccupante…a volte l'ignoranza fa stare più tranquilli !…). Passo a descriverLe il mio problema: ho un bambino di 20 mesi e da quando ne aveva 4 soffre di bronchiti asmatiche. Abbiamo appurato che le crisi più forti si verificano quando il bimbo è dentro casa nostra e principalmente d'inverno, quando arieggiare casa è un po' più difficile… per cui adesso stiamo vivendo dai nonni e questo ci permette di far stare bene il bimbo. Gli abbiamo fatto fare diversi test allergici ma risultano sempre negativi. In ospedale non sanno dirci niente se non che il bimbo ha l'apparato respiratorio "debole" ed è tendenzialmente asmatico. Siamo sempre riusciti a superare le crisi attraverso il cortisone. Le chiedo: c'è un modo per capire COSA effettivamente di casa nostra crea queste crisi respiratorie al bimbo? Possiamo fare delle rilevazioni mirate in casa? Ci sono dei test specifici da far fare al bimbo? Grazie infinite.

 

RISPOSTA

Gent.ma sig.ra Erika,

Temo che la definizione di "debole" per l'apparato respiratorio di Suo figlio sia un po' semplicistica. Di norma, la crisi asmatica si verifica quando i bronchi del soggetto si trovano al cospetto di quel qualcosa di specifico che innesca l'effetto, ma quel qualcosa non è sempre facile da individuare e i vari test non sempre aiutano. Al di là del fatto che il cortisone andrebbe utilizzato con grande prudenza e parsimonia, specie nei bambini, e che si tratta di un ormone che in genere non ha effetti curativi ma esclusivamente palliativi (cioè di nascondere il sintomo), deprimendo il sistema immunitario, ritengo che il medico che lo ha prescritto l'abbia fatto tenendo conto correttamente di tutti i pro e i contro. Per ciò che riguarda la possibilità di trovare che cosa scateni le crisi, la cosa è tutt'altro che semplice. Come sa, noi ci occupiamo di polveri inorganiche e non è affatto detto che siano queste a produrre l'effetto. Sono certo che se facessimo dei rilievi a casa Sua, di polveri di quel tipo ne troveremmo tante, così come se ne trovano in qualsiasi abitazione, ma, poi, legare quelle presenze alla patologia sarebbe più difficile. Ciò che potrebbe fare è cercare d'individuare eventuali fonti inquinanti che differenzino casa Sua da quella dei nonni.

 

Articolo successivo