Gent.le Sig.ra Sonia,
diventa veramente difficile trovare una zona d'Italia che non sia inquinata da Inceneritori, Cementifici, Turbogas, Centrali Olio-combustibile etc. etc. Infatti da quanto si evince dal Convegno di Colleferro, ho potuto contare diverse fonti di inquinamento che possono produrre, aimè, le nano-polveri, vanificando il lavoro anche di coloro i quali, scelgono ogni giorno di fare un'agricoltura sana e rispettosa. Diventa però impossibile trovare cibo che sia esente da queste polveri sottili. Questi tipi di impianti sono sparsi ovunque, sul territorio italiano. Una domanda: vi è per ora capitato di analizzare un campione di verdura biodinamica per conoscere le sue reali potenzialità, sin d'ora?? Lei continuerebbe a mangiarle le verdure che io compro, considerando che sono biodinamiche e che stannoa circa 10 km. di distanza da Colleferro?? Pensa che sono comunque meglio di un biologico o tradizionale anch'essi inquinati?? Sembrerà banale questa domanda, ma le assicuro che ha una certa importanza, in quanto sono io che ho avuto l'idea di acquistare prodotti biodinamici da cui attinge il ns. GAS. Pensi che responsabilità mi trovo ad avere!! Lei che farebbe??? E' veramente paradossale, voler passare con amore le bontà della natura intenzionalmente, e poi scoprire che qualcuno ti rovina sottilmente il piatto ove mangi. Cordiali Saluti.
Risposta
Gentile sig. Lombardelli,
per fortuna succede anche che certi alimenti analizzati risultino essere privi di nano e micro particelle inorganiche (perchè è di questo che si occupa il dr.Stefano Montanari) e comunque l'unica maniera per esserne certi è fare delle regolari analisi. Come le ho già scritto, gli alimenti coltivati con metodo biodinamico sono di gran lunga superiori a tutti gli altri, per i motivi già descritti. Per quanto riguarda l'attestazione delle reali potenzialità di un cibo coltivato con questo sistema, mi sento in dovere di informarla che R.Steiner aveva individuato in questi alimenti delle caratterisitiche che non sono riscontrabili attraverso l'uso di strumenti elettronici, anche se molto sofisticati. Con il microscopio a scansione ambientale si possono fare delle analisi che attestano il contenuto o meno di certi inquinananti ma non si può rilevare se un cibo agisce in una certa maniera sullo sviluppo delle capacità cognitive o creative. Cosa farei io? Potendo consumare cibo biodinamico, lo preferirei di sicuro a quello tradizionale ma cercherei anche di sapere da dove viene. Cari saluti
Sonia Toni