Ci sono guerre dichiarate e non dichiarate, palesi o segrete. La guerra dell'amianto è una guerra segreta e non dicharata contro i lavoratori che causa almeno 100 mila morti all'anno.
Se non è facile contare le vittime civili delle guerre, ancora più difficile è contare i morti dell'amianto.
L'organizzazione mondiale della sanità (OMS-WHO ) parla di 125 milioni di lavoratori esposti nel mondo e di 90 mila morti ogni anno, ma avverte che si tratta di un valore sottostimato.(1) L'ILO (International Labour Organization) riporta ad esempio una tabella i cui totali danno 250 mila morti, solo per tumore al polmone e mesotelioma (senza quindi contare l'asbestosi). Qualcuno prevede che, alla fine, a causa di questa guerra, moriranno da 5 a 10 milioni di persone. Cifre da guerra mondiale…
Anche se l'amianto fosse messo al bando in tutto il mondo da domani, il numero dei morti non sarebbe destinato a scendere nell'immediato futuro, perchè le malattie ad esso collegate hanno tempi di incubazione decennali.
In Italia si continua a morire per colpa dell'amianto, anche se esso è stato messo fuori legge nel lontano 1992 (l'Europa ci ha tardivamente seguito solo nel 2005!). Non parlerò qui dell'Italia, perchè le dedicherò un altro post.
Vale la pena invece di parlare di un altro "paese civile", gli USA, dove l'amianto uccide ogni anno 10 mila lavoratori , dove ancora non si discute di messa al bando, ma di concentrazioni massime nei luoghi di lavoro!
Vale la pena parlare di un altro paese civile, il Canada (da alcuni considerato il paese più civile del pianeta), dove l'amianto è responsabile del 30% delle morti sul lavoro. Si dà il caso che questo paese civile sia uno dei principali produttori di amianto e che stia lavorando per impedire una messa al bando di questo pericoloso minerale.
La guerra dell'amianto dovrebbe insegnarci ad essere più prudenti prima di introdurre nuove mirabolanti tecnologie: l'ISSA (International Social Security Association) teme che in futuro le nanotecnologie possano rappresentare un rischio per la salute simile all'amianto.
Vedi Amianto /1 Il lato oscuro dello sviluppo industriale
(1) Perchè è sottostimato? Perchè il calcolo dei morti dell'amianto nel mondo viene fatto sulla base dei dati epidemiologici della Finlandia e del Regno Unito, che si suppone adottino misure di sicurezza per i lavoratori un po' più elevate del resto del mondo, soprattutto dei paesi poveri. In Finlandia si registrano 10 casi di tumore al polmone e 2 di mesotelioma ogni 100 mila lavoratori esposti. E' piuttosto probabile che in Africa e in Asia queste cifre siano assai più alte.
In Cina, il tasso di mortalità tra i lavoratori per colpa del mesotelioma potrebbe anche essere dieci volte più alto che in Finlandia (4 casi su 16000 lavoratori, il dato va preso un po' con le molle perchè si tratta di numeri piuttosto piccoli). Persino il tasso di mortalità da mesotelioma rispetto alla popolazione è più alto di quello tra i lavoratori finlandesi. E questi non sono numeri piccoli.
http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2008/12/amianto-2-una-guerra-da-100000-morti-allanno.html