Alghe? Me l’aspettavo

Devo dire che me l’aspettavo.

Alcune ore fa ho pubblicato il post in cui rivelo una cosa terribile che m’incastra definitivamente: mi sono venduto alla ditta Nutrigea.

Senza perdere tempo, ecco che i leoni della tastiera, con ammirevole tempestività, lanciano l’accusa infamante: Montanari fa i soldi spacciando alghe!

Vabbè. Prescindendo da qualunque altra considerazione, i suddetti leoni non hanno notato che il denaro che arriverà, e forse parleremo di qualche decina (centinaia?) di Euro, andrà in toto al mantenimento del laboratorio di cui, poi, si pretendono i risultati, come se io premessi un bottone e questi saltassero fuori e come se io fossi un bene demaniale al servizio di chiunque abbia l’uzzolo di pretenderlo.

Cari leoni, io sono stato così fesso da vendere casa mia per pagare le spese della ricerca, ma il padrone di casa, chi fornisce l’elettricità, l’acqua, il gas, la raccolta rifiuti, la manutenzione degli strumenti, il materiale di consumo, ecc. trovano che questo non sposti di un millimetro la loro pretesa di essere pagati. IO no e mia moglie nemmeno perché il nostro stipendio resta fisso a zero, ma gli altri? E, allora, cari leoni, provvederete voi? O resterete nascosti a sputare veleno, applaudendovi da voi per la vostra vigliaccheria?

Anche voi dovreste ringraziare una ditta che, al contrario di tanti bavosi millantatori, senza pretendere nulla in cambio, si è resa disponibile a devolvere una pur piccola parte dei suoi introiti a beneficio di qualcosa che interessa molto più voi di me, perché, mentre io ricavo solo scocciature, come è già successo, quando vostro figlio avrà qualche problema la vostra faccia tosta cambierà indirizzo e verrete da me a piagnucolare. E io, ingenuamente, vi aiuterò.