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Con un P.S. aggiunto alle 15:40
Fiato alle trombe!: Oggi si aprono le porte dell’inceneritore di Acerra.
In questo ennesimo giorno di lutto, Italia dei Valori, il salottino rampante dell’ineffabile onorevole Antonio Di Pietro, non perde occasione per fare una capriola sul palcoscenico. Dire, meglio se gridare, tutto e il contrario di tutto è una tattica senza dubbio squallida, ma nella società dell’informazione in pillole, dell’informazione fatta da incompetenti (l’oncologo Zero, per esempio), dell’informazione negata, tutto fa brodo.
Il dottor Domenico Scilipoti, ginecologo, agopuntore e deputato dipietrino, commenta in termini non certo positivi l’inaugurazione dell’inceneritore di Acerra (lui lo chiama “termovalorizzatore”), e questo ci sta con la professione d’origine (http://www.messinanews.com/politica/ambiente-scilipoti-idv-ad-acerra-si-trova-il-modo-di-festeggiare-anche-gli-inceneritori/). Ma che dire del potentissimo collega Aurelio Misiti che, nel suo furore devastante di cui ho avuto testimonianza di prima mano nei miei due avvilenti incontri personali, prende posizioni del tutto opposte ("Si faccia pure il raddoppio dell’inceneritore di Gioia Tauro, che può senz’altro servire anche Reggio Calabria e Catanzaro ma si avvii subito la costruzione di quello di Calabria nord, non guardando in faccia nessuno. Il messaggio ai sindaci che manifestano contro gli inceneritori deve essere chiaro." Vedi http://www.aureliomisiti.it/?p=216)? E che dire del maestro di pensiero (?) Antonio Di Pietro che, a seconda di come si alza la mattina, spara qualcosa che, magari, smentirà a cappuccino digerito senza manco ricordarsi di ciò che aveva sostenuto a digiuno? Ma, si sa, in “politica” la coerenza non paga.
Un giorno, parlando del problema dei falò d’immondizia proprio con un imbarazzatissimo Di Pietro nel suo studio romano, mi sentii dire che
IdV è un partito in cui vige la massima libertà. Splendido, ma qui non si tratta di votare per un personaggio dell’Isola dei Famosi o di tifare per una squadra di calcio piuttosto che per un’altra. Qui si tratta dei fondamenti stessi del nostro futuro come specie, al di là del mero disastro economico indotto, e su questo un partito politico non può permettere divergenze d’opinione al suo interno. Sarebbe come se il papa nominasse cardinale un musulmano o un ateo mangiapreti. Ma forse tutto questo sfugge a Di Pietro, così come sfuggirebbe probabilmente alla stragrande maggioranza dei “politici” italiani. Da noi i partiti non sono altro se non logge in cui si gestisce il potere, piccolo o grande che sia, senza fisime morali e senza trascurare le briciole, come testimoniato dai personaggi ballerini che passano di qua e di là con la disinvoltura di un calciatore che cambia casacca ad ogni campagna acquisti. Chi vuole dare un'occhiata a qualche curriculum, troverà di che dilettarsi.
Intanto, stamattina Guido Bertolaso, medico e protettore civile, ha benedetto alla radio di regime il piccolo girone infernale di Acerra, una benedizione necessaria, in mancanza di quella che monsignor Rinaldi, il vescovo locale, si è rifiutato d’impartire (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200903articoli/42245girata.asp).
Dopotutto, la devastazione dell’ambiente è catalogata tra i peccati mortali, e se Rinaldi non può far finta di niente, Bertolaso è un laico che prospera dove non conoscere la fisica, la chimica e la tossicologia è un merito.
Tra un po’ ci saranno le elezioni e questa dovrebbe essere un’occasione per riprenderci le chiavi di casa. Anche stavolta non lo faremo, e non lo faremo perché un po’ ce lo impedisce lo stato catalettico in cui siamo tenuti artificialmente e consensualmente, e un po’, molto, direi, ce lo impedisce la contingenza di non avere un’anima in grado di prenderle quelle chiavi. Chi, per “protesta”, darà il suo consenso a liste come quella di Di Pietro, avrà ingenuamente aggiunto un’altra pietra al collo di questa penisola ormai all’annegamento, con l’aggravante di credere che quella pietra sia un salvagente.
Ma non chiedete a me che cosa fare. Io la risposta l’avevo già data a suo tempo, ci ho provato e sono stato ridicolizzato. Chiedere a RAI e a Mediaset per avere ragguagli, o a qualunque quotidiano a grande tiratura.
Se allora fu uno schifo, oggi so che meritavo quel trattamento: siamo in Italia e io non avevo capito niente. Dunque, ripeto: non mi chiedete niente in proposito perché non risponderò.
Così continueremo a tirare una carretta ormai senza ruote su cui viaggiano a sbafo i soliti noti ubriachi di loro stessi, continueremo a distruggere casa nostra negando anche uno straccio di futuro ai nostri figli, continueremo a fare tutto ciò a pagamento (oggi Bertolaso ha ammesso distrattamente che ad Acerra i soldi sono stati spesi “allegramente”), continueremo ad essere informati da giornalisti prostituiti al migliore offerente che si esibiscono in coppia con buffoni di corte travestiti da scienziati, continueremo a mordere ogni mano che ci viene tesa almeno per tirare su la testa dal mare avvelenato in cui stiamo affogando…
Intanto, ad Acerra un altro pranzo è servito, e noi saremo i cuochi, i camerieri e il pranzo stesso. E sarà un onore pagare il conto.
P.S. Magari, per completezza, leggete il post "Sudate o fochi a preparar metalli" pubblicato alla sezione I Vostri Articoli e leggete pure il pdf inviato dal dott. Roberto Topino . Troverete quanto costa in termini esclusivamente monetari riferiti alla salute far funzionare un inceneritore. Considerate che i costi citati sono estremamante riduttivi rispetto a quelli di altri paesi e sono un po' vecchiotti. Quindi, vanno abbondantemete ritoccati al rialzo (http://www.sanpablog.it/?p=767)
Immagine da: http://www.miniposter.it/totospaghetti.jpg