In maggio come migliaia di altri cittadini disinteressati da tutta Italia (era promossa della Rete nazionale rifiuti zero) ho portato la mia solidarietà e presenza ad una manifestazione per una gestione sensata e per uscire “dell’emergenza Bassolino”. Solo i media più disinformati possono parlare di “emergenza”+ “rifiuti” quando tale è da 13 anni. Si leggessero un vocabolario ogni tanto, sul significato delle parole. Come sia ancora al suo posto come Pres. di Regione , e nei “saggi” del partito democratico un personaggio del genere, Bassolino, corresponsabile di uno sperpero di denaro pubblico da miliardi di euro, quando in Campania non ESISTE neppure un centro di compostaggio, rende l’idea dell’improvvisazione della classe politica bipartisan che sgoverna questo Paese. Dal momento che da maggio non è cambiato NULLA se non in peggio, approfitto di un testo che ho in “posta inviata” per rimandarlo all’attenzione di chi, al Corriere della Sera, negli ultimi giorni è impegnato in una campagna di totale deresponsabilizzazione che va dall’ultimo cittadino campano fino a Bassolino, passando per una INTERA classe politica che dovrebbe avere la dignità di rassegnare le dimissioni in blocco da destra a sinistra, in Campania. E permettere a persone competenti di risolvere una situazione risolvibilissima
volendolo fare. Non se ne esce con le “macchine magiche”, o portando materiali in germania, SE NE ESCE CON UNA GESTIONE degna della parola GESTIONE. Il PERSONALE non manca certo come ha mostrato Report. Le responsabilità, anche quelle penali dei vari vicecommissari sotto inchiesta, sono evidentissime e individuabili. Il Corriere della sera farebbe bene a valutare quelle, se vuole fare un servizio al Paese, non a fare da sponda agli inceneritoristi bipartisan, o a interessi di lobby. Si leggessero cosa scrive la Corte dei Conti sui “commissariamenti”. Mi rivolgo sommessamente ma fermamente a Rizzo e Stella: Rendersi conto che hanno divulgato la “leggenda metropolitana di Quattroruote” come fosse oro colato, e uno dei responsabili della diffusione di tale “belinata”, è proprio Vanoli, altro viceComm. finito sotto inchiesta da parte della Magistratura con imputazioni gravissime. Rendersi conto del danno che hanno fatto scrivendo cose che non stanno ne in cielo e soprattutto in terra? E soprattutto il 40% dei cosiddetti "rifiuti", delle famiglie, sono scarti organici. Il compost si ottiene solo e soltanto con una raccolta domiciliare! Con un materiale contaminato da tutte le frazioni possibili nei sacchi tal quali etc., dopo la vagliatura, sarebbe folle e un reato spargerlo sui campi. Cosa state scrivendo nei vostri articoli?! Ma lo sapete cosa è il compost? Da una vagliatura successiva da “rifiuti tal quali” si ottiene solo dello stabilizzato, con cui al massimo ci si ricopre le discariche per eliminare gli odori. Solo la "camorra" può pensare di spargere materia contaminata sui campi. Se il Corsera vuole divulgare FATTI e non chiacchiere da bar di persone sotto inchiesta, a seguire ce ne sono molti, di fatti. Auguri a tutti, ne abbiamo bisogno, perché queste sono tutto fuorché “buone feste”.
Roberto Pirani
Esperto in gestione e riduzione di materiali post consumo.
