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Vota Antonio!

di Renato Bellofiore

Anche su Gazzetta del Sud è uscito l'articolo sulle elezioni in Abruzzo con le dichiarazioni antidemocratiche e degne di un regime dittatoriale fatte da Di Pietro. E' vero che si sente minacciato politicamente in quanto l'elettorato del IDV e Pbc è simile (ma io ritengo solo sulle questioni di giustizia, legalità e lotta alla criminalità con i colletti bianchi) ma noi abbiamo dalla nostra la marcia in più della coerenza nella difesa delle salute, dell'ambiente e del rispetto della peculiarità dei territori che non ha e non avrà mai Idv ( basti citare il loro parlamentare Aurelio Misiti), ed ecco perchè ci attacca. Cmq di seguito e in allegato riporto il testo dell'articolo finalizzato a delegittimare le liste e soprattutto Pbc.
Ciao a tutti

Renato Bellofiore.

Da Gazzetta del Sud del 18/11/2008:

Il Tar ha concesso la pre-sospensiva dell'esclusione della lista «Per il bene comune» Regionali in Abruzzo, probabile rinvio di 15 giorni

PESCARA

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale

d'Abruzzo, fissate per il 30 novembre e primo dicembre, potrebbero slittare di 15 giorni: il Tar ha concesso la pre-sospensiva dell'esclusione della lista «Per il bene comune», riservandosi una decisione 26 novembre, data in cui, oltre al pronunciamento nel merito, si discuteranno anche i ricorsi contro la riammissione della lista del PdL, presentati tra gli altri da La Destra, Prc e Comunisti Italiani. Se la lista «Per il bene comune» dovesse essere riammessa alla competizione elettorale, il Tar indicherà, lo stesso 26 novembre, una nuova data per lo svolgimento delle elezioni.
La lista «Per il bene comune», con candidato governatore Angelo Di Prospero, era stata esclusa dalla competizione dall'Ufficio elettorale centrale presso la Corte d'Appello dell'Aquila e aveva presentato ricorso prima allo stesso Ufficio elettorale – che aveva escluso con riserva e poi riammesso, il 3 novembre scorso, la lista del PdL –, poi al Tar, per chiedere la sospensiva «del procedimento elettorale, al fine di difendere il diritto costituzionale alla partecipazione democratica a queste elezioni».
«Tale esclusione – ha spiegato il delegato della lista, Claudio Zimarino – era stata motivata dalla mancanza dell'autentica della firma di accettazione della candidatura nel listino regionale per me e Aurora Rossi. Il ricorso si basa sul fatto che la volontà di candidarsi nel listino regionale si poteva evincere da un altro documento di accettazione prodotto in sede di presentazione della lista provinciale di Chieti».
Secondo il leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro – in Abruzzo per una serie di iniziative elettorali a sostegno del candidato del centrosinistra Carlo Costantini – la vicenda «dimostra, come abbiamo visto nelle scorse settimane, che anche per il PdL e altri partiti le liste state depositate con il "trucco", violando la legge».
«Il problema che mi pongo – ha aggiunto Di Pietro – è questo: possono i cittadini fidarsi di questi partiti e di queste persone che, prima ancora di iniziare a fare politica, con la sola presentazione delle liste elettorali, fanno il gioco delle "tre carte"? Ecco cosa succede quando troppi furbi giocano a fare politica: si sprecano tanti soldi e si crea incertezza nella popolazione».

Dopo l'ennesima porcheria di Di Pietro mi auguro che da subito gli abruzzesi recuperino la dignità dei cittadini cui appartiene lo stato e neghino il loro consenso ad un personaggio di questa levatura. Poi, voglio sperare che tutti gl'italiani si accorgano finalmente dell'ipocrisia e puniscano questo  attentato alla legalità che fa il paio con quelli ripetuti all'ambiente escludendo Italia dei Valori dal Parlamento. (Stefano Montanari)