Ho ricevuto una piccola valanga di mail, molte delle quali volte ad avere un mio consiglio sul dilemma se vaccinare o no il figlio. Sia chiaro: io non do consigli a nessuno. Ognuno faccia ciò che gli pare, magari, se non è pigro, informandosi prima in maniera serena, equilibrata, ragionevole e onesta.
Io mi limito ad analizzare ciò che riesco ad analizzare e a porre delle domande,
domande che mi paiono del tutto giustificate dai fatti. Io non sono né pro né contro a prescindere, ma a mettermi in sospetto sono le reazioni di chi si dichiara “vaccinista” ad oltranza.
Esistono siti Internet dedicati alla diffusione della pratica vaccinale. Tutto perfettamente comprensibile e accettabile, se non fosse che questi siti sono condotti in genere da persone prive di qualunque competenza ad esclusione di quella del tifoso. Se è vero che in democrazia chiunque ha diritto ad esprimere la propria opinione, è altrettanto vero che, per poter partecipare ad un dibattito scientifico, se non si vuole risultare ridicoli, bisogna averne la competenza e, in aggiunta, bisogna essere onesti. Io ho provato per due volte a mettermi in contatto con il sito VaccinarSì sponsorizzato dall’Istituto superiore di sanità. La ragioniera austriaca che ne è la punta di diamante scientifica non ha mai risposto alle mie domande, segno inequivocabile di un’imbarazzante e imbarazzata mancanza di argomenti, al di là dell’evidente incompetenza della signora. Del resto, se non si è mai entrati a lavorare in un centro di ricerca del campo e se le conoscenze derivano da notizie raccolte qua e là senza avere la preparazione per comprenderle e setacciarle criticamente, ogni discussione diventa solo un mero esercizio di perdita di tempo.
Ancora una volta insisto nel confermare che io ritengo i vaccini un’ottima idea. Il problema è che quelli che sono in commercio oggi o, almeno, 27 dei 28 campioni diversi analizzati da noi, contengono inquinanti che fanno accapponare la pelle. Indagini che non sono le mie e su cui, pertanto, non giuro, aggiungono che i vaccini contengono addirittura proteine e globuli rossi di origine sia umana sia animale, cosa che, se vera, è demenziale.
L’altro problema è che, per convincere (o per costringere) il popolo a vaccinarsi non si esita a ricorrere a squallide minacce e a fandonie vergognose. Proprio oggi ho sentito personaggi di dubbia preparazione e di traballante onestà raccontare via radio che esistono rischi di ammalarsi di poliomielite se non ci si vaccina. Tanto per la precisione, secondo l’Istituto superiore di sanità l’ultimo caso di questa malattia in Italia fu denunciato nel non vicinissimo 1982. Da allora, più niente. Così, mettendo sulla bilancia i fatti e non altro, chi si vaccina si difende contro un nemico che assomiglia ai Tartari di Buzzati e, di contro, si espone agli effetti collaterali che il vaccino, come ogni altro farmaco, comporta e che sono tutt’altro che trascurabili.
Altro problema ancora sono le sperimentazioni. A quanto le case farmaceutiche rendono disponibile, le sperimentazioni effettuate prima della messa in commercio di quei farmaci sono straordinariamente insufficienti dal punto di vista della buona pratica medica sia per numero di soggetti partecipanti sia per la durata della sperimentazione. Ricordo che, per capire come vanno le cose, bisogna necessariamente aspettare che trascorrano i tempi biologici necessari, tempi lunghi che né la burocrazia né il denaro possono abbreviare.
Continuando, s’illude la gente raccontando che la vaccinazione costituisce una difesa sicura contro le malattie. Ahimè, questo è pericolosamente falso. Come ogni farmaco, i vaccini sono inefficaci almeno in una frazione dei soggetti, frazione che può essere più o meno grande a seconda della formulazione del prodotto. Inoltre, della stesa malattia esistono spesso più ceppi di patogeni (un esempio fra i tanti la meningite) e il vaccino è mirato in genere solo verso uno di quelli. Quindi, tanto per restare all’esempio, se ci si vaccina con il Meningitec e si acquisisce immunità, questa è limitata al meningococco C. Il B (di gran lunga il più comune), l’A, l’Y135 e tutte le altre cause di meningite non da meningococco restano scoperti. Malauguratamente si viene illusi da operatori ignoranti o disonesti di essere diventati inattaccabili dalla patologia e, dunque, si è messi in condizione di non prendere più le precauzioni necessarie del caso. La cosa ricorda molto l’episodio de I Promessi Sposi, quando il cardinale Borromeo organizzò una processione per fermare la peste, portando una folla ragguardevole al contagio e, in questo modo, diffondendo la malattia.
Purtroppo potrei continuare sollevando argomenti che meritano un risposta documentata e onesta, risposta che nessuno pare sia in grado di dare.
Insisto: i vaccini sono un’ottima idea, ma quei farmaci devono essere prodotti come si deve, cosa che, fatti alla mano, non avviene.
Si deve informare con competenza e con onestà il soggetto della vaccinazione di tutti i pro e i contro teorici della pratica rinunciando agl’ingenui atti di fede in cui tanti medici cadono buttando alle ortiche cultura, preparazione e spirito critico, quando non la loro onestà. Si deve controllare preventivamente se il candidato è già immune verso la malattia e se è allergico o sensibile verso uno o più componenti, il che significa che i produttori devono specificare tutto quanto c’è nel farmaco e devono controllare davvero, non a chiacchiere nascosti dietro il ditino rachitico di enti di controllo che non controllano, che cosa ci casca dentro, e i medici devono fare i medici. E poi si deve smettere una volta per tutte di bombardare neonati, vecchi e militari con raffiche di vaccini. Per prima cosa un neonato ha un sistema immunitario immaturo e il vaccino per lui è acqua fresca, a prescindere dagli effetti collaterali che, purtroppo, vengono denunciati solo in una percentuale infima dei casi. Il vecchio non ha più un sistema immunitario all’altezza della situazione e il medico che voleva vaccinare mia suocera (92 anni) per il tetano (!) forse dovrebbe riprendere in mano qualche libro non sponsorizzato. I militari, poi, sono considerati solo carne da macello e tutti i vaccini con cui vengono imbottiti non fanno altro che indebolire le loro difese rendendoli molto più proni ad ammalarsi.
Sempre fatti alla mano, i vaccini, se fabbricati con le dovute maniere, se somministrati a ragion veduta per necessità reali e non dettate da complicità, ignoranza e sete di quattrini, offrono una difesa parziale nei riguardi di molte malattie. L’aggettivo parziale deve essere sottolineato perché esprime un fatto indiscutibile che, però, viene spesso tenuto nascosto. Preparati male e somministrati peggio, i vaccini non sono altro che una delle tante manifestazioni di follia della nostra incredibile specie zoologica.
Da ultimo, a proposito dei consigli che mi vengono chiesti, mi permetto di dire: diffidate degl’incompetenti e dei disonesti indipendentemente dall’abito che indossano; state alla larga dai giornalisti che volteggiano indifferentemente dai vaccini a Sanremo alla sagra della frittella; non lasciatevi intimidire da nessuno, comprese le maestre dei vostri figli non di rado protagoniste di vere e proprie manifestazioni di arrogante idiozia; ponete tutte le domande che vi vengono in mente e fatevi sottoscrivere una dichiarazione con cui chi vi prescrive e chi vi pratica la vaccinazione si assume tutte le responsabilità del caso. Da ultimo, chiedete sempre che il vostro diritto a firmare un consenso informato alla somministrazione del vaccino sia rispettato, e che informato lo sia davvero. Come con qualunque medicinale, con i vaccini non si scherza anche se ci sono tanti quattrini in ballo.
Un bugiardino…li sbugiarderà!
Gentile professor Montanari, approfitto del suo blog per ricordare a tutti i genitori che si pongono giuste domande sulla opportunità o meno di vaccinare i propri figli, di fare una semplice richiesta al proprio pediatra o medico vaccinatore: richiedere il bugiardino! poi leggerlo, e con quello alla mano, porre le domande ed esporre i propri dubbi. Sfido qualunque medico e scienziato a dichiarare, come sui giornali fanno, la TOTALE INNOCUITA’ dei vaccini, sopratutto pediatrici.
La saluto cordialmente.
RISPOSTA
Io lo consiglio da anni. I risultati sono evidenti:zero.
Sante parole, peccato non siano seguite dai fatti: ipocrisia portami via…“Tutto perfettamente comprensibile e accettabile, se non fosse che questi siti sono condotti in genere da persone prive di qualunque competenza ad esclusione di quella del tifoso. Se è vero che in democrazia chiunque ha diritto ad esprimere la propria opinione, è altrettanto vero che, per poter partecipare ad un dibattito scientifico, se non si vuole risultare ridicoli, bisogna averne la competenza e, in aggiunta, bisogna essere onesti.” Giusto. Essendo lei un semplice farmacista perché invece di pontificare in merito ai vaccini, non lascia la parola a virologi ed epidemiologi?… Leggi il resto »
Totale innocuità’ Già che ci siamo perché non pretendere la perfezione ovunque?In questo universo imperfetto, non esiste farmaco senza effetti collaterali, né altro che sia perfettamente funzionante. Un farmacista, come è Montanari, che scrive “Io lo consiglio da anni. I risultati sono evidenti:zero” mi fa venire una marea di dubbi. Non sui farmaci e sui loro inevitabili effetti collaterali, ma su come abbia potuto prendere la laurea in farmacia un tizio che evidentemente non ha manco capito le basi della farmacologia stessa… RISPOSTA Io ero piuttosto bravino in Farmacologia, materia in cui ho avuto la fortuna di avere come docente… Leggi il resto »
Come direbbe DiPietro: “Consideri che ho progettato diverse apparecchiature complesse per cardiologia, ho fatto un paio di valvole cardiache, ho perfezionato dei filtri cavali e ho messo insieme un altro po’ di cosucce per i chirurghi.” Per quanto mi riguarda potrebbe anche avere costruito le piramidi: questa la renderebbe un esperto di virus e vaccini? “Un amico psicologo si sta divertendo un mondo a leggerli.” Tanto quanto si scompiscia a leggere lei che pontifica su virus e vaccini, su virologia ed epidemiologia, materie a lei completamente ostiche?Un saggio detto dice “ofelè fa el tuo mestè”: lo segua e smetta di… Leggi il resto »
AXL MAN lei chi è?
Mi scusi sono una utente di questo blog. Mi chiamo Arianna L’Abbate, sono una mamma e sono qui per cercare di reperire della seria informazione. Mi disturba al quanto dover “interloquire” seppur virtualmente con un Axl man. Non è corretto. Perciò: lei chi è? che competenze ha? quale è il suo curriculm di studi? Grazie.
RISPOSTA
Gent.ma sig.ra Arianna, John Lennon fu assassinato da un demente. A me sta andando molto meglio.