L’ho detto e scritto innumerevoli volte: in quel che resta del nostro laboratorio prima e dopo la devastazione operata dal comico Grillo e dai suoi tirapiedi, abbiamo analizzato 27 vaccini trovandoli tutti inquinati da micro- e nanoparticelle solide, inorganiche, quasi sempre non biodegradabili e sempre non biocompatibili. L’indifferenza degli enti che noi paghiamo per vigilare sui farmaci e per proteggere
la nostra salute in genere è stata totale, e così, di fatto, la reazione dei tanti gruppi che strillano contro i vaccini. A loro basta fare un po’ di scena. Ora, però, c’è la sorpresa.
Un’amica veterinaria ci ha dato una confezione di Feligen, un vaccino per la prevenzione della panleucopenia, della rinotracheite infettiva e delle infezioni da Calicivirus nel gatto. E la sorpresa è stata che il campione è pulito.
A questo punto è impossibile non chiedersi come mai 27 vaccini per uso umano risultino pieni di porcherie e l’unico per uso veterinario che abbiamo analizzato era un vaccino e basta.
Le risposte? Io non vorrei darle anche perché non sono un amante di dietrologie e complottismi, però che qualcosa di curioso ci sia in tutto questo è innegabile.
Certo, si dirà che 27 vaccini più uno sono poca roba, ma qualcuno di questi scienziati da bar Sport che mortificano l’Italia mi spiegherà come si fa ad infilare un filotto del genere. E, chissà, forse mi spiegherà come mai, qualunque siano le considerazioni che si vogliono fare, quei 27 esemplari (in realtà il 27° fu analizzato in più campioni, tutti risultati sporchi) erano un pastrocchio come abbiamo trovato.
Non mi aspetto una risposta dall’Istituto superiore di sanità, l’ente che sui vaccini dovrebbe avere competenza, perché una risposta arrivò a suo tempo e fu un insulto non solo all’intelligenza ma anche a chi paga i personaggi che si atteggiano a scienziati senza essere nulla più che burocrati di cui non do aggettivi. E, ahimè, chi paga siamo tutti noi, in cambio beffati anche da chi ci prende per i fondelli dicendoci che delle istituzioni dobbiamo fidarci. Spiacente, ma non solo io non mi fido: quando vedo qualcosa firmato da un’istituzione, qualunque essa sia, drizzo le antenne e so già che mi posso aspettare di tutto.
Controlli?Buon giorno, si ricorda la questione del Meningitec?Era il 13/10/2014 quando l’Aifa dispose il ritiro cautelativo di lotti del vaccino Meningitec per la presenza “all’interno delle fiale del vaccino di corpo estraneo color arancio rossastro identificato come ossido di ferro e acciaio inossidabile”.E’ di qualche giorno fa la risposta all’interrogazione parlamentare, di cui cito un’estratto: “Nel merito delle attività di tutela della salute pubblica messe in atto, si fa presente quanto segue. La NURON BIOTECH, azienda farmaceutica con sede in Germania, titolare e responsabile dell’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino Meningitec, allo stato attuale risulta essere in amministrazione controllata, risultando irreperibile… Leggi il resto »