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Vaccini: grazie, Roberto!

Di 8 Dicembre 2019 15 commenti

E vabbè: prendiamolo per quello che vale. Non ci costerà molto.

Il noto Burioni Roberto da Pesaro, luminoso “scienziato” con le virgolette, si è esibito nell’ennesimo numero di arte varia per il diletto di tutti e la difesa di chi conta.

Dopo aver reso ampia testimonianza del fatto di non essere gravato dalla zavorra di chi sa che cosa sia la medicina con il suo esiziale attacco all’omeopatia, una disciplina da cui non vuole essere infettato, almeno in attesa del vaccino del caso, e dopo aver certificato che non importa se in farmacia si vendono prodotti omeopatici (senza il suo consenso!), dal che consegue l’obbligo per il farmacista di sapere che diavolo vende (al contrario di qualche professionista di regime che vende ciò che gli si dice di vendere), eccolo ora di nuovo alla ribalta ad ammaestrarci.

Non dico senza ottenere ma, al colmo della sfacciataggine, senza nemmeno chiedere il permesso a Burioni Roberto, noto all’universo e in altri siti come il collega Dulcamara, qualcuno ha osato fondare un partito. Pazienza questo, ma, addirittura, chiamarlo Movimento 3V, con questo intendendo un blasfemo “Vaccini Vogliamo Verità” è davvero troppo. Da qui l’indignazione del “luminare” che chiama in causa, condolendosi con lui, il professor Cossarizza, un figurante certo molto meno noto del maestro Burioni ma non per questo meno funzionale nella guerra contro i cattivacci condotta da quel faro di sapienza che è la sua cattedra modenese.

Come potrete leggere (https://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2019/12/06/news/i-reggiani-in-lista-con-i-free-vax-nel-mirino-del-medico-burioni-1.38105004 ) c’è chi si è sentito in dovere di scusarsi della presenza ad un consesso di mascalzoni con il Burioni Roberto, proprio come se costui avesse una qualunque autorità e come se gli si dovesse rendere conto. Sia chiaro: ognuno può decidere di fare della propria dignità ciò che più gli aggrada. Del resto, è così che si creano i personaggi mediatici.

Arringa:

“Come si possa volere la verità sui vaccini è davvero troppo! Sì, signor giudice: per quanto inaudito sia l’ardire, quei malandrini vogliono la verità sui vaccini. È vero che non hanno accusato di nulla quei prodigi salvifici, ma il fatto è, e lo dice il nome stesso del partito, che pretendono la blasfemia della verità. Ora, signor giudice, è ovvio che, se la verità – peraltro già perfettamente conosciuta e, dunque, non è chiaro che bisogno ci sia di fondare un partito per volerla – fosse portata a conoscenza del volgo, nessuno si vaccinerebbe più. Con questo si arriverebbe alla tragedia: ci si ammalerebbe enormemente di meno, le industrie farmaceutiche dovrebbero ripiegare su altro e chissà che cosa ci proporrebbero, tanti uomini politici non avrebbero più di che giustamente gavazzare, tante cattedre universitarie cambierebbero titolare… Insomma, una rivoluzione e le rivoluzioni, signor giudice, non si sa dove portino.

Insomma, signor giudice, è fondamentale per tutti noi che illuminiamo il mondo di luce nera che la verità resti circoscritta ai cattivacci e, dunque, che quel partito sia cancellato. Dunque, in qualunque modo, non gli si permetta di presentarsi alle elezioni, non gli si dia voce costi quel che costi e si continui a mandare in onda e a pubblicare ciò che si fa ora. La Costituzione? I trattati internazionali? La decrepita Medicina ippocratica che non teneva conto dell’economia di chi conta davvero ma solo di quella pinzillacchera che è il bene del paziente? Signor giudice, mi permetta un sorriso. Dunque, signor giudice, in nome della giostra e del salottino, chiedo la condanna a morte della verità.”

[Applausi e grida di “crucifige!”]

Intanto, è altrettanto fondamentale che il luminare Burioni Roberto, per non dire degli amichetti e degli epigoni giù fino all’ultimo glorioso scimpanzé armato di mitra, continui nell’eroica fuga da qualunque confronto, e questo per non perdere il carburante che fa girare un certo mondo: quello che conta. Da bravo appassionato di tennis, Burioni Roberto sa che ad un confronto sul campo non farebbe nemmeno un 15 e un triplo 6-0 porterebbe alla catastrofe.

Intanto, chi vuole giocare al lotto veda di sognare Burioni Roberto e punti sul 90.

15 Commenti
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Aurelio
5 anni fa

Egr. Dr Montanari,
“la condanna a morte della verità”.

Al solito, qualcuno zelantemente esegue ordini che vengono da lontano:
https://www.naturalnews.com/2019-12-08-technocrats-agree-free-speech-doesnt-include-vaccines-transgenderism-chemtrails-gmos.html

Ed il “crucifige!” è purtroppo assai aderente alla attuale situazione.

eugenio cassi
5 anni fa
Reply to  Gian Pilz

La faccenda dell’alluminio è un po’ come quella dei vaccini; abbiamo la verità della ricerca spiegata in tante sedi ma ci si comporta come niente fosse vero. Nella mia ex grande industria l’alluminio era stato messo fuori uso dalla fine degli anni ’80, come il PET che andava a contatto con gli alimenti, che era richiesto privo di ftalati per il loro effetto nettamente insano sui piccoli consumatori maschi. L’ignoranza delle cose è un danno immenso per il popolo bue, ma l’acquisizione di una conoscenza senza un comportamento nettamente diverso subito dopo è la dimostrazione della nostra stupidità. Ricordo un… Leggi il resto »

Aurelio
5 anni fa

In questo pezzo di Maurizio Blondet, che prende spunto da una recente statistica nel Comune di Brescia, negli articoli e papers linkati ed infine nei commenti sono presenti una serie di domande la cui continuata elusione non è indice di sincerità delle cd. “autorità scientifiche” (e non solo scientifiche).
https://www.maurizioblondet.it/boom-autismo-dal-2006-ad-oggi-le-diagnosi-cresciute-del-645/

Gian Pilz
5 anni fa

Ora se la prende con la medicina cinese, anziché coi 7 medici di Brescia che hanno sbagliato diagnosi e la ragazza è morta.
Verona Sera: Ospedale di Villafranca, Burioni contro una diagnosi: «Una barzelletta».
http://www.veronasera.it/salute/referto-ospedale-villafranca-burioni-diagnosi-barzelletta-10-dicembre-2019.html

L’unica barzelletta è lui, il suo sito dovrebbe essere denominato medicalclowns

Aurelio
5 anni fa

Egr. Dr Montanari,
“Ha visto la foto”
Io vedo, raffigurata sullo sfondo dietro al faccione giulivo di Burioni, una donna con una importante erezione. Del resto, negare che le donne possano essere dotate di pene è un grave “hate crime” punibile a norma di legge. Si finirebbe immediatamente sotto processo per direttissima presieduto da Kommissars novantenni.

Gian Pilz
5 anni fa
Reply to  Gian Pilz

ora ditemi se non si tratta di una vera e propria cospirazione. L’altro giorno l’intervento del fenomeno contro la medicina cinese, oggi questo “articolo”, su un fatto accaduto nel 2015 e in Australia!

https://www.leggo.it/esteri/news/sidney_genitori_figlio_diabetico_medicina_cinese-4921970.html

Edodes
5 anni fa

Questo Montanari non sapendo fare niente di scientifico si è messo prima a fare il venditore illusionista di prodotti scientifici che non esistono e ora, com’è tipico di chi non riesce a guadagnarsi il pane con un lavoro vero, si da alla politica. Così scontato, così misero..complimenti