Non dico niente di nuovo affermando che Internet è come un coltello: ci puoi sbucciare una mela, ci puoi incidere un ascesso e ci puoi sgozzare il tuo vicino di casa. Buono o cattivo dipende dall’uso che se ne fa.
Un aspetto in più di un senso condannabile è l’anonimato che quel mezzo può assicurare. A questo va ad aggiungersi la mancanza di vaglio che, acriticamente, fa sì che le esternazioni del primo avventore di mescite pubbliche sieda allo stesso tavolo, riscuotendo pari credibilità, accanto a chiunque, indipendentemente dalla dignità culturale di quel chiunque. Questa situazione imbarazzante si ritrova non di rado nelle bibliografie che accompagnano le tesi di laurea degli Anni Duemila dove scienziati illustri e anonime casalinghe di Voghera o psicolabili millantatori vengono citati come ugualmente affidabili bocche della verità.
Io confesso di non essere un frequentatore di Internet e le mie poche incursioni in quell’arcipelago infinito sono spesso dettate da qualche sollecitazione di amici o di interlocutori occasionali.
Stavolta mi si chiede ragione di un articolo pubblicato nel novembre 2012 da un blog a me sconosciuto chiamato Fisici per il Mondo nel quale mi si onora con una lunga citazione.
L’articolo (http://fisiciaroundtheworld.wordpress.com/2012/11/07/il-ritorno-dei-vaccini-pericolosi/), rigorosamente senza firma, dopo aver toccato vari argomenti su cui non voglio entrare perché non mi competono, rivela di non gradire le nostre indagini sui vaccini (allora 21, ora 24). Per i meno attenti, ricordo che, nel tempo, il nostro laboratorio analizzò 24 vaccini diversi, trovandoli tutti e 24 inquinati da particelle metalliche non biodegradabili né biocompatibili.
Senza sorpresa il nostro lavoro viene definito dall’anonimo fisico mondiale “senza valore”. Poi l’autore mi mette alle strette. Perché non abbiamo analizzato più campioni dello stesso vaccino? Perché non chiediamo ad altri laboratori di rifare le nostre analisi? E poi, non avremo inquinato noi i campioni?
Vedo ora di fare appello ad una pazienza che non mi conoscevo.
Non abbiamo analizzato altri campioni per almeno due motivi. Il primo è l’assoluta mancanza d’interesse da parte nostra. Ciò che ci proponevamo (e continuiamo a proporci), così come facciamo con gli alimenti, è di fare una sorta d’istantanea della situazione e non una valutazione di qualità di ogni singolo prodotto, valutazione che spetta sia al produttore sia agli enti di controllo. Il secondo motivo è puramente economico. Ogni analisi ci costa un piccolo patrimonio e, come credo sia immaginabile, le ditte farmaceutiche e tutto il piccolo universo che ruota loro attorno, non ci aiutano di certo. Già avere certi vaccini non disponibili in farmacia fu un’impresa. Ma, a dire il vero, nemmeno gli attivisti “anti-vaccino” ci danno una mano, limitandosi a lamentarsi e a saccheggiare Internet per avere notizie sulla cui attendibilità statistica ho già espresso i miei dubbi.
Quanto alla richiesta ad altri laboratori di rifare le nostre analisi, mi chiedo che c’entriamo noi. I risultati di una ventina di vaccini sono stati discussi e pubblicati in una tesi di laurea dell’Università di Parma, io sono stato interrogato due volte dai Carabinieri sull’argomento, la rivista Il Salvagente pubblicò l’anno scorso una mia lunga intervista in proposito e su questa intervenne pure l’Istituto superiore di sanità che, detto tra parentesi, non ci rimediò una figura brillante. A questo punto sono io a chiedermi perché noi non siamo stati smentiti come si fa in campo scientifico, vale a dire ripetendo le nostre analisi e scovando le falle, sempre che falle ci siano.
Naturalmente ora sono i Fisici per il Mondo che sono tenuti a dimostrare che ci siamo sbagliati, perché è così che ci si comporta in ambito scientifico, anche se pare che questo particolare sia loro ignoto. Tanto per informazione, fu il dottor Biasio, direttore medico della Sanofi Pasteur, la distributrice di uno dei vaccini incriminati, a dichiarare con grande onestà, in un’intervista rilasciata a Il Salvagente a margine della mia, che i nostri risultati sono scientificamente ineccepibili. Del resto si tratta di una persona che venne a trovarci in laboratorio e, al di là dell’interesse che difende, sa che, parlando di noi, parla di uno dei laboratori migliori d’Europa (vedi CE) e di uno degli scienziati più prestigiosi del mondo (non io, per carità, ma mia moglie che delle analisi è tecnicamente l’autrice). Tutto questo vale anche per la tenera idiozia secondo cui, chissà, non è che i campioni li inquiniamo noi?
Da ultimo, ma si potrebbe continuare riempiendo un libro in risposta alle tenere ingenuità dei Fisici per il Mondo, sulla reale efficacia dei vaccini (e di tutti gli altri farmaci), sia chiaro che il 100% non solo non esiste ma spesso siamo ben lontani da quel traguardo. Si sappia pure che non esiste farmaco che non abbia effetti collaterali e non è poi troppo raro che questi superino quelli positivi desiderati. Insomma, forse è meglio parlare di argomenti che si conoscono piuttosto che partorire stravaganze, anche se queste sono coperte da un non propriamente coraggioso e leale anonimato.
Io capisco che, prescindendo da risvolti morali che dove circola denaro non sono mai esistiti, Big Pharma difenda un business multimiliardario, ma ritrovarsi come avvocati d’ufficio i Fisici per il Mondo significa davvero essere alla frutta. In conclusione, mi aspettavo di meglio.
Un “fisico” per il mondo
Come sempre mi chiedo se gli autori di alcuni articoli on line siano consapevoli di ciò che scrivono.
Leggendo il post (commenti compresi), mi viene da sorridere e ritengo che a buon diritto anch’io potrei essere un “fisico per il mondo”.
Ovviamente con tutt’altro rigore !
AutoriGentile Dr. Montanari, non entro nel merito del suo post, nè del nostro a cui Lei fa riferiemento, non essendone io l’autore. Mi premeva soltanto segnalarLe che il suddetto articolo è rigorosamente firmato, così come ogni altro post/articolo presente nel nostro blog “Fisici per il mondo”. L’autore è indicato all’inizio di ogni articolo, e nel nostro blog è presente una pagina di biografie. I nostri dati e curricula di ricercatori sono facilmente reperibili dal blog e dalla rete. Il nome del blog, “Fisici per il mondo”, nasce semplicemente dal fatto che quando fu creato nel 2008, la maggior parte di… Leggi il resto »
Fisici a spasso per il mondo…Mi spiace vedere che ci sono veramente tanti giovani laureati a spasso… ragazzi che hanno solo letto libri e che non sanno cosa fare nella vita… che sanno tutto ma che non hanno approfondito niente e si permettono di criticare senza rispetto chi come Stefano Montanari ha un nome riconosciuto a livello internazionale. RISPOSTA Qualche giorno fa mi è capitato di sentire alla radio (RAI3) un vecchio professore dell’Università di Parma che, con triste vivacità, gettava secchiate d’acqua ghiacciata sulla capoccia di un conduttore di regime il quale, credendo di fare un favore alla Patria… Leggi il resto »
C’è Fisico e FisicoGent.mo Daniele,leggendo il vs blog, mi sono soffermato su due suoi post dal titolo Fiat Led [url]http://fisiciaroundtheworld.wordpress.com/2013/05/02/fiat-led/[/url]C’è chi dice no.. [url]http://fisiciaroundtheworld.wordpress.com/2012/10/24/ce-chi-dice-no/[/url].Il motivo per cui mi hanno incuririosito è presto detto, ma dobbiamo fare un salto nel 2009, quando un gruppo di Fisici del CNR che lavorava sulle Nanotecnologie, chiedeva che non venisse tolto lo strumento di ricerca ai dott.Gatti e Montanari, in quanto solamente tramite i loro preziosi studi sulle Nanopatologie, si poteva avere la certezza di cosa accade al nostro organismo e ciò veniva realizzato in laboratorio non fosse molto più dannoso per la salute umana.… Leggi il resto »
CICAPperi
Basta vedere un paio di post sul blog segnalato per comprendere come il “prodotto” rappresenta una delle tante foglie di erbamatta che nel loro insieme formano l’aiuola del CICAP: investigatori mancati alla caccia dello scoop, i CICAPperi sarebbero in grado di mettere in discussione persino il percorso del canale [vaginale] dal quale sono nati.
RISPOSTA
E’ il triste destino dei mediocri che non accettano il loro status e che, spegnendo le luci altrui, s’illudono di brillare. Da anni noi siamo perseguitati in particolare da un esemplare di questa penosa specie zoologica. L’importante è sapere di che cosa si tratta.
ma guarda un po’ …
preferisco non dare ossigeno ai “fisici”: non ne vale la pena!
ma voglio segnalare l’estratto del video dal convegno sui Distruttori Endocrini del Prof Franco Berrino oncologo all’Istituto Tumori di Milano
http://www.youtube.com/watch?v=yO3yOwNNJlk
anche lui … parla dei vaccini!
per chi ha voglia di spendere bene 40 minuti , questo è il video completo:
Diastruttori Endocrini http://www.youtube.com/watch?v=KFMskQnE29Q
RISPOSTA
Il prof. Berrino è sprecato nel contesto italiota. Si tratta di un ricercatore vero, capacissimo e, per questo, ben poco ascoltato. Da noi hanno fortuna i cialtroni e i ciarlatani.