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Un’organizzazione stranamente perfetta

Se dovessi contare tutte le conferenze che ho fatto dal 1972 in poi, anno in cui, timidamente, feci la prima, credo che supererei la soglia del paio di migliaia. A mia memoria, l’organizzazione di ben poche meritò la sufficienza e la media calò vertiginosamente quando, ormai oltre una quindicina d’anni fa, cominciai a parlare pubblicamente dell’inquinamento da inceneritori, poi di fonderie, cementifici, centrali a oli pesanti e a carbone, centrali a biomasse e filtri antiparticolato. Ultimamente sono arrivati i vaccini, un prodotto che analizzo da almeno 15 anni e di cui ho cominciato a riferire solo di recente, non senza difficoltà.

Ad organizzare le mie conferenze sono di regola gruppi di cittadini preoccupati, tutti (o quasi) in assoluta buona fede ma disperatamente inesperti e di una superficialità a volte irritante.

Per evitare almeno gli errori più grossolani, ho scritto una sorta di lungo e dettagliato vademecum (https://www.stefanomontanari.net/sito/conferenze-e-consulenze.html) che, però, ben pochi leggono e ancora meno osservano. Di qui i rimedi all’ultimo momento per mettere affannosamente qualche pezza, spesso fin troppo visibile.

L’altro ieri, domenica 30 luglio, l’ennesimo evento, questa volta a due passi da Oristano. Confesso che non mi aspettavo niente di buono e avevo già iniziato gli esercizi di rassegnazione. Invece…

I ragazzi (qualcuno un po’ più avanti con l’età, ma giovanissimo dentro) avevano fatto la pubblicità del caso e avevano affittato una sala ben proporzionata al pubblico atteso in una sorta di autogrill dotato di un enorme parcheggio appena fuori città, a Tramatza, sulla superstrada.

Poiché ci si aspettava, come quasi sempre avviene in questi casi, un pubblico fatto di famiglie con bambini, i ragazzi avevano affittato una grande sala in cui quei bambini venivano lasciati a giocare con degli animatori specializzati, lasciando così che gli adulti potessero seguire con tranquillità la conferenza. E i due schermi affiancati sui quali venivano proiettate le mie immagini rendevano più facile seguirmi.

Insomma, funzionava tutto.

Abbiamo anche ricevuto l’onore di avere la visita di un paio di poliziotti “di prevenzione” (DIGOS, cioè  Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali) che erano al corrente delle minacce che mia moglie ed io abbiamo ricevuto e, dunque, erano coscienti del rischio che qualche bombarolo facesse irruzione mettendo in pericolo il pubblico. Perfino la Questura di Cagliari (ma Oristano è un’altra provincia) si è interessata a noi, visto che erano in arrivo pullman di spagnoli (naturalmente la cosa era totalmente priva di fondamento, ma a questo abbiamo fatto il callo). Comunque, il pubblico era protetto dalle forze dell’ordine e della cura che lo stato si prende di noi siamo tutti grati.

In conclusione e al di là di ogni altra considerazione, forse per la prima volta ho tenuto una conferenza con un’organizzazione ineccepibile. Magari, se non si vuole fare brutta figura nel confronto…

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Kiara
7 anni fa

conferme su confermehttps://www.youtube.com/watch?v=wuh9ix3g_jc grazie dott. montanari e dott.ssa gatti per le vostre conoscenze che ci trasferite ogni giorno e grazie per avermi aperto gli occhi.a giorni mi arrivera’ il vostro libro.. i ” “medici” dicono di non leggere nulla( per rimanere ignoranti come loro) ed escono continuamente fuori la storia di Andrew Wakefield ( vittima secondo me di un complotto a suo carico perchè si stava avvicinando troppo alla verità) che fu radiato e bla bla bla , ma ormai non ci casco più .. e spero che molti altri genitori si erudiscano per potersi ribellare sostenendo a testa alta… Leggi il resto »